A Chart Describing the Coast of Great Britain and Ireland to the Straits of Gibraltar and the Mediterranean Sea.

Riferimento: VR48EN
Autore John SENEX
Anno: 1728
Zona: Mediterraneo
Luogo di Stampa: Londra
Misure: 610 x 550 mm
900,00 €

Riferimento: VR48EN
Autore John SENEX
Anno: 1728
Zona: Mediterraneo
Luogo di Stampa: Londra
Misure: 610 x 550 mm
900,00 €

Descrizione

Acquaforte, dimensioni 505x610 mm. Bellissimo esemplare, finemente colorato a mano.

Opera tratta da: Atlas maritimus & commercialis, or, A general view of the world, so far as relates to trade and navigation: describing all the coasts, ports, harbours, and noted rivers ... : to which are added sailing directions for all the known coasts and islands on the globe, with a set of sea charts, some laid down after Mercator, but the greater part according to a new globular projection adapted for measuring distances...by scale and compass...the use of the projection justified by Dr. Halley. To which are subjoin'd two large hemispheres on the plane of the equinoctial containing all the stars in the Britannic catalogue: of great use to sailors for finding the latitude in the night. London: For J. & J. Knapton, W. & J. Innys [Etc.], 1728.

Questo lavoro molto raro è nato dalla collaborazione di alcuni dei principali cartografi e scienziati del periodo, tra i quali Sir Edmund Halley, John Senex, Nathaniel Cutler, Steven Parker e Daniel Defoe. L’Atlas maritimus & commercialis venne ideato da Senex e Harris nel tentativo di competere con il popolarissimo The English Pilot di Mount & Page; tuttavia, nonostante la collaborazione fosse di altissimo livello scientifico, l’atlante non ebbe grande successo commerciale.

Bibliografia: Mare Nostrum, a historic voyage across the Mediterranean Sea, Lussemburgo, 2003, p. 33; National Maritime Museum, Catalogue of the Library - Vol. Three, Atlas & Cartography, Londra, 1971, pp. 400-401, n. 341(22); R. Shirley, Maps in the Atlases of the British Library, Londra, 2004, pp. 1177-78, M.Hall -1a (22); cfr. The Compleat Plattmaker: essays on Chart, Map and Globe Making in England in the Seventeenth and Eighteenth Centuries, Berkeley, 1978.

Bibliografia

S. Bifolco, "Mare Nostrum, Cartografia nautica a stampa del Mar Mediterraneo" (2020), p. 215, tav. 98.

John SENEX (Londra, 1678 – 1740)

John Senex fu uno dei più importanti produttori di mappe ed editori inglesi della prima metà del XVIII secolo. Fu dapprima apprendista dell’importante libraio ed editore Robert Clavell, ma l’associazione con Jeremiah Seller e Charles Price lo portò alla carriera di geometra, cartografo, produttore di globi e di editore e venditore di carte geografiche. Il suo contributo allo sviluppo del commercio di mappe britannico fu tale che fu onorato (1728) dall’elezione a membro della Royal Society, sponsorizzata da alcuni dei più grandi scienziati del periodo. La sua carriera iniziale fu relativamente infelice; la società con Jeremiah Seller e Charles Price durò solamente 3 anni e si concluse con il fallimento, nel 1706. Da allora, fino a circa il 1710, lavorò solamente con Price, dal quale apprese e affinò l’arte incisoria. I due si dedicarono al progetto di un atlante del mondo, in concorrenza a quello del rivale Herman Moll. Quando la partnership terminò, Senex lavorò ad una propria raccolta cartografica, che venne pubblicata con il titolo di The English Atlas (1714); fu uno degli atlanti di maggior successo del secolo, venendo ristampato fino al 1760. Senex lavorò anche come incisore semi-ufficiale per la Royal Society, per il suo stampatore William Taylor, e per figure di spicco al suo interno, tra cui Edmund Halley e William Whiston. Pubblicò, quindi, diverse importanti mappe scientifiche, in particolare le mappe delle eclissi di Halley e Whiston (1715 e 1724). Questi suoi contatti scientifici gli fornirono essenziali ed innovativi elementi tecnici, utile per la sua vasta gamma di globi terrestri e celesti. Con queste solide fondamenta, Senex divenne il più prestigioso editore di mappe del tempo. Alla sua morte (1740) la tipografia venne diretta dalla vedova Mary, che continuò l’attività fino al 1755, quando si ritirò; William Herbert e Robert Sayer acquisirono i diritti per le opere cartografiche, mentre James Ferguson rilevò la parte che riguardava i globi.

Bibliografia

S. Bifolco, "Mare Nostrum, Cartografia nautica a stampa del Mar Mediterraneo" (2020), p. 215, tav. 98.

John SENEX (Londra, 1678 – 1740)

John Senex fu uno dei più importanti produttori di mappe ed editori inglesi della prima metà del XVIII secolo. Fu dapprima apprendista dell’importante libraio ed editore Robert Clavell, ma l’associazione con Jeremiah Seller e Charles Price lo portò alla carriera di geometra, cartografo, produttore di globi e di editore e venditore di carte geografiche. Il suo contributo allo sviluppo del commercio di mappe britannico fu tale che fu onorato (1728) dall’elezione a membro della Royal Society, sponsorizzata da alcuni dei più grandi scienziati del periodo. La sua carriera iniziale fu relativamente infelice; la società con Jeremiah Seller e Charles Price durò solamente 3 anni e si concluse con il fallimento, nel 1706. Da allora, fino a circa il 1710, lavorò solamente con Price, dal quale apprese e affinò l’arte incisoria. I due si dedicarono al progetto di un atlante del mondo, in concorrenza a quello del rivale Herman Moll. Quando la partnership terminò, Senex lavorò ad una propria raccolta cartografica, che venne pubblicata con il titolo di The English Atlas (1714); fu uno degli atlanti di maggior successo del secolo, venendo ristampato fino al 1760. Senex lavorò anche come incisore semi-ufficiale per la Royal Society, per il suo stampatore William Taylor, e per figure di spicco al suo interno, tra cui Edmund Halley e William Whiston. Pubblicò, quindi, diverse importanti mappe scientifiche, in particolare le mappe delle eclissi di Halley e Whiston (1715 e 1724). Questi suoi contatti scientifici gli fornirono essenziali ed innovativi elementi tecnici, utile per la sua vasta gamma di globi terrestri e celesti. Con queste solide fondamenta, Senex divenne il più prestigioso editore di mappe del tempo. Alla sua morte (1740) la tipografia venne diretta dalla vedova Mary, che continuò l’attività fino al 1755, quando si ritirò; William Herbert e Robert Sayer acquisirono i diritti per le opere cartografiche, mentre James Ferguson rilevò la parte che riguardava i globi.