Rome Ancienne et Moderne
Riferimento: | S41669 |
Autore | Henri Abraham CHATELAIN |
Anno: | 1708 ca. |
Zona: | Roma |
Luogo di Stampa: | Amsterdam |
Misure: | 445 x 340 mm |
Riferimento: | S41669 |
Autore | Henri Abraham CHATELAIN |
Anno: | 1708 ca. |
Zona: | Roma |
Luogo di Stampa: | Amsterdam |
Misure: | 445 x 340 mm |
Descrizione
Pianta a proiezione verticale, orientata con il nord a sinistra.
"Questa pianta assai schematica deriva come base di rappresentazione dalla pianta grande del Falda e non da quella del De Rossi come sostenuto in passato dall'Huelsen. Raffigura Roma attorno al 1700: manca infatti non solo la scalinata di Trinità dei Monti realizzata tra il 1721 e il 1725 come notato da Scaccia Scarafoni ma anche il porto di Ripetta realizzato nel 1704 e gli interventi dovuti a Innocenzo XII ma la poca definizione del disegno non consente di verificarlo con certezza. I lotti edificati non hanno campitura ma una fitta serie di 320 numeri e varie lettere che rimandano alla legenda disposta ai due lati della pianta. è invece rappresentato con maggiore cura il disegno dei giardini e delle ville" (cfr. Marigliani p. 255).
Opera tratta dall'Atlas Historique, pubblicato ad Amsterdam tra il 1705 e il 1720.
Incisione in rame, finemente colorata a mano, in perfette condizioni.
Henri Abraham Chatelain (1684 - 1743) era un pastore ugonotto di origini parigine. È meglio conosciuto come cartografo olandese e più specificamente per il suo contributo cartografico nell’Atlas Historique in sette volumi, pubblicato ad Amsterdam tra il 1705 e il 1720. Innovativo per il suo tempo, l'Atlas Historique combinava incisioni e opere d'arte con studi di geografia, storia, etnologia, araldica e cosmografia. Alcuni studiosi suggeriscono che l'Atlas Historique non fu compilato esclusivamente da Henri Chatelain, come si crede comunemente, ma piuttosto fu un'impresa familiare che coinvolse Henri, suo padre Zacharie e suo fratello, sempre Zacharie.
Bibliografia
Huelsen (1915): n. 129b; Scaccia Scarafoni (1939): n. 219; Marigliani (2007): p. 255, n. 162.
Henri Abraham CHATELAIN (1684 - 1743)
Henri Abraham Chatelain era un pastore ugonotto di origini parigine. È meglio conosciuto come cartografo olandese e più specificamente per il suo contributo cartografico nell’Atlas Historique in sette volumi, pubblicato ad Amsterdam tra il 1705 e il 1720. Innovativo per il suo tempo, l'Atlas Historique combinava incisioni e opere d'arte con studi di geografia, storia, etnologia, araldica e cosmografia. Alcuni studiosi suggeriscono che l'Atlas Historique non fu compilato esclusivamente da Henri Chatelain, come si crede comunemente, ma piuttosto fu un'impresa familiare che coinvolse Henri, suo padre Zacharie e suo fratello, sempre Zacharie. L’Atlas Historique pubblicato da Chatelain era parte di un’opera più ampia, una delle più importanti dell’epoca: una enciclopedia in sette volume, che includeva la geografia come materia fondamentale. Il testo era di Nicholas Gueudeville e le mappe di Chatelain. L’atlante comprendeva una delle più belle mappe dell’America (quattro fogli), circondata da vignette e inserti decorativi.
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Henri Abraham CHATELAIN (1684 - 1743)
Henri Abraham Chatelain era un pastore ugonotto di origini parigine. È meglio conosciuto come cartografo olandese e più specificamente per il suo contributo cartografico nell’Atlas Historique in sette volumi, pubblicato ad Amsterdam tra il 1705 e il 1720. Innovativo per il suo tempo, l'Atlas Historique combinava incisioni e opere d'arte con studi di geografia, storia, etnologia, araldica e cosmografia. Alcuni studiosi suggeriscono che l'Atlas Historique non fu compilato esclusivamente da Henri Chatelain, come si crede comunemente, ma piuttosto fu un'impresa familiare che coinvolse Henri, suo padre Zacharie e suo fratello, sempre Zacharie. L’Atlas Historique pubblicato da Chatelain era parte di un’opera più ampia, una delle più importanti dell’epoca: una enciclopedia in sette volume, che includeva la geografia come materia fondamentale. Il testo era di Nicholas Gueudeville e le mappe di Chatelain. L’atlante comprendeva una delle più belle mappe dell’America (quattro fogli), circondata da vignette e inserti decorativi.
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