Église de St. Georges aju Vélabre, à Rome

Riferimento: S26673
Autore Jean Baptiste Marie Bury
Anno: 1865 ca.
Zona: San Giorgio in Velabro
Luogo di Stampa: Parigi
Misure: 220 x 305 mm
180,00 €

Riferimento: S26673
Autore Jean Baptiste Marie Bury
Anno: 1865 ca.
Zona: San Giorgio in Velabro
Luogo di Stampa: Parigi
Misure: 220 x 305 mm
180,00 €

Descrizione

Veduta della chiesa e campanile di San Giorgio al Velabro tratta dalla celebre opera di Jules Gailhabaud, Monuments anciens et modernes collection formant une histoire de l'architecture des differents peuples a toutes les epoques edita a Parigi nel 1857-65 da Librairie de Firmino Didot Fréres, Files et cie. Imprimeurs de L' Institute de France.

Si tratta di una raccolta che forma una storia dell'architettura dei diversi popoli in tutti i periodi pubblicata da Jules Gailhabaud con la collaborazione dei principali archeologi del tempo. 

La veduta di San Giorgio al Velabro deriva da un dipinto di Lenoir, Albert (1801-1891), e viene incisa da Jean-Baptiste-Marie Bury in collaborazione con Schoreder.

Acquaforte, in ottimo stato di conservazione.

Jean Baptiste Marie Bury

Bury, Jean Baptiste Marie – Incisore, architetto (Parigi, 1808 – sec. XIX) È stato autore di disegni e di incisioni che hanno riguardato Pompei, Roma, Assisi e, nell’Alto Lazio, Tuscania (“Eglise de S. Maria à Toscanella”). Suoi trattati si occupano di restauro e di oggettistica (Modèlese de marbrerie d’usage & de decor: tels que, cheminées, autels, vasques, chaires a prêcher, pavés mozaiques, piédestaux, appliques pour inscription de tombeaux…, Paris, 1832) ma anche di questioni tecniche legate alle costruzioni. BIBL. – G. Milesi, Dizionario degli incisori, Bergamo 1989, p. 92; P. Arrigoni, A. Bertarelli, Piante e vedute di Roma e del Lazio conservate nella raccolta delle stampe e dei disegni. Castello Sforzesco, Milano 1939: Inc. 5036.

Jean Baptiste Marie Bury

Bury, Jean Baptiste Marie – Incisore, architetto (Parigi, 1808 – sec. XIX) È stato autore di disegni e di incisioni che hanno riguardato Pompei, Roma, Assisi e, nell’Alto Lazio, Tuscania (“Eglise de S. Maria à Toscanella”). Suoi trattati si occupano di restauro e di oggettistica (Modèlese de marbrerie d’usage & de decor: tels que, cheminées, autels, vasques, chaires a prêcher, pavés mozaiques, piédestaux, appliques pour inscription de tombeaux…, Paris, 1832) ma anche di questioni tecniche legate alle costruzioni. BIBL. – G. Milesi, Dizionario degli incisori, Bergamo 1989, p. 92; P. Arrigoni, A. Bertarelli, Piante e vedute di Roma e del Lazio conservate nella raccolta delle stampe e dei disegni. Castello Sforzesco, Milano 1939: Inc. 5036.