Acquaforte, 300x430 mm, firmata nel cartiglio con il titolo: By H. Moll Geographer.
Carta nautica firmata da Hermann Moll, che si definisce “geografo” e, pertanto, potrebbe essere il compilatore, oltre che l’incisore, dell’opera. Esistono degli esemplari della carta che recano in basso l’imprint: Printed for The Bowles in S.t Pauls Church yard ar John Bowles ar the Black Horse in Cornhill; altri presentano, in alto a destra, la numerazione page 753. V1. In alto a sinistra, troviamo un piccolo cartiglio raffigurante Gibilterra, che era appena stata ceduta all’Inghilterra con il trattato di Utrecht del 1713. La carta non è inserita in nessuno dei numerosi atlanti di Moll descritti da Shirley.
Herman Moll (1654 - 1732) fu uno dei più importanti editori dediti al commercio di mappe in Inghilterra tra la fine del XVII e l’inizio del XVIII secolo. Sembra probabile che provenisse dalla Germania, forse da Brema, e che fosse a Londra già nel 1678. Le poche notizie biografiche sono dedotte dalla produzione, notevole, di materiale cartografico, frutto dell’attività alla quale si dedicava - come uso all’epoca - in qualità di incisore, disegnatore o editore. Dalla sua morte, nel 1732, della casa editrice Moll non si hanno più tracce; suo figlio Gilles Hendrick scomparve, infatti, prematuramente mentre la figlia Henderina Amelia Moll, è poco più che un nome testamentario. Le prime notizie di Moll sono relative al 1678 dove, come incisore, lavora per l’English Atlas di Moses Pitt e Sir Robert Hooke, uno dei sostenitori del progetto. Gran parte della sua carriera fu dedicata all’attività di incisore per produttori di mappe e editori, in particolare per James Knapton, realizzando le mappe per i resoconti di viaggio. Nel 1707 Moll iniziò a lavorare alla sua pubblicazione più famosa, il The World Described, una raccolta di mappe del mondo. Fu uno dei più famosi atlanti inglesi del XVIII secolo e richiese un lungo periodo di lavorazione; l’atlante fu completato solo nel 1717. Moll usava riempire gli spazi vuoti delle sue mappe con pannelli di testo, spesso con descrizione della regione raffigurata; altre volte, invece, con commenti poco lusinghieri sui rivali: gli inglesi Jeremiah Seller e Charles Price, John Senex e in particolare il francese Guillaume Delisle. Herman Moll fu coinvolto in numerose pubblicazioni: il Thesaurus Geographicus (1695), ripubblicato in seguito con diverse altre forme e ampliato per formare l’Atlas Geographus (1711) il Twenty Four New and Accurate Maps of the Several Parts of Europe (1706) e A New Description of England and Wales (1724). Nel suo testamento, non si fa menzione di uno stock di lastre da stampa o altri beni aziendali. È probabile che gran parte del materiale a cui il suo nome è legato fosse posseduto e finanziato da altri editori.
Bibliografia: cfr. National Maritime Museum, Catalogue of the Library - Vol. Three, Atlas & Cartography, Londra, 1971, pp. 453-458; cfr. The Compleat Plattmaker: essays on Chart, Map and Globe Making in England in the Seventeenth and Eighteenth Centuries, Berkeley, 1978; cfr. S. Tyacke, Chartmaking in England and Its Context, 1500 - 1600, in “History of Cartography”, Chicago, 2007, pp. 1722 – 1753.