A chart of the Mediterranean Sea including The Gulf of Venice abd Black Sea drawn from the latest surveyes by William Heathe
Riferimento: | s398100 |
Autore | John William NORIE |
Anno: | 1824 ca. |
Zona: | Mediterraneo |
Luogo di Stampa: | Londra |
Misure: | 1860 x 795 mm |
Riferimento: | s398100 |
Autore | John William NORIE |
Anno: | 1824 ca. |
Zona: | Mediterraneo |
Luogo di Stampa: | Londra |
Misure: | 1860 x 795 mm |
Descrizione
Acquaforte, tre fogli uniti, finemente colorata a mano, strappo restaurato nell parte destra, per il resto in ottimo stato di ocnservazione.
Aggiornamento della carta di William Heather, pubblicato dal suo allievo John William Norie nel 1824.
Sulla penisola Iberica troviamo il piano nautico di Gibilterra, mentre nella parte bassa della tavola sono inseriti dei riquadri che contengono i piani nautici di Marsiglia, Genova, Livorno e Smyrne.
La carta appartiene alle cosiddette “blueback charts” che iniziarono ad apparire a Londra nella seconda metà del XVIII secolo; erano carte nautiche di grande o grandissimo formato, così denominate per il loro particolare supporto in carta blu. Il supporto - un foglio blu comunemente disponibile e usato tradizionalmente dagli editori per contenere opuscoli a stampa non rilegati - fu adottato come un modo pratico per rafforzare la carta di bassa qualità utilizzata dagli editori di carte nautiche nel tentativo di ridurre i costi. Le prime carte blueback conosciute sono quella pubblicate dalla tipografia Mount & Page intorno al 1750 e successivamente da Robert Sayer (1787). La tradizione decollò all’inizio del XIX secolo, quando gli editori britannici come John Hamilton Moore, Robert Blachford, James Imray, William Heather, John William Norie, Charles Wilson, David Steel, RH Laurie e John Hobbs iniziarono a dominare il commercio della cartografia nautica. Le bluebacks diventarono così popolari da essere adottate dagli americani Edmund March Blunt e George Eldridge, così come da cartografi scandinavi, francesi, tedeschi, russi e spagnoli. Le carte blueback rimasero popolari fino alla fine dell’800, quando organizzazioni sovvenzionate dal governo, come la British Admiralty Hydrographic Office e la United States Coast Survey, iniziarono a pubblicare le proprie tavole nautiche su carta di alta qualità che non richiedeva rinforzi.
William Heather (1793 - 1812) fu un incisore e editore di carte nautiche, attivo tra la fine del ’700 e l’inizio dell’800. Nacque a Lambeth per trasferirsi presto con la famiglia nella chiesa di Christ Church, Southwark. Apprendista di George Michell, un editore e libraio di Londra, Heather raggiunse la maturità e divenne membro della Stationers Company - la corporazione dei librai e editori inglesi - nel 1789. Il suo primo lavoro cartografico noto apparve in collaborazione con John Hamilton Moore, del quale era impiegato. Intorno al 1793 Heather iniziò la propria attività editoriale in Ledenhall Street, a Londra, che divenne la sede definitiva della sua tipografia. Le sue opere più importanti sono: A Pilot for the Atlantic Ocean (1795-1801), New Set of Chart for harbours in the British Channel (1801), New Mediterranean Pilot (1802), Marine Atlas or Seaman's Complete Pilot (1802) & il The New North Sea Pilot, Sailing Directions for the River Lawrence, The New North American Pilot, New West India Pilot, New Pilot for the Brazils (1811).
Ben presto Heather assunse lo scozzese John William Norie (1772 - 1843) come apprendista; Norie alla fine ereditò le attività e le mappe di Heather, iniziando la sua lunga carriera come produttore delle carte blueback inglesi. Dal 1812 Norie iniziò ad aggiornare molte delle tavole nautiche di Heather.
Carta molto decorativa.
Bibliografia: J. Alexander, Loxodromes: A Rhumb Way to Go, in “Mathematics Magazine”, vol. 77, no. 5, December 2004; cfr. S. Fisher, The Blueback Charts, in “The Map Collector” n. 31, Londra 1985, pp. 18-23; S. Fisher, The Makers of the Blueback Charts, History of Imray Laurie Norie & Wilson Ltd, Londra 2001; cfr. National Maritime Museum, Catalogue of the Library - Vol. Three, Atlas & Cartography, Londra, 1971, pp. 402-414.
Bibliografia
cfr. S. Bifolco, "Mare Nostrum, Cartografia nautica a stampa del Mar Mediterraneo" (2020), pp. 236-237, tav. 107.
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John William NORIE(1772 - 1843)
Bibliografia
cfr. S. Bifolco, "Mare Nostrum, Cartografia nautica a stampa del Mar Mediterraneo" (2020), pp. 236-237, tav. 107.
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John William NORIE(1772 - 1843)