Ritratto di donna con turbante
Riferimento: | S40257 |
Autore | Harmensz van Rijn detto REMBRANDT |
Anno: | 1631 ca. |
Misure: | 58 x 71 mm |
Riferimento: | S40257 |
Autore | Harmensz van Rijn detto REMBRANDT |
Anno: | 1631 ca. |
Misure: | 58 x 71 mm |
Descrizione
- ESTREMAMENTE RARA -
Acquaforte, circa 1631, priva di firma e data.
Magnifico esemplare nel secondo stato (con la lastra ridotta rispetto alle dimensioni originali di 72x71 mm), stampato con tono su carta vergata coeva, rifilato al segno del rame, in perfetto stato di conservazione.
Secondo Nowell-Ustike (che considera la dimensione "grande" come una prova di stampa) si tratta di una prima, precoce, variante del primo stato dell'opera, che mostra linee intense sullo sfondo.
Nowell-Ustike classifica questo stato come "RR +"; White & Boon [1969 358.II (sotto "Stampe attribuite a Rembrandt") elenca solo due esemplari del primo stato o prova di stampa, conservate rispettivamente presso il British Museum e il Rijksmuseum.
Del secondo stato, sono noti solo sei esemplari: British Museum, Rijksmuseum, Berlin KC, Cambridge FM, Paris BN, New York Morgan Library.
"Rembrandt ha inciso due volte questa donna anziana, con abiti diversi. Sembrano essere studi frettolosi e improvvisati. Ciò è dovuto non solo allo stile incisorio scomposto, ma certamente anche al modo singolare in cui entrambe le immagini sono ritagliate. Rembrandt ha fatto questo applicando la vernice su alcune aree delle piccole lastre di rame su cui aveva già disegnato, tuttavia, è impossibile determinare la ragione di questa operazione "[Cat. Rijksmuseum, RP-P-OB-757].
Splendido esemplare.
Bibliografia
Nowell-Ustike n. 358, I(e); White & Boon p. 168, II; New Hollstein Dutch 58-2(2); Bartsch 358-2(2); Hind 1923 83.II.
Harmensz van Rijn detto REMBRANDT (Leida 1606 - Amsterdam 1669)
Originario di Leida, Olanda, Rembrandt studiò presso Jacob Isaacsz van Swanenburgh (1571-1638) e Pieter Lastman (1583-1633). Già nel 1626 lavorava autonomamente a Leida al fianco di Jan Lievens (1607-74), altro pupillo di Lastman. Nel 1631 si trasferì ad Amsterdam, dove dipingeva ritratti per facoltosi mercanti. Tre anni dopo sposò la prima moglie, Saskia, e alla fine degli anni Trenta del 1600 si trasferirono in una casa più grande (oggi la Rembrandt House Museum). Nel 1642, l’anno in cui Rembrandt completò La Ronda (Rijksmuseum, Amsterdam), Saskia morì. Nel 1649 Hendrikje Stoffels divenne sua governante e amante. Sia Saskia sia Hendrikje Stoffels posarono per molti dipinti e schizzi, spesso nelle vesti di Susannah, Diana, Flora, Artemisa e altre figure bibliche classiche. Tuttavia Rembrandt, la cui gestione finanziaria lasciava un po’ a desiderare, si ritrovò nel 1656 con tutti i beni confiscati, molti dei quali vennero anche venduti. Hendrikje morì nel 1663, suo figlio Titus nel 1668 e Rembrandt stesso nel 1669.
Nei suoi disegni, acqueforti e dipinti troviamo una vasta serie di soggetti: storie, paesaggi, ritratti, autoritratti, scene di vita quotidiana o schizzi di nature morte. Il biografo di Rembrandt, Cornelis de Bie, lodò i suoi dipinti, “illuminanti per ogni mente” e i suoi schizzi, “vere anime della vita che giace all’interno”.
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Harmensz van Rijn detto REMBRANDT (Leida 1606 - Amsterdam 1669)
Originario di Leida, Olanda, Rembrandt studiò presso Jacob Isaacsz van Swanenburgh (1571-1638) e Pieter Lastman (1583-1633). Già nel 1626 lavorava autonomamente a Leida al fianco di Jan Lievens (1607-74), altro pupillo di Lastman. Nel 1631 si trasferì ad Amsterdam, dove dipingeva ritratti per facoltosi mercanti. Tre anni dopo sposò la prima moglie, Saskia, e alla fine degli anni Trenta del 1600 si trasferirono in una casa più grande (oggi la Rembrandt House Museum). Nel 1642, l’anno in cui Rembrandt completò La Ronda (Rijksmuseum, Amsterdam), Saskia morì. Nel 1649 Hendrikje Stoffels divenne sua governante e amante. Sia Saskia sia Hendrikje Stoffels posarono per molti dipinti e schizzi, spesso nelle vesti di Susannah, Diana, Flora, Artemisa e altre figure bibliche classiche. Tuttavia Rembrandt, la cui gestione finanziaria lasciava un po’ a desiderare, si ritrovò nel 1656 con tutti i beni confiscati, molti dei quali vennero anche venduti. Hendrikje morì nel 1663, suo figlio Titus nel 1668 e Rembrandt stesso nel 1669.
Nei suoi disegni, acqueforti e dipinti troviamo una vasta serie di soggetti: storie, paesaggi, ritratti, autoritratti, scene di vita quotidiana o schizzi di nature morte. Il biografo di Rembrandt, Cornelis de Bie, lodò i suoi dipinti, “illuminanti per ogni mente” e i suoi schizzi, “vere anime della vita che giace all’interno”.
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