Roma

Riferimento: S40340
Autore Matthaus MERIAN "il vecchio"
Anno: 1640
Zona: Roma
Misure: 695 x 300 mm
Non Disponibile

Riferimento: S40340
Autore Matthaus MERIAN "il vecchio"
Anno: 1640
Zona: Roma
Misure: 695 x 300 mm
Non Disponibile

Descrizione

Pianta della città incisa ed edita dal Merian, e pubblicata per la prima volta nell'Itinerario Italiae di Martin Zeiller.

La carta è la copia in formato ridotto della grande pianta realizzata da Antonio Tempesta nel 1593.

"Contenuta oltre che nell'opera di Martin Zeiler del 1640 anche nell'opera del Werdenhaen, De Rebus publicis Hanseaticis, tav. 173 - Francoforte 1641. è certamente la più nota e diffusa riduzione della pianta del Tempesta. Non presenta alcun aggiornamento rispetto al suo prototipo e pertanto raffigura la città nell'anno 1593, sebben sia stata incisa oltre mezzo secolo dopo. Una curiosa correzione rispetto al Tempesta riguarda la Piramide, da questi erroneamente raffigurata all'interno delle mura, è invece qui disegnata più correttamente a cavallo delle stesse" (cfr. Marigliani p. 175).

Incisione in rame stampata su due fogli uniti verticalmente, finemente colorato a mano, in ottimo stato di conservazione.


Bellissimo esemplare di una delle più belle e decorative rappresentazioni della città.

Bibliografia

A. P. Frutaz, "Le piante di Roma", CXXXV, tav. 275; Hulsen 88, Scaccia Scarafoni 186; C. Marigliani, "Le Piante di Roma delle collezioni private", tav. 76.

Matthaus MERIAN "il vecchio" (Basilea 1593 - Bad Schwalbach 1650)

Conosciuto per il suo lavoro maturo come incisore topografico con sede in Germania, Matthaeus Merian trascorse una mezza dozzina dei suoi primi anni in Lorena e a Parigi (1610-15). Aveva imparato a incidere a Basilea nel 1609, la data su un'incisione copiata da una vecchia veduta di quella città, e aveva studiato incisione e pittura su vetro a Zurigo nel 1610. Fu portato a Nancy come assistente dell'incisore Friedrich Brentel. Nel 1610-11 produssero la serie di grandi incisioni che documentavano il funerale del duca Carlo III di Lorena. A Nancy, Merian entrò in contatto con Jacques Bellange, di cui copierà alcune incisioni qualche anno dopo. Merian continuò a Parigi dove lavorò produttivamente dal 1612-15. Imparò copiando opere di incisori francesi come i ritrattisti Leonard Gaultier e Thomas de Leu, e l'architetto Claude Chastillon. Incise i ritratti di Luigi XIII, Maria de Medici e Anna d'Austria, spesso con vedute di Parigi sullo sfondo. Registrò le feste di corte all'aperto e le cerimonie reali, e gli edifici pubblici come l'Hotel de Ville. Tornò a Basilea nel 1616, durante il quale completò alcune tavole, per un totale di circa cinquanta stampe di soggetti francesi. L'opera totale dell'artista è enorme, costituita da quasi 700 tavole singole e serie di stampe, oltre a migliaia di ulteriori vignette, vedute e illustrazioni di libri. La sua esperienza in Francia fu importante per lui e per la documentazione della vita francese. Pochi incisori nati in Francia erano attivi in questo periodo, e le immagini tempestive e osservanti di Merian sono tra le più vivaci registrazioni giornalistiche di quell'epoca. Trascorse la maggior parte della sua vita lavorativa a Francoforte e, insieme al geografo Tedesco Martin Zeiller (1589-1661), e successivamente con suo figlio, produsse la serie Topographia, costituita da 21 volumi che includono un alto numero di piante di città e mappe degli stati e un mappamondo, un’opera molto famosa edita in numerose edizioni. Si interessò anche, e completò, le ultime parti e le edizioni dei Grand Voyages e dei Petits Voyages inaugurati da De Bry nel 1590.

Matthaus MERIAN "il vecchio" (Basilea 1593 - Bad Schwalbach 1650)

Conosciuto per il suo lavoro maturo come incisore topografico con sede in Germania, Matthaeus Merian trascorse una mezza dozzina dei suoi primi anni in Lorena e a Parigi (1610-15). Aveva imparato a incidere a Basilea nel 1609, la data su un'incisione copiata da una vecchia veduta di quella città, e aveva studiato incisione e pittura su vetro a Zurigo nel 1610. Fu portato a Nancy come assistente dell'incisore Friedrich Brentel. Nel 1610-11 produssero la serie di grandi incisioni che documentavano il funerale del duca Carlo III di Lorena. A Nancy, Merian entrò in contatto con Jacques Bellange, di cui copierà alcune incisioni qualche anno dopo. Merian continuò a Parigi dove lavorò produttivamente dal 1612-15. Imparò copiando opere di incisori francesi come i ritrattisti Leonard Gaultier e Thomas de Leu, e l'architetto Claude Chastillon. Incise i ritratti di Luigi XIII, Maria de Medici e Anna d'Austria, spesso con vedute di Parigi sullo sfondo. Registrò le feste di corte all'aperto e le cerimonie reali, e gli edifici pubblici come l'Hotel de Ville. Tornò a Basilea nel 1616, durante il quale completò alcune tavole, per un totale di circa cinquanta stampe di soggetti francesi. L'opera totale dell'artista è enorme, costituita da quasi 700 tavole singole e serie di stampe, oltre a migliaia di ulteriori vignette, vedute e illustrazioni di libri. La sua esperienza in Francia fu importante per lui e per la documentazione della vita francese. Pochi incisori nati in Francia erano attivi in questo periodo, e le immagini tempestive e osservanti di Merian sono tra le più vivaci registrazioni giornalistiche di quell'epoca. Trascorse la maggior parte della sua vita lavorativa a Francoforte e, insieme al geografo Tedesco Martin Zeiller (1589-1661), e successivamente con suo figlio, produsse la serie Topographia, costituita da 21 volumi che includono un alto numero di piante di città e mappe degli stati e un mappamondo, un’opera molto famosa edita in numerose edizioni. Si interessò anche, e completò, le ultime parti e le edizioni dei Grand Voyages e dei Petits Voyages inaugurati da De Bry nel 1590.