Pas-Caart van de Middelandsche Zee, Vertoonende in twee deelen, Nieulycx uytgegeven t’ Amsterdam, by Hendrick Doncker, Ind
Riferimento: | VR16OL |
Autore | Hendrick DONCKER |
Anno: | 1658 |
Zona: | Mediterraneo |
Luogo di Stampa: | Amsterdam |
Misure: | 540 x 440 mm |
Riferimento: | VR16OL |
Autore | Hendrick DONCKER |
Anno: | 1658 |
Zona: | Mediterraneo |
Luogo di Stampa: | Amsterdam |
Misure: | 540 x 440 mm |
Descrizione
Acquaforte e bulino, mm 440x540, firmata in lastra nel cartiglio in alto a sinistra.
Bellissimo esemplare di questo raro portolano del Mediterraneo, in magnifica coloritura coeva.
Opera tratta da: De Zee-Atlas Ofte Water-Waereld, Vertoonende all de Zee-kusten Van het bekende Deel des Aerd-Bodems, Met een generale beschryvinge van dien. Seer dienstigh voor alle Schippers en Stuurlieden; mitsgaders Koop-lieden om op ‘t Kantoor gebruykt te werden. Nieuwelijks aldus uytgegeven. t’ Amsterdam, By Hendrick Doncker, Boekveerkooper, en Graat-boog-maker, in dee Nieuwe-brug-steeg, in ‘t Stuur-mans Gereetschap. Anno. 1660.
Prima versione della carta del Mediterraneo inserita nell’atlante nautico di Hendrick Doncker (circa 1625 - 1699), lo Zee-Atlas of Water-Waerelt (1659), il più aggiornato tra gli atlanti nautici del secolo d’oro della cartografia olandese. Tra il 1659 e il 1669, Doncker aumentò progressivamente il numero di carte; prima da 19 a 30 e quindi a 50. Questa versione della carta del Mediterraneo è presente nelle successive ristampe del 1661, 62, 63 e 64 (cfr. Koeman, IV, pp. 159-160, Don 3-7) per essere sostituita nel 1665 da una carta in due fogli di atlante - non sovrapponibili - una con la rappresentazione della parte occidentale e una di quella orientale del Mar Mediterraneo.
Bibliografia: C. Koeman, Atlantes Neerlandici: Bibliography of Terrestrial, Maritime and Celestial Atlases and Pilot Books Published in the Netherlands up to 1880 Vol. IV, Amsterdam 1970, pp. 152-189, Don 2 (8); National Maritime Museum, Catalogue of the Library - Vol. Three, Atlas & Cartography, Londra, 1971, p. 75, n. 84 (14); cfr. R. Shirley, Maps in the Atlases of the British Library, Londra, 2004, pp. 1161-1163.
Bibliografia
S. Bifolco, "Mare Nostrum, Cartografia nautica a stampa del Mar Mediterraneo" (2020), pp. 106-107, tav. 39.
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Per circa cinquant’anni Hendrick Doncker gestì una fiorente attività come libraio e tipografo ad Amsterdam, specializzandosi in atlanti e testi sulla navigazione. In un’epoca in cui molte mappe e molte carte venivano semplicemente copiate da altri tipografi, le carte di Doncker erano prodotti del suo lavoro e risultavano piuttosto notevoli per accuratezza e il costante aggiornamento. Riguardo ad Hendrick Donker (1625/26 - 1699), i dati biografici sono scarsi; l’atto di matrimonio datato 16 ottobre 1648, tra Hendrick Doncker di Amsterdam, 22 anni, e Elisabeth Abrahamsd. van Rensing, lo descrive come libraio. Risulta essere membro della corporazione dei librai e stampatori dal 1647; dall’incredibile numero di opere a stampa sull’arte della navigazione - nelle diverse edizioni e lingue oggi conservate - si può ricostruire l’enorme produzione della sua officina. Doncker viveva e lavorava in Nieuwe Brugsteeg, in una casa che acquistò nel 1651 e che era denominata “in’t Stuurmans gereetschap” (strumenti dei marinai). Oltre agli atlanti e alle carte nautiche, alle guide per i piloti, Doncker pubblicò varie edizioni di libri di testo sull’arte della navigazione. Quello più richiesto era il Klaas Hendriksz Gietermaker ‘t Vergulde Licht der Zeevaard ofteKonst der Stuurlieden, la cui prima stesura fu pubblicata nel 1660 ed ebbe un grandissimo successo.
Sebbene vi sia una certa somiglianza con le carte nautiche pubblicate da Van Loon, Goos e Lootsman, le carte di Doncker furono tra le più aggiornate nella seconda metà del secolo. Hendrik Doncker sostituiva spesso le carte obsolete con altre nuove, a partire dalla pubblicazione di una guida nautica, la Lichtende Columne ofte Zeesp iegel, nel 1655. Alcune di queste carte confluirono poi nello Zee-Atlas of Water-Waerelt (1659). Tra il 1659 e il 1669, aumentò progressivamente il numero di carte; prima da 19 a 30 e quindi 50. Seguì un’edizione con tavole di grande formato: il Nieuwe Groote Vermeerderde Zeeatlas, anch’esso composto da 50 carte e che venne migliorato e ampliato per oltre 25 anni. Dopo la morte di Hendrik Doncker nel 1699, suo figlio continuò la pubblicazione e addirittura ingrandì la raccolta anche con un numero di carte con latitudine crescente.
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Bibliografia
S. Bifolco, "Mare Nostrum, Cartografia nautica a stampa del Mar Mediterraneo" (2020), pp. 106-107, tav. 39.
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Per circa cinquant’anni Hendrick Doncker gestì una fiorente attività come libraio e tipografo ad Amsterdam, specializzandosi in atlanti e testi sulla navigazione. In un’epoca in cui molte mappe e molte carte venivano semplicemente copiate da altri tipografi, le carte di Doncker erano prodotti del suo lavoro e risultavano piuttosto notevoli per accuratezza e il costante aggiornamento. Riguardo ad Hendrick Donker (1625/26 - 1699), i dati biografici sono scarsi; l’atto di matrimonio datato 16 ottobre 1648, tra Hendrick Doncker di Amsterdam, 22 anni, e Elisabeth Abrahamsd. van Rensing, lo descrive come libraio. Risulta essere membro della corporazione dei librai e stampatori dal 1647; dall’incredibile numero di opere a stampa sull’arte della navigazione - nelle diverse edizioni e lingue oggi conservate - si può ricostruire l’enorme produzione della sua officina. Doncker viveva e lavorava in Nieuwe Brugsteeg, in una casa che acquistò nel 1651 e che era denominata “in’t Stuurmans gereetschap” (strumenti dei marinai). Oltre agli atlanti e alle carte nautiche, alle guide per i piloti, Doncker pubblicò varie edizioni di libri di testo sull’arte della navigazione. Quello più richiesto era il Klaas Hendriksz Gietermaker ‘t Vergulde Licht der Zeevaard ofteKonst der Stuurlieden, la cui prima stesura fu pubblicata nel 1660 ed ebbe un grandissimo successo.
Sebbene vi sia una certa somiglianza con le carte nautiche pubblicate da Van Loon, Goos e Lootsman, le carte di Doncker furono tra le più aggiornate nella seconda metà del secolo. Hendrik Doncker sostituiva spesso le carte obsolete con altre nuove, a partire dalla pubblicazione di una guida nautica, la Lichtende Columne ofte Zeesp iegel, nel 1655. Alcune di queste carte confluirono poi nello Zee-Atlas of Water-Waerelt (1659). Tra il 1659 e il 1669, aumentò progressivamente il numero di carte; prima da 19 a 30 e quindi 50. Seguì un’edizione con tavole di grande formato: il Nieuwe Groote Vermeerderde Zeeatlas, anch’esso composto da 50 carte e che venne migliorato e ampliato per oltre 25 anni. Dopo la morte di Hendrik Doncker nel 1699, suo figlio continuò la pubblicazione e addirittura ingrandì la raccolta anche con un numero di carte con latitudine crescente.
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