Acquaforte e bulino, mm 475x605, firmata in lastra Hugo Allart excudit.
Magnifico esemplare con meravigliosa coloritura coeva. Minimi restauri perfettamente eseguiti nella parte destra del foglio, nel complesso in ottimo stato di conservazione.
Carta priva di titolo e data, basata sul modello di W. J. Blaeu del 1621, con la rappresentazione del Mediterraneo orientale all’interno del continente africano, inserita in un curioso cartiglio floreale.
Sebbene priva di data, la carta è probabilmente riferibile al 1680 circa ed è strettamente connessa all’opera di Casparus Lootsman. Infatti, anche qui troviamo disegnata, a nord dell’Islanda, un’ignota massa di terra alla quale sono associate alcune iscrizioni relative ad altrettante scoperte: t’Lant van Broer Ruys op gedaen Anno 1655, Baay door Gael Hamkes opgedaen An° 1654 e ’t Lant van Edam opgedaen 1655. La scala miliare, in basso a sinistra, è solo in miglia olandesi.
La carta non è descritta da Koeman; il solo esemplare noto apparteneva alla collezione di Lord Wardington, venduta in asta da Sotheby’s nel 2005.
Huych Allard (1625 - 1691) è il capostipite di questa famiglia di produttori di mappe, editori e tipografi. Probabilmente inizia la sua carriera editoriale nel 1645; nel 1684 risulta attivo ad Amsterdam, in “Calverstraet bij den Dam”. La sua attività si svolge in concomitanza con quella dei grandi produttori di mappe del tempo quali i Blaeu e gli Hondius-Janssonius. La sua produzione cartografica è scarsa e il successo della tipografia arriverà solo in seguito con il figlio Carel. Le opere di Huych Allard - che si firmava anche come Hugo Allaert e Allardt – sono, pertanto, oggi rarissime; Koeman registra solo un atlante composito alla British Library ed uno alla University Library di Leida. Altra raccolta nota è quella appartenuta alla collezione di Lord Wardington, venduta in asta da Sotheby’s nel 2005. Huych muore nel 1691, lasciando il suo negozio nelle mani di suo figlio, Carel Allard; di lui è noto solo che che fu battezzato il 19 gennaio 1648 e di sposò nel 1673 con Lucia van Doreslaer, divenendo padre di due figli, Abraham e Hugo. Poco prima della sua morte, in data 8 marzo 1706 Carel cede una quantità di beni, tra cui lastre di rame e atlanti, a suo figlio Abraham che si unisce a lui nel commercio. Abraham Allard si sposò nel 1704 e venne accettato come membro della “Constvercoopers gilde”, la corporazione dei commercianti d’arte, nel 1708. Da un atto del 1730, che menziona un tutore per i suoi cinque figli minorenni, si deduce che doveva essere morto poco prima.
Durante la sua attività, Carel Allard ha realizzato molte mappe e alcuni atlanti, tuttavia, non può essere considerato un editore originale e di grande successo. I suoi atlanti sono composti principalmente da mappe provenienti dallo stock di altri editori come Janssonius e De Wit. Probabilmente anche per questo motivo non ottenne mai il privilegio. Dai registri della corporazione degli editori risulta che era stato accusato di vendere “obscoene en pasquilleuse teekeningen en printen” (stampe e disegni osceni e scurrili). Tuttavia, alcune delle carte geografiche di Allard, progettate e intagliate tra il 1680 e il 1700, sono opere originali, molto decorative, aggiornate e superiori alle mappe, ormai obsolete, di Blaeu e Janssonius.
Bibliografia: C. Koeman, Atlantes Neerlandici: Bibliography of Terrestrial, Maritime and Celestial Atlases and Pilot Books Published in the Netherlands up to 1880 Vol. I, Amsterdam 1967, pp. 31-48; Sotheby’s, The Wardington Library. Important Atlases & Geographies, Londra, 18 october 2005, pp. 28-31, n. 6, ill. p. 28.