Pianta della Città di Milano
Riferimento: | S47446 |
Autore | Giueseppe PEZZE |
Anno: | 1827 |
Zona: | Milano |
Luogo di Stampa: | Milano |
Misure: | 800 x 620 mm |
Riferimento: | S47446 |
Autore | Giueseppe PEZZE |
Anno: | 1827 |
Zona: | Milano |
Luogo di Stampa: | Milano |
Misure: | 800 x 620 mm |
Descrizione
Rara prima edizione della pianta di Milano incisa in rame, stampata e venduta da Giuseppe Pezze a Milano nel 1827.
Esemplare finemente colorato a mano in epoca, montato su tela e suddiviso in 25 riquadri. Più volte ripiegato e racchiuso in astuccio di tela coeva.
La particolarità della mappa è quella di riportare l'indicazione dei numeri civici cosiddetti teresiani, voluti dall'imperatore Giuseppe II nel 1786. I numeri partivano dall'1 di Palazzo Reale, per poi proseguire a spirale verso la periferia, sino ad arrivare al 4988 di nuovo verso il centro in Contrada del Pesce, proprio dietro al teatro della Canobbiana, al lato di Palazzo Reale. Come facessero a raccapezzarsi in un simile sistema di numerazione resta ancora poco chiaro, ma in ogni modo era senza dubbio meglio di nessuna numerazione.
Il Pezze ha disegnato la prima versione della mappa nel 1827. Essa è stata successivamente aggiornata nel 1844, 1847, 1856, 1860 e 1862.
Altre particolarità della pianta sono la suddivisione mediante colorazione delle 24 parrocchie e dei quattro circondari di polizia, nonché una serie di informazioni generali relative a attività commerciali e popolazione, oltre all'elenco dei "primari stabilimenti" con il loro relativo numero civico.
Sul lato sinistro e destro sono riportate una serie di informazioni e nel cartiglio si legge: “In questa pianta sono distinte con tinte variate le Giurisdizioni delle ventiquattro Parrocchie componenti la Città, essendo particolarmente indicate le Chiese Parrocchiali, le Chiese Sussidiarie cogli Oratorj Sussidiarj e le Chiese pubbliche di Stabilimenti cogli Oratorj aperti al Pubblico. Le Chiese Parrocchiali sono colorite in rosso forte. Le Chiese Sussidiarie cogli Oratorj Sussidiarj con tinta acquarella chiara. Le Chiese pubbliche.. sono colorite colla medesima tinta che distingue le rispettive Giurisdizioni Parrocchiali, se non che la detta tinta si è ivi tenuta alquanto più risentita, e la stessa pratica fu osservata pei Stabilimenti Pubblici. Sono indicati i perimetri dei 6 Mandamenti di Questura, nei quali è divisa la Città, i quali Mandam. sono altresì distinti coi numeri progressivi romani I.II.III.IV.V.VI. In tutte le Contrade e Vicoli si è scritto il nome rispettivo, come pure si sono indicati i corrispondenti numeri civici. Sono distinti ed indicati tutti gli Stabilimenti pubblici, come pure le Pese pubbliche, e per rendere maggiormente utile la Pianta, si è benanche illustrata con diverse importanti notizie Statistiche”.
Esemplare molto ben conservato.
Bibliografia
P. Arrigoni, A. Bertarelli, Piante e vedute della Lombardia conservate nella Raccolta delle Stampe e dei Disegni, Milano 1931; Milano nelle vecchie stampe. Avvenimenti-Costumi-Piante, v. II-2, a cura di P. Arrigoni, Milano 1970, p. 119 n. 1463; L. Gambi, M. C. Gozzoli, Le città nella storia d'Italia. Milano, Roma-Bari 1982, p. 356 n. 72.
Giueseppe PEZZE
Giueseppe PEZZE