La Royale Cité de Naples

Veduta di Napoli dal Ponte della Maddalena; al verso troviamo, oltre al testo descrittivo, incisa la carta del Regno di Napoli. Il foglio è tratto dalla celebre La Cosmographie Universelle de tout le Monde (Parigi, 1575) di Francois de Belleforest, traduzione francese della Cosmographia di Sebastian Muenster.

A differenza del Muenster, questa opera è pubblicata in una sola edizione, e risulta pertanto molto rara.

Le tavole xilografiche incluse nell’opera sono derivazioni da Abraham Ortelius, Braun & Hogenberg oltre che da Muenster. Alcuni legni sono invece ripresi utilizzando le matrici pubblicate per la prima volta nel 1552 nella Cosmografia di Lione da Guèroult & Balthazar Arnoullet (1517-1556), nel Premier livre des figure set pourtraitz des villes plus illustre set renommées d’Europe, contenente 9 immagini urbane, perlopiù copiate dalla Cosmographia di Sebastian Muenster.

“La veduta è circondata da una bella cornice con putti, vasi, mascheroni e tralci, diversa da quella che circonda le opere del Guéroult (1552), del Du Pinet e della Cosmographia. Nella cornice, a destra ed a sinistra, compaiono le iniziali del Chesneau e del Sonnius, entrambe racchiuse in uno scudo. All'interno della cornice ed al di sopra dell'immagine, in un riquadro in alto, il titolo "La Royale Cité de Naples". In basso, al di sotto della veduta, "La figure representee au vif de la noble et / gentille Ville de Naples, tout ainsi comme elle se montre à l'oeil du coté de la mer. / Laquelle Citè port le nome du Royaume dont elle est ville capitale, / & est assise en terroir moult fertil". Nell'immagine, in un nastro con ampie volute, il titolo "Napoli". Nel mare alcuni velieri con le vele spiegate con il vento che gonfia le vele in direzioni opposte, alcune figure e reti poste ad asciugare al sole, sulla torre del Carmine un cannone spara in direzione del mare. Sul retro una carta del Regno di Napoli, una copia di quello pubblicato nella Cosmographia del Munster. Bella raffigurazione del mare spumeggiante. Nella veduta sono indicati "CASTEL S. MARTIN", "CASTEL DE LOVE", "CASTEL NOVE", "TOUR DE S. VINCEN". Dalla torre del Carmine un cannone spara in direzione del mare e sulla spiaggia antistante sono rappresentate alcune figure umane che conversano e passeggiano e reti stese da asciugare.

La veduta è inserita ne "La Cosmographie Universelle de tout le monde " con chiaro riferimento alla Cosmographia del Munster. L'opera fu pubblicata in due volumi. "Solo 49 delle 163 incisioni che compaiono nei due volumi sono tratti dalla Cosmographia del Munster. Gli editori Chesneau e Sonnius fecero uso anche di materiale da poco apparso sul mercato librario" (V. Valerio, Piante e vedute di Napoli,. p. 56). Gli editori ottennero nel 1572 un privilegio di stampa loro concesso dal Re di Francia proprio perché la loro opera integrava ed ampliava la Cosmographia dando particolare rilievo alla Francia. La veduta di Napoli, così come la pianta del Regno posta sul retro, provengono dalla Cosmographia. Per la veduta si deve notare che la cornice che la circonda è completamente differente da quella della veduta della Cosmographia, per il resto è identica” (cfr. Napoli La nobile città e il suo Regno. Carte geografiche, piante e vedute del Rinascimento, p. 98).

Silografia, finemente colorata a mano, in ottime condizioni.

Bibliografia

V. Valerio, Piante e vedute di Napoli, p. 56; Napoli La nobile città e il suo Regno. Carte geografiche, piante e vedute del Rinascimento, p. 98.