Betsabea al bagno
Riferimento: | S44843 |
Autore | Heinrich ALDEGREVER |
Anno: | 1532 |
Misure: | 100 x 150 mm |
Riferimento: | S44843 |
Autore | Heinrich ALDEGREVER |
Anno: | 1532 |
Misure: | 100 x 150 mm |
Descrizione
Betsabea al bagno, seduta in primo piano a destra e un'altra figura femminile nuda, in piedi, accanto a lei nel cortile. Davide la guarda da un balcone dell'edificio, a destra.
Bulino, 1532, firmato con monogramma e datato in alto a sinistra. Esemplare nel secondo stato di tre.
La vicenda è narrata nella Bibbia, nel Secondo Libro di Samuele. Davide, benedetto Re d’Israele dal sacerdote e profeta Samuele, mentre i suoi soldati sono impegnati a devastare il paese degli Ammoniti ed a porre l’assedio ad una città, rimasto nel suo palazzo a Gerusalemme, dalla terrazza vede la figlia di Eliam, Betsabea, che fa il bagno. Davide incantato dalla sua bellezza e sconvolto dal desiderio, pur sapendo che lei è la moglie di Uria, uno dei suoi più valorosi comandanti, la convoca ed ha con lei un rapporto carnale.
Poco prima del 1520, alcuni giovani artisti della cerchia di Albercht Dürer presero a realizzare incisioni molto piccole che hanno sfidato lo spettatore con un mondo in miniatura, un mondo di nuovo soggetto laico e di interpretazioni non convenzionali di temi tradizionali. A causa delle ridotte dimensioni delle loro incisioni, questi artisti sono stati appellati a lungo, con il nome collettivo, e poco lusinghiero, di Piccoli Maestri di Norimberga. Il nucleo del gruppo consiste in tre artisti di Norimberga, Hans Sebald & Bartel Beham e Georg Pencz, e inoltre Jacob Bink da Colonia e Heinrich Aldegrever da Soest.
Bellissima prova, impressa su carta vergata coeva con filigrana "unicorno" (simile a Piccard 3144, che la data al 1535), con sottili margini o rifilata al rame, minimi restauri agli angoli inferiore e al superiore sinistro, per il resto in ottimo stato di conservazione.
Bibliografia
New Hollstein (German), The New Hollstein: German engravings, etchings and woodcuts 1400-1700 (37.II); Bartsch; Le Peintre graveur (VIII.373.37).
Heinrich ALDEGREVER (Paderborn, 1502; Soest, Westfalia, 1555–61)
Pittore, incisore e disegnatore. Fu il più importante artista di Wesfalia nel XVI secolo. La sua fama si deve principalmente ai suoi disegni ornamentali, che rappresentano circa un terzo della sua produzione (circa 300 incisioni). Erano realizzati principalmente come bozzetti per lavori d’oreficeria, ma venivano utilizzati spesso anche da altri artigiani per la realizzazione di smalti, intarsi e illustrazione di libri. Aldegrever fu seguace di Dürer e dei Piccoli Maestri di Norimberga, da cui riprese spesso modelli per i suoi quadri e per le sue stampe, così come l’intero repertorio di motivi ornamentali rinascimentali: foglie di fico e acanto, vasi e cornucopie insieme a putti e satiri, tritoni, sirenette e delfini, sfingi, maschere e medaglioni. Fin dall’inizio della sua carriera, Aldegrever seguì le correnti artistiche contemporanee: l’influenza di Dürer fu sicuramente la più forte, per lui come per tutti i Manieristi degli anni Trenta del ‘500.
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Heinrich ALDEGREVER (Paderborn, 1502; Soest, Westfalia, 1555–61)
Pittore, incisore e disegnatore. Fu il più importante artista di Wesfalia nel XVI secolo. La sua fama si deve principalmente ai suoi disegni ornamentali, che rappresentano circa un terzo della sua produzione (circa 300 incisioni). Erano realizzati principalmente come bozzetti per lavori d’oreficeria, ma venivano utilizzati spesso anche da altri artigiani per la realizzazione di smalti, intarsi e illustrazione di libri. Aldegrever fu seguace di Dürer e dei Piccoli Maestri di Norimberga, da cui riprese spesso modelli per i suoi quadri e per le sue stampe, così come l’intero repertorio di motivi ornamentali rinascimentali: foglie di fico e acanto, vasi e cornucopie insieme a putti e satiri, tritoni, sirenette e delfini, sfingi, maschere e medaglioni. Fin dall’inizio della sua carriera, Aldegrever seguì le correnti artistiche contemporanee: l’influenza di Dürer fu sicuramente la più forte, per lui come per tutti i Manieristi degli anni Trenta del ‘500.
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