Biturigum provinciae quae Berry vulgo dicitur…/Pedemontanae…Regionis…descriptio

Riferimento: s29391
Autore Gerard DE JODE
Anno: 1593
Zona: Piemonte
Luogo di Stampa: Anversa
Misure: 515 x 360 mm
1.800,00 €

Riferimento: s29391
Autore Gerard DE JODE
Anno: 1593
Zona: Piemonte
Luogo di Stampa: Anversa
Misure: 515 x 360 mm
1.800,00 €

Descrizione

L’opera proviene dalla seconda edizione dello Speculum Orbis Terrarum, pubblicata postuma dal figlio Cornelis nel 1593. Gerard de Jode, editore e cartografo con fervente attività in Anversa, nel 1578 pubblica la prima edizione del suo celebre Speculum Orbis Terrarum. L’atlante, che nella sua prima stesura risulta essere di incredibile rarità, venne successivamente ristampato nel 1593 dal figlio Cornelis, con alcune varianti nel testo e nel numero delle tavole. Incisione in rame, intagliata dai fratelli Johoannes o Lucas van Deutecum, bella coloriura coeva, in buono stato di conservazione.

Gerard DE JODE (1509 - 1591)

Gerard de Jode, nato a Nijmegen, era cartografo, incisore, tipografo e editore nella città di Antwerp, attivo all’incirca nello stesso periodo di Ortelius. Non fu mai in grado di rappresentare un’effettiva minaccia per il suo rivale in affari sebbene, per ironia della sorte, abbia pubblicato il famoso Planisfero di Ortelius in otto fogli nel 1564. Il suo atlante più importante, oggi estremamente raro, non poté essere pubblicato fino al 1578, otto anni dopo il Theatrum, poiché, all’epoca, Ortelius aveva ottenuto il monopolio. La ristampa ingrandita che fece il figlio Cornelis nel 1593 si trova più frequentemente. Alla morte del figlio, le lastre di rame passarono a J. B. Vrients (che comprò le lastre di Ortelius più o meno nello stesso periodo) e, apparentemente, non vennero stampate altre edizioni dell’atlante; tuttavia, si conosce almeno un’ulteriore edizione della Mappa del Polo del 1618.

Gerard DE JODE (1509 - 1591)

Gerard de Jode, nato a Nijmegen, era cartografo, incisore, tipografo e editore nella città di Antwerp, attivo all’incirca nello stesso periodo di Ortelius. Non fu mai in grado di rappresentare un’effettiva minaccia per il suo rivale in affari sebbene, per ironia della sorte, abbia pubblicato il famoso Planisfero di Ortelius in otto fogli nel 1564. Il suo atlante più importante, oggi estremamente raro, non poté essere pubblicato fino al 1578, otto anni dopo il Theatrum, poiché, all’epoca, Ortelius aveva ottenuto il monopolio. La ristampa ingrandita che fece il figlio Cornelis nel 1593 si trova più frequentemente. Alla morte del figlio, le lastre di rame passarono a J. B. Vrients (che comprò le lastre di Ortelius più o meno nello stesso periodo) e, apparentemente, non vennero stampate altre edizioni dell’atlante; tuttavia, si conosce almeno un’ulteriore edizione della Mappa del Polo del 1618.