Ex-libris di Hector Poemer
Riferimento: | S10922 |
Autore | Hans Sebald BEHAM |
Anno: | 1525 |
Misure: | 197 x 295 mm |
Riferimento: | S10922 |
Autore | Hans Sebald BEHAM |
Anno: | 1525 |
Misure: | 197 x 295 mm |
Descrizione
Stemma araldico di Hector Pömer; uno scudo con le armi di Pömer e la graticola di San Lorenzo, raffigurato sotto un arco con cimiero, elmo e mantello. Ai quattro angoli piccoli stemmi con le armi di Pömer, Rummel, Schmiedmaier e Bergmeister.
Xilografia firmata R A e datata 1525 nel blocco. In basso testo in ebraico, greco e latino. La scritta in latino recita: OMNIAM MUNDA MUNDIS/ D. HECTOR POMER PRAEPOS S. LAUR.
Magnifica prova, particolarmente nitida e contrastata, stampata su carta vergata coeva con filigrana "scudo con corona", con bordo completo, minuscolo restauro all'angolo superiore destro, per il resto in ottime condizioni.
La catalogazione di quest'opera è estremamente controversa; è stata prima attribuita ad Albrecht Durer da Bartsch, poi a Hans Sebald Beham da Pauli. Zurwesten l'ha recentemente inserita nuovamente tra le opere di Durer, considerandola il pezzo più importante del maestro nel campo degli ex-libris.
Oggi gli esperti concordano sul fatto che Durer stesso abbia preparato il disegno di quest'opera, successivamente intagliato da Hieronymus Andreae Resch, come dimostra il monogramma "R A 1525" [Resch, anno 1525]. Tuttavia, l'opera è assegnata a Hans Sebald Beham nelle principali collezioni museali (BM, Rijks Museum ecc.).
Nell'Europa settentrionale del primo Rinascimento, un nutrito gruppo di artisti era solito realizzare numerosi ex-libris, molto richiesti dai personaggi famosi per identificare il possesso di libri e opere d'arte. A partire dall'anno 1490, abbiamo avuto molti esempi del genere, soprattutto dalla scuola di Norimberga e in particolare dai cosiddetti Piccoli Maestri; le qualità estetiche di questi contrassegni ebbe un grande sviluppo negli anni, aumentando il numero di ornamenti e la perfezione dell'intaglio.
Hector Pomer era un sacerdote della chiesa di San Lorenzo a Norimberga; per questo motivo qui troviamo San Lorenzo raffigurato con la graticola e la palma del martirio, secondo l'iconografia classica.
Dodgson commenta che il monogramma RA è stato associato a Hieronymus Andreae o Resch fin dall'inizio del XIX secolo, anche se non è chiaro perché Andreae abbia scelto di firmarsi con queste iniziali.
Un magnifico esemplare di questa xilografia.
Bibliografia
Pauli 1901-11 / Hans Sebald Beham: Ein Kritisches Verzeichniss seiner Kupferstiche Radirungen und Holzschnitte (1352); Hollstein / German engravings, etchings and woodcuts c.1400-1700 (1352); Dodgson 1903, 1911 / Catalogue of Early German and Flemish Woodcuts in the BM, 2 vols (I.484.159); Bartsch / Le Peintre graveur (VII.169.163); O'Dell 2003 / Deutsche und österreichische Exlibris 1500-1599 im Britischen Museum (304); Bilder-Katalog zu Max Geisberg, der deutsche Einblatt-Holzschnitt in der 1. Hälfte des XVI. Jahrhunderts : 1600 verkleinerte Wiedergaben, cat.nr. 316.
Hans Sebald BEHAM Nuremberg 1500 - Frankfurt 1550
Incisore, acquafortista, disegnatore di xilografie e istoriatore di vetrate, pittore e illustratore. Nei documenti e stampe dell’epoca, veniva sempre identificato come Sebald Beham, sebbene dal XVII secolo e fino ai primi anni del XX sia stato erroneamente chiamato Hans Sebald Beham, sulla base del suo monogramma: HSP or HSB. La biografia di Sandrart, scritta sull’artista, è illustrata con stampe di ritratti simili all’Autoritratto e al David, conservato al Louvre; tutto intorno al ritratto di Sandrart c’è un’iscrizione che lo identifica come pittore e incisore. È giunto fino ai nostri giorni solo uno dei dipinti su pannelli realizzati da Sebald (Storia di David, 1534; Parigi, Louvre), sebbene dei documenti citati da Hampe e Vogler si riferiscano a lui come realizzatore di dipinti nel 1521 e come addirittura titolare di un suo studio nel 1525. Sebald, tuttavia, è più famoso tra i posteri per le sue stampe, nonché per la vastità del corpus di opere da lui realizzate: 252 incisioni, 18 acqueforti e 1500 xilografie, incluse quelle destinate all’illustrazione di libri. Le informazioni sulla sua biografia sono scarne: Sandrart sostiene che venne istruito da Barthel e che poi aprì una taverna, cui il suo stile di vita dissoluto guadagnò cattiva reputazione. È indubbio, tuttavia, che egli fosse ingegnoso e meticoloso, da un punto di vista artistico. Iniziò a produrre opere molto giovane, già dal 1519, sebbene ci sia chi sostiene che una xilografia della Lussuria dalla serie de I Dieci Comandamenti, sia da considerarsi un lavoro giovanile, estremamente naive, realizzato da Sebald all’età di 12 anni, insieme ad un foglio con degli studi fatti a penna e inchiostro su teste maschili e femminili. La sua prima incisione, datata 1518, è un minuscolo Ritratto di Giovane Donna.
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Hans Sebald BEHAM Nuremberg 1500 - Frankfurt 1550
Incisore, acquafortista, disegnatore di xilografie e istoriatore di vetrate, pittore e illustratore. Nei documenti e stampe dell’epoca, veniva sempre identificato come Sebald Beham, sebbene dal XVII secolo e fino ai primi anni del XX sia stato erroneamente chiamato Hans Sebald Beham, sulla base del suo monogramma: HSP or HSB. La biografia di Sandrart, scritta sull’artista, è illustrata con stampe di ritratti simili all’Autoritratto e al David, conservato al Louvre; tutto intorno al ritratto di Sandrart c’è un’iscrizione che lo identifica come pittore e incisore. È giunto fino ai nostri giorni solo uno dei dipinti su pannelli realizzati da Sebald (Storia di David, 1534; Parigi, Louvre), sebbene dei documenti citati da Hampe e Vogler si riferiscano a lui come realizzatore di dipinti nel 1521 e come addirittura titolare di un suo studio nel 1525. Sebald, tuttavia, è più famoso tra i posteri per le sue stampe, nonché per la vastità del corpus di opere da lui realizzate: 252 incisioni, 18 acqueforti e 1500 xilografie, incluse quelle destinate all’illustrazione di libri. Le informazioni sulla sua biografia sono scarne: Sandrart sostiene che venne istruito da Barthel e che poi aprì una taverna, cui il suo stile di vita dissoluto guadagnò cattiva reputazione. È indubbio, tuttavia, che egli fosse ingegnoso e meticoloso, da un punto di vista artistico. Iniziò a produrre opere molto giovane, già dal 1519, sebbene ci sia chi sostiene che una xilografia della Lussuria dalla serie de I Dieci Comandamenti, sia da considerarsi un lavoro giovanile, estremamente naive, realizzato da Sebald all’età di 12 anni, insieme ad un foglio con degli studi fatti a penna e inchiostro su teste maschili e femminili. La sua prima incisione, datata 1518, è un minuscolo Ritratto di Giovane Donna.
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