Roma
Riferimento: | S42785 |
Autore | Giambattista NOLLI |
Anno: | 1748 |
Zona: | Roma |
Luogo di Stampa: | Roma |
Misure: | 685 x 455 mm |
Riferimento: | S42785 |
Autore | Giambattista NOLLI |
Anno: | 1748 |
Zona: | Roma |
Luogo di Stampa: | Roma |
Misure: | 685 x 455 mm |
Descrizione
Celebre pianta topografica di Roma, una rielaborazione, su invenzione di Giovanni Battista Nolli, della pianta xilografica di Leonardo Bufalini raffigurante la città nel 1551.
La pianta era venduta insieme a quella grande e piccola del Nolli, di cui costituisce le tavv. 35 e 36. Fu incisa da Franco Monaco e Carlo Nolli, la cui sottoscrizione si legge in basso a sinistra. In alto a sinistra, entro un cartiglio, dedica del Nolli al cardinale Silvio Valenti Gonzaga.
Nei due angoli inferiori, sono state inserite le vedutine del Pantheon a sinistra, e dell'Arco di Giano a destra. Orientamento con il nord in alto. Scalimetro in palmi romani. Ai lati, legenda di 307 voci.
In basso a destra, le note tipografiche della pianta edita da Leonardo Bufalini nel 1551: "Edita per Mag[ist]r[u]mLeonardum Die XXVI. Men. Maij Anno Domini MDLI"; al centro, la notizia del privilegio e la data: "Romae cum privil. Sum. Pontificis, et Super. permissu anno 1748".
Nolli non fece alcun tentativo di migliorare le incongruenze della mappa del Bufalini: gli angoli del Tridente di Piazza del Popolo sono ancora disuguali, e il Circo Massimo ha entrambe le estremità di forma, invece che una sola.
Acquaforte e bulino, impressa su carta vergata coeva, con margini, in perfetto stato di conservazione.
Bibliografia
Frutaz, Le piante di Roma, CLXIX a-c.
Giambattista NOLLI (Como 1701 - Roma 1756)
Architetto, incisore e cartografo. Costruì a Roma in forme tardo barocche la chiesa di S. Dorotea (1738) ed eseguì disegni per la villa Albani. Una volta nell'Urbe, poiché nei suddetti ambienti letterari e scientifici si discuteva spesso del fatto che Roma - diversamente da altre grandi capitali europee - mancasse di una mappa moderna e particolareggiata, il Nolli maturò l'idea di colmare questo vuoto, iniziando nel 1736 a redigere una carta riportante dettagliatamente strade, monumenti e territorio circostante. Avvalendosi della collaborazione del figlio Carlo (1710-1770), cui si aggiunsero nel tempo altre personalità illustri, come il giovane incisore veneto Giovanni Battista Piranesi ed il siciliano Giuseppe Vasi, il Nolli costituì un gruppo di lavoro che dapprima si autofinanziò per sostenere le spese quotidiane dell'opera e successivamente sfruttò l'interesse per le arti del cardinale Prospero Lambertini, salito al soglio pontificio come Benedetto XIV (1740-1758), il quale ufficializzò la realizzazione della mappa di Roma, autorizzando gli incaricati ad entrare anche in proprietà private (palazzi, giardini, conventi perfino quelli di clausura) per effettuare i rilievi.
Il risultato fu una prestigiosa e straordinaria grande mappa: la Nuova Topografia di Roma, composta da 12 fogli e corredata da indici dettagliati di strade, chiese e monumenti, che venne ultimata e pubblicata nel 1748. La mappa, inoltre, riporta la nuova divisione in 14 Rioni della città di Roma, stabilita nel 1744 da Benedetto XIV (al quale la carta è dedicata), che portò quindi alla realizzazione di splendide targhe lapidee, indicanti vie e piazze, molte delle quali tuttora presenti nelle strade della Capitale.
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Giambattista NOLLI (Como 1701 - Roma 1756)
Architetto, incisore e cartografo. Costruì a Roma in forme tardo barocche la chiesa di S. Dorotea (1738) ed eseguì disegni per la villa Albani. Una volta nell'Urbe, poiché nei suddetti ambienti letterari e scientifici si discuteva spesso del fatto che Roma - diversamente da altre grandi capitali europee - mancasse di una mappa moderna e particolareggiata, il Nolli maturò l'idea di colmare questo vuoto, iniziando nel 1736 a redigere una carta riportante dettagliatamente strade, monumenti e territorio circostante. Avvalendosi della collaborazione del figlio Carlo (1710-1770), cui si aggiunsero nel tempo altre personalità illustri, come il giovane incisore veneto Giovanni Battista Piranesi ed il siciliano Giuseppe Vasi, il Nolli costituì un gruppo di lavoro che dapprima si autofinanziò per sostenere le spese quotidiane dell'opera e successivamente sfruttò l'interesse per le arti del cardinale Prospero Lambertini, salito al soglio pontificio come Benedetto XIV (1740-1758), il quale ufficializzò la realizzazione della mappa di Roma, autorizzando gli incaricati ad entrare anche in proprietà private (palazzi, giardini, conventi perfino quelli di clausura) per effettuare i rilievi.
Il risultato fu una prestigiosa e straordinaria grande mappa: la Nuova Topografia di Roma, composta da 12 fogli e corredata da indici dettagliati di strade, chiese e monumenti, che venne ultimata e pubblicata nel 1748. La mappa, inoltre, riporta la nuova divisione in 14 Rioni della città di Roma, stabilita nel 1744 da Benedetto XIV (al quale la carta è dedicata), che portò quindi alla realizzazione di splendide targhe lapidee, indicanti vie e piazze, molte delle quali tuttora presenti nelle strade della Capitale.
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