La Topografia di Roma di Gio Batta Nolli dalla Maggiore in questa Minor Tavola dal Medesimo Ridotta

Riferimento: S43507
Autore Giambattista NOLLI
Anno: 1748
Zona: Roma
Luogo di Stampa: Roma
Misure: 685 x 470 mm
Non Disponibile

Riferimento: S43507
Autore Giambattista NOLLI
Anno: 1748
Zona: Roma
Luogo di Stampa: Roma
Misure: 685 x 470 mm
Non Disponibile

Descrizione

Acquaforte e bulino, 1748, firmata sulla pietra con la scala in basso al centro "Piranesi e Nolli incisero". 

Celebre pianta di Roma, incisa da Giovanni Battista Nolli e Carlo Nolli, magnificamente arricchita da  elementi decorativi incisi da Giovanni Battista Piranesi.

La mappa descrive il centro di Roma su una grande quinta dispiegata dal putto in alto a destra. In alto a sinistra un putto sorregge lo stemma del cardinale Alessandro Albani, al quale l'opera è dedicata, come riportato nel cartiglio sottostante. Al lato sinistro, al di sotto del putto reggi stemma, si diparte una legenda con un elenco di centosettanta luoghi d'interesse, palazzi, monumenti e chiese, che prosegue sul bordo destro. In basso al centro, sui ruderi di un piedistallo, è riportato il titolo. Nella parte bassa della composizione si osservano un'immagine speculare della Basilica di San Pietro, la facciata della Basilica di Santa Croce in Gerusalemme di Pietro Passalacqua e Domenico Gregorini, la Fontana di Trevi di Nicola Salvi e la facciata della Basilica di Santa Maria Maggiore di Ferdinando Fuga.

La pianta è conosciuta come "Pianta piccola" del Nolli; piccola per distinguerla dal celebre grande rilievo, impresso su 12 fogli (più 6 di indice), di cui questa pianta rappresenta la riduzione. È numerata 33-34 perché seguiva, nella pubblicazione completa, i 6 fogli di indice della pianta grande.

Il titolo è riportato in basso, entro il piedistallo della colonna traiana. Accanto, entro un frammento architettonico su cui è riportata la "scala in palmi romani d'architettura", la sottoscrizione degli incisori C. Nolli e G.B. Piranesi.

La dedica di G.B. Nolli al cardinale Alessandro Albani è datata "Roma il dì primo del 1748". L'indicazione di pubblicazione si trova nel lembo, ripiegato, del cartiglio sul lato destro.

Acquaforte, impressa su carta vergata coeva, completa dei margini, leggera e diffusa brunitura, minime abrasioni, per il resto in buono stato di conservazione.

Bibliografia

Scaccia Scarafoni n. 227; Marigliani, 190; Frutaz CLXIX a-c; Wilton-Ely 1994, n. 1007.

Giambattista NOLLI (Como 1701 - Roma 1756)

Architetto, incisore e cartografo. Costruì a Roma in forme tardo barocche la chiesa di S. Dorotea (1738) ed eseguì disegni per la villa Albani. Una volta nell'Urbe, poiché nei suddetti ambienti letterari e scientifici si discuteva spesso del fatto che Roma - diversamente da altre grandi capitali europee - mancasse di una mappa moderna e particolareggiata, il Nolli maturò l'idea di colmare questo vuoto, iniziando nel 1736 a redigere una carta riportante dettagliatamente strade, monumenti e territorio circostante. Avvalendosi della collaborazione del figlio Carlo (1710-1770), cui si aggiunsero nel tempo altre personalità illustri, come il giovane incisore veneto Giovanni Battista Piranesi ed il siciliano Giuseppe Vasi, il Nolli costituì un gruppo di lavoro che dapprima si autofinanziò per sostenere le spese quotidiane dell'opera e successivamente sfruttò l'interesse per le arti del cardinale Prospero Lambertini, salito al soglio pontificio come Benedetto XIV (1740-1758), il quale ufficializzò la realizzazione della mappa di Roma, autorizzando gli incaricati ad entrare anche in proprietà private (palazzi, giardini, conventi perfino quelli di clausura) per effettuare i rilievi. Il risultato fu una prestigiosa e straordinaria grande mappa: la Nuova Topografia di Roma, composta da 12 fogli e corredata da indici dettagliati di strade, chiese e monumenti, che venne ultimata e pubblicata nel 1748. La mappa, inoltre, riporta la nuova divisione in 14 Rioni della città di Roma, stabilita nel 1744 da Benedetto XIV (al quale la carta è dedicata), che portò quindi alla realizzazione di splendide targhe lapidee, indicanti vie e piazze, molte delle quali tuttora presenti nelle strade della Capitale.

Giambattista NOLLI (Como 1701 - Roma 1756)

Architetto, incisore e cartografo. Costruì a Roma in forme tardo barocche la chiesa di S. Dorotea (1738) ed eseguì disegni per la villa Albani. Una volta nell'Urbe, poiché nei suddetti ambienti letterari e scientifici si discuteva spesso del fatto che Roma - diversamente da altre grandi capitali europee - mancasse di una mappa moderna e particolareggiata, il Nolli maturò l'idea di colmare questo vuoto, iniziando nel 1736 a redigere una carta riportante dettagliatamente strade, monumenti e territorio circostante. Avvalendosi della collaborazione del figlio Carlo (1710-1770), cui si aggiunsero nel tempo altre personalità illustri, come il giovane incisore veneto Giovanni Battista Piranesi ed il siciliano Giuseppe Vasi, il Nolli costituì un gruppo di lavoro che dapprima si autofinanziò per sostenere le spese quotidiane dell'opera e successivamente sfruttò l'interesse per le arti del cardinale Prospero Lambertini, salito al soglio pontificio come Benedetto XIV (1740-1758), il quale ufficializzò la realizzazione della mappa di Roma, autorizzando gli incaricati ad entrare anche in proprietà private (palazzi, giardini, conventi perfino quelli di clausura) per effettuare i rilievi. Il risultato fu una prestigiosa e straordinaria grande mappa: la Nuova Topografia di Roma, composta da 12 fogli e corredata da indici dettagliati di strade, chiese e monumenti, che venne ultimata e pubblicata nel 1748. La mappa, inoltre, riporta la nuova divisione in 14 Rioni della città di Roma, stabilita nel 1744 da Benedetto XIV (al quale la carta è dedicata), che portò quindi alla realizzazione di splendide targhe lapidee, indicanti vie e piazze, molte delle quali tuttora presenti nelle strade della Capitale.