Roma Anno MDCCCXXVI
Riferimento: | S39994 |
Autore | Angelo UGGERI |
Anno: | 1826 |
Zona: | Roma |
Luogo di Stampa: | Roma |
Misure: | 1130 x 750 mm |
Riferimento: | S39994 |
Autore | Angelo UGGERI |
Anno: | 1826 |
Zona: | Roma |
Luogo di Stampa: | Roma |
Misure: | 1130 x 750 mm |
Descrizione
Rara pianta a proiezione verticale, orografica, orientata con il nord in alto.
Dopo la pianta piccola edita per la prima colta nel 1800, Uggeri disegna questa grande pianta dedicata al Pontefice Pio VII ed alla sua efficace opera di risanamento di molti monumenti antichi proseguita poi dal suo successore Leone XII. In alto a sinistra entro il cartiglio sta scritto "Ichonographiam veterum monumentorum quae Pio Septimo Pont. Max. iubente effossa et reparata sunt. Uggerius Angelus Picelonensis Arch. Feciebat an. 1822".
Attorno alla pianta della città sono raffigurati i monumenti restaurati da Pio VII (1800-1823) e dal suo successore Leone XII (1823-1829) e la medaglia celebrativa del restauro del Colosseo (eseguito nel 1807). 104 numeri di legenda (a sinistra legenda dei monumenti antichi e destra di palazzi e chiese). Forse la pianta fu pubblicata una prima volta nel 1822, data riportata nella dedica a Pio VII, ma non si conosce alcun esemplare di questa ipotetica prima tiratura, che probabilmente non è mai esistita (cfr. Marigliani, p. 321).
La pianta è di grande rarità; agli esemplare alla Biblioteca Nazionale e di Architettura e Stora dell'Arte di Roma - già descritti da Scaccia Scarafoni - possiamo aggiungere le due copie presso la Biblioteca Romana presso l'Archivio Storico Capitolino e la Biblioteca Besso.
Acquaforte, stampata da due lastre su altrettanti fogli di carta coeva, con margini, pieghe di carta, per il resto in ottimo stato di conservazione.
Bibliografia
Scaccia Scarafoni, n. 267; Frutaz, n. 189; Marigliani pp. 320-321, n. 250.
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Angelo Uggeri, nato nel 1754 e morto nel 1837, fu un abate di Milano, nonché architetto e amante delle antichità. Nel 1788 Uggeri, osservando i monumenti della via Appia, decise di studiarli e descriverli per coloro che amano le antichità di Roma; abbandonò poi il progetto per dedicarsi agli edifici più importanti e celebri che si trovano all’interno della Roma antica, con le cosiddette “Giornate pittoriche”. L’obiettivo dell’autore era dunque quello di parlare dei monumenti suddetti tramite il suo personale metodo basato sulle vedute pittoriche, le piante geometriche e le descrizioni storiche, in modo tale da dare uno sguardo complessivo e completo ai monumenti stessi. Egli ha inoltre aggiunto qualche tavola relativa ad alcuni materiali specifici, in modo tale da approfondire certi argomenti che possono accrescere la conoscenza, la forma e l’uso del monumento per i lettori. Infine, ha scritto un vocabolarietto per spiegare certi termini da lui utilizzati nel testo. I testi scritti da Uggeri sono “Monuments des environs”, di cui sono presenti solo due volumi su quattro nella biblioteca di Venturoli, “Edifices antiques”, di cui ce ne sono due su tre “Monuments de Rome”, di cui ce ne sono quattro su sei, e infine “Edifices de Rome de blacies par Pie VII”.
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Bibliografia
Scaccia Scarafoni, n. 267; Frutaz, n. 189; Marigliani pp. 320-321, n. 250.
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Angelo Uggeri, nato nel 1754 e morto nel 1837, fu un abate di Milano, nonché architetto e amante delle antichità. Nel 1788 Uggeri, osservando i monumenti della via Appia, decise di studiarli e descriverli per coloro che amano le antichità di Roma; abbandonò poi il progetto per dedicarsi agli edifici più importanti e celebri che si trovano all’interno della Roma antica, con le cosiddette “Giornate pittoriche”. L’obiettivo dell’autore era dunque quello di parlare dei monumenti suddetti tramite il suo personale metodo basato sulle vedute pittoriche, le piante geometriche e le descrizioni storiche, in modo tale da dare uno sguardo complessivo e completo ai monumenti stessi. Egli ha inoltre aggiunto qualche tavola relativa ad alcuni materiali specifici, in modo tale da approfondire certi argomenti che possono accrescere la conoscenza, la forma e l’uso del monumento per i lettori. Infine, ha scritto un vocabolarietto per spiegare certi termini da lui utilizzati nel testo. I testi scritti da Uggeri sono “Monuments des environs”, di cui sono presenti solo due volumi su quattro nella biblioteca di Venturoli, “Edifices antiques”, di cui ce ne sono due su tre “Monuments de Rome”, di cui ce ne sono quattro su sei, e infine “Edifices de Rome de blacies par Pie VII”.
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