Romagna, olim Flaminia
Riferimento: | s27229 |
Autore | Johannes Baptiste VRIENTS |
Anno: | 1608 ca. |
Zona: | Romagna |
Luogo di Stampa: | Anversa |
Misure: | 490 x 380 mm |
Riferimento: | s27229 |
Autore | Johannes Baptiste VRIENTS |
Anno: | 1608 ca. |
Zona: | Romagna |
Luogo di Stampa: | Anversa |
Misure: | 490 x 380 mm |
Descrizione
Rara carta della Romagna tratta dal Theatrum Orbis Terrarum di Ortelius nell'edizione del Vrients del 1612 con testo spagnolo al verso.
In alto a destra piccola carta denominata Rhodiginae peninsulae descriptio.
Si tratta di una delle opere aggiunte da Vrients; la carta compare per la prima volta nell'edizione italiana del Theatrum che uscì ad Anversa nel 1608, pubblicata dal Vrients.
Riedizioni successive dell'atlante, senza variazioni, vi furono nel 1612 in versione latina, italiana e spagnola a cura delle celebre officina Plantiniana. La carta deriva in tutto e per tutto da quella di Giovanni Antonio Magini del 1597, mentre la carta di Rovigo da quella di Giovanni Bonifacio del 1602.
Il Theatrum Orbis Terrarum è considerato il primo vero “atlante” moderno. L’opera fu pubblicata in 7 lingue e 36 edizioni, per il quale – nel 1570 - Ortelius ottenne il privilegio, ovvero una sorta di diritto d'autore che impediva ad altri cartografi di pubblicare i propri lavori. Il Theatrum rappresentava il lavoro più avanzato del lavoro della descrizione cartografica. L’Ortelius vi raccolse il sapere geografico e cartografico del suo tempo, proponendo in 147 spettacolari tavole incise l’immagine più fedele del mondo allora conosciuto e, in alcune straordinarie “carte storiche”, regioni e itinerari tratti dalla letteratura, dalla mitologia, dalla tradizione. Ortelius fu anche il primo a citare le fonti, menzionando i nomi dei cartografi nel “catalogus auctorum”. Dal 1598 al 1612 le edizioni postume del Theatrum furono realizzate dal suo collaboratore Johannes Baptiste Vrients.
Incisione in rame, coloritura coeva, in perfetto stato di conservazione. Rara.
Bibliografia
Faini Majoli, "La Romagna nella cartografia…" p. 25, 5.
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Johannes Baptiste VRIENTS (1552 - 1612)
J. B. Vrients fu un venditore di stampe e mappe, incisore, ma è noto soprattutto per la sua attività editoriale ad Anversa. Nel 1575 è iscritto nella gilda di S. Luca della città. Pubblicò diversi lavori cartografici importanti, tra cui il mappamondo di Petrus Plancius del 1592. Dopo il 1600 acquistò le lastre sia dello Speculum del De Jode che del Theatrum di Ortelius. Non solo produsse nuove edizioni del Theatrum ma anche dell'Epitome, le cui lastre aveva acquistato da Philip Galle e Johannes Keerbergen. Ha pubblicato anche un piccolo atlante dei Paesi Bassi. Alla morte di Vrients, nel 1612, l'intero magazzino e le lastre furono vendute ai fratelli Moretus della Casa Plantin, che compilò una terza edizione del Theatrum (latino, italiano, spagnolo).
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Bibliografia
Faini Majoli, "La Romagna nella cartografia…" p. 25, 5.
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Johannes Baptiste VRIENTS (1552 - 1612)
J. B. Vrients fu un venditore di stampe e mappe, incisore, ma è noto soprattutto per la sua attività editoriale ad Anversa. Nel 1575 è iscritto nella gilda di S. Luca della città. Pubblicò diversi lavori cartografici importanti, tra cui il mappamondo di Petrus Plancius del 1592. Dopo il 1600 acquistò le lastre sia dello Speculum del De Jode che del Theatrum di Ortelius. Non solo produsse nuove edizioni del Theatrum ma anche dell'Epitome, le cui lastre aveva acquistato da Philip Galle e Johannes Keerbergen. Ha pubblicato anche un piccolo atlante dei Paesi Bassi. Alla morte di Vrients, nel 1612, l'intero magazzino e le lastre furono vendute ai fratelli Moretus della Casa Plantin, che compilò una terza edizione del Theatrum (latino, italiano, spagnolo).
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