Maris Mediterranei Longitudo et Latitudo cum suis Provinciis Circumvicinis..
Riferimento: | VR86 |
Autore | Henrick SCHERER |
Anno: | 1700 |
Zona: | Mediterraneo |
Luogo di Stampa: | Norimberga |
Misure: | 350 x 235 mm |
500,00 €
Riferimento: | VR86 |
Autore | Henrick SCHERER |
Anno: | 1700 |
Zona: | Mediterraneo |
Luogo di Stampa: | Norimberga |
Misure: | 350 x 235 mm |
500,00 €
Descrizione
Pubblicata nell'opera di Heinrich Scherer "Atlas Novus exhibens orbem terraguem per naturae opera, historiae navae acveterus monumenta, artistique geographicae leges et praecepta.." edito in 8 parti, dal 1702 al 1710.
Incisione su rame, in ottimo stato di conservazione.
Henrick SCHERER (Dilingen 1628 - Monaco 1704)
Heinrich Scherer fu un devoto gesuita e professore di matematica a Monaco, e successivamente di ebraico etica e matematica nel collegio di Monaco di Baviera, dove visse fino all'anno della sua morta. Durante gli ultimi anni di vita, spinto da intenti apostolici e devozionali, Padre Scherer matura il progetto ambizioso di una geografia mondiale, secondo le divisioni fisica, matematica, ecclesiastica e politica. Nel giro di soli 2 anni (1702/3) diede alla luce l'Atlas Novus, illustrato da oltre 200 mappe. Si tratta dell'opera di Geografia universale divisa in 7 parti: naturale, gerarchica, mariana, politica, artificiale, geografica. Le mappe sono realizzate con modernità geografica, sebbene respingano le teorie di Copernico e Keplero, contrarie agli insegnamenti biblici. L'opera viene ristampata postuma nel 1710, 1730 e 1737.La terza parte della sua Geografia è costituita dal famoso Atlante Marianus, basato sul medesimo lavoro dell'amico Willhelm Gumppenberg. La peculiarità del lavoro di Scherer è nella classificazione delle immagini mariane nel mondo: le immagini di Maria vengono segnalate nella carta geografica mediante una stella, le più importanti, o mediante un anello, le meno celebri.
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Henrick SCHERER (Dilingen 1628 - Monaco 1704)
Heinrich Scherer fu un devoto gesuita e professore di matematica a Monaco, e successivamente di ebraico etica e matematica nel collegio di Monaco di Baviera, dove visse fino all'anno della sua morta. Durante gli ultimi anni di vita, spinto da intenti apostolici e devozionali, Padre Scherer matura il progetto ambizioso di una geografia mondiale, secondo le divisioni fisica, matematica, ecclesiastica e politica. Nel giro di soli 2 anni (1702/3) diede alla luce l'Atlas Novus, illustrato da oltre 200 mappe. Si tratta dell'opera di Geografia universale divisa in 7 parti: naturale, gerarchica, mariana, politica, artificiale, geografica. Le mappe sono realizzate con modernità geografica, sebbene respingano le teorie di Copernico e Keplero, contrarie agli insegnamenti biblici. L'opera viene ristampata postuma nel 1710, 1730 e 1737.La terza parte della sua Geografia è costituita dal famoso Atlante Marianus, basato sul medesimo lavoro dell'amico Willhelm Gumppenberg. La peculiarità del lavoro di Scherer è nella classificazione delle immagini mariane nel mondo: le immagini di Maria vengono segnalate nella carta geografica mediante una stella, le più importanti, o mediante un anello, le meno celebri.
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