Roma

Riferimento: S40245
Autore Giacomo MARCUCCI
Anno: 1630
Zona: Roma
Luogo di Stampa: Roma
Misure: 115 x 80 mm
Non Disponibile

Riferimento: S40245
Autore Giacomo MARCUCCI
Anno: 1630
Zona: Roma
Luogo di Stampa: Roma
Misure: 115 x 80 mm
Non Disponibile

Descrizione

Opera per la prima volta pubblicata nel rarissimo "Giardino del Mondo dove si vede sculpite le citta principale ditalia con le eccelse fabriche antiche e chiese palazzi guglie colonne giardini e fonatene et archi trionfali di Roma" stampato a Roma [s.d. ma circa 1625-30].

Si tratta di di un volume "di piccolo formato e privo di indice, è dedicato a Federico Cesi, dondatore dell'Accademia dei Lincei, morto nel 1630. Nella dedica, che compare dopoil titolo figurato, l'autore descrive i motivi che lo hanno spinto ad allestire l'opera" (cfr. Bellucci-Valerio, Piante e vedute di Napoli dal 1600 al 1699, p. 76).

Le opere, di piccolo formato, sono una derivazione di quelle di Francesco Valegio contenute in "Descrizione La Raccolta di le piu illustri et famose citta di tutto il mondo" della fine del '500.

I rami del Marcucci confluirono nella più celebre tipografia De Rossi, e ristampate nella "Raccolta delle principali città d’Italia intagliate con tutte le contrade, e palazzi di esse" edita a Roma nel 1643 da Giovambattista de Rossi. Una successiva ristampa della stessa è nota a cura di Carlo Losi nel 1773.

La pianta, molto rara, viene per la prima volta descritta da Scaccia Scarafoni, che erroneamente ne fornisce l'errata datazione del 1547. Marigliani, nel datarla erroneamente al 1595 circa, ne fornisce la prima accurata descrizione: "è una copia della pianta di Valegio realizzata nell'ultimo decennio del '500 con lievissime differenze solo nella raffigurazione di San Pietro, di cui si vedono le cupole laterali, Santa Maria Maggiore ed il Colosseo più correttamente raffigurato con una parte dell'emiciclo esterno mancante"(cfr. Marigliani p. 164).

Incisione in rame, in perfette condizioni. Rarissima.

Bibliografia

Scaccia Scarafoni (1939): n. 132; Frutaz (1960) n. 139 (nota); Marigliani (2007): p. 164, n. 65.

Giacomo MARCUCCI (Attivo a Roma tra il 1620 e il 1640 circa)

Libraio ed incisore attivo a Roma nel II e III decennio del XVII sec. con bottega in piazza Navona. Chiamato alla corte sabauda come cosmografo nel 1633, ritornò a Roma nel 1636. Conosciuto anche come Jacomo Crulli de Marcucci, Giacomo Crulli de Marcucci o Jacopo Marcucci, fu incisore, editore e libraio. Attivo a Roma nel XVII secolo (fino al 1637), lavorò con lo stampatore Giacomo Mascardi e, tra gli altri, con l’incisore Giovanni Battista de Cavalleris.

Giacomo MARCUCCI (Attivo a Roma tra il 1620 e il 1640 circa)

Libraio ed incisore attivo a Roma nel II e III decennio del XVII sec. con bottega in piazza Navona. Chiamato alla corte sabauda come cosmografo nel 1633, ritornò a Roma nel 1636. Conosciuto anche come Jacomo Crulli de Marcucci, Giacomo Crulli de Marcucci o Jacopo Marcucci, fu incisore, editore e libraio. Attivo a Roma nel XVII secolo (fino al 1637), lavorò con lo stampatore Giacomo Mascardi e, tra gli altri, con l’incisore Giovanni Battista de Cavalleris.