Plan de la Ville de Rome d'après celui publié par J. B. Nolli...
Riferimento: | S41654 |
Autore | Jean Lattré |
Anno: | 1788 |
Zona: | Roma |
Luogo di Stampa: | Parigi |
Misure: | 660 x 465 mm |
Riferimento: | S41654 |
Autore | Jean Lattré |
Anno: | 1788 |
Zona: | Roma |
Luogo di Stampa: | Parigi |
Misure: | 660 x 465 mm |
Descrizione
Rarissima pianta di Roma a proiezione verticale, orientata con il nord in alto.
Prima edizione dell'opera, pubblicata a Parigi da Jean Lattré sulla base della pianta di Giovan Battista Nolli del 1748.
"Prima sconosciuta edizione della pianta incisa dal Lattré usando come modello quella del Nolli. La Pianta si presenta raccolta in una cornice campata a mano in giallo. Il titolo scritto in francese si trova sulla destra dell'incisione ed in fondo, dopo la dedica al monsignor Antoine Eleonor Leon, si legge la data 1788. La colorazione aggiunta manualmente consente di distinguere le antichità e le emergenze architettoniche campite in rosso, le chiese campite in azzurro e raffigurate in pianta con le uniche eccezioni di San Pietro e Castel Sant'Angelo campite in giallo. I lotti edificati sono delineati con una sottile linea perimetrale rosa. In basso a destra è presente una descrizione in lingua francese ed a destra una legenda di 170 numeri. La presente pianta venne ristampata nel 1801 dall'editore Jean (vedi Scaccia Scarafoni n. 247)" [cfr. Marigliani p. 296].
Il solo esemplare noto nelle raccolte pubbliche è quello alla Biblioteca Apostolica Vaticana, mentre della ristampa del 1801 esiste quello della collezione della Biblioteca Nazionale di Roma.
Acquaforte, finemente colorata a mano in epoca, piccoli restauri nei margini laterali, per il resto in ottimo stato di conservazione.
Bibliografia
C. Marigliani, "Le Piante di Roma delle collezioni private", n. 218; Scaccia Scarafoni, "Le Piante di Roma", n. 247.
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Jean Lattré fu incisore ordinario del Re e di Monseigneur le Dauphin (1767) prima, del duca di Orleans e della città di Parigi poi (1771). Si specializzò molto presto nell’intaglio di mappe e piante di città, ma fu anche calligrafo, come sua moglie, nata Vérard.
Ha lavorato in associazione con il libraio e editore Nicolas-Augustin Delalain (dal 1771); parte del suo fondo fu acquisito nel 1801 da Charles-Antoine-Florimond Dien.
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Bibliografia
C. Marigliani, "Le Piante di Roma delle collezioni private", n. 218; Scaccia Scarafoni, "Le Piante di Roma", n. 247.
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Jean Lattré fu incisore ordinario del Re e di Monseigneur le Dauphin (1767) prima, del duca di Orleans e della città di Parigi poi (1771). Si specializzò molto presto nell’intaglio di mappe e piante di città, ma fu anche calligrafo, come sua moglie, nata Vérard.
Ha lavorato in associazione con il libraio e editore Nicolas-Augustin Delalain (dal 1771); parte del suo fondo fu acquisito nel 1801 da Charles-Antoine-Florimond Dien.
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