Città di Magliano / Sabina Moderna
Riferimento: | CO-099 |
Autore | Francesco Paolo Sperandio |
Anno: | 1790 |
Zona: | Sabina |
Misure: | 395 x 555 mm |
Riferimento: | CO-099 |
Autore | Francesco Paolo Sperandio |
Anno: | 1790 |
Zona: | Sabina |
Misure: | 395 x 555 mm |
Descrizione
Carta geografica della Sabina tratta dal celebre Sabina sagra e profana antica e moderna ossia Raccolta di notizie del paese sabino divisa in dieci capitoli con carte corografiche appendice ed indice delle materie. Dedicata all'Esimio e Reverendissimo Principe, il signor cardinal Andrea Corsini, Vescovo di Sabina e Prefetto della Segnatura. In Roma, nella stamperia di Giovanni Zempel, 1790, Con Licenza de' Superiori dell'abate Francesco Paolo Sperandio, arciprete della Cattedrale di Sabina in Magliano.
Si estende dal fiume Aniene a sud fino a Magliano Sabina a nord-ovest (dove include una bella veduta della città di Magliano), fino ad includere Narni e la Cascata delle Marmore a nord, rappresentata da una maestosa veduta.
“In alto al centro il titolo: "Sabina Moderna", a sinistra la scritta "Citta di Magliano" e la veduta prospettica della città, a destra "Caduta del Velino" e l'immagine che identifica l'attuale cascata delle Marmore. In basso a sinistra, la scala di dieci miglia Romane (pari a 110 mm), a destra la veduta del Ponte Felice. Orientazione con rosa dei venti con il nord leggermente spostato in senso orario. La Sabina in questa carta viene identificata con la diocesi di Magliano. La parte centrale del rilievo cartografico è quasi priva di indicazioni topografiche in quanto quella parte di territorio non apparteneva alla diocesi di Magliano ma all'abbazia di Farfa. La carta è ricca di dettagli: i centri abitati principali sono individuati dal nome e dalla rappresentazione grafica di abitazioni o aggregati urbani fortificati; vi sono, inoltre, 222 località contrassegnate da un numero, fra cui casali, chiese, monasteri, osterie ed altri luoghi di interesse, riportati in un elenco in fondo al volume dal quale è tratta l'opera. Inoltre, in calce al volume stesso, si trova un'altra carta delle stesse dimensioni raffigurante la Sabina Antica, che consente un confronto con la Sabina Moderna. L'idrografia è dettagliata mentre l'orografia è più sommaria, in quanto compaiono solo i nomi di pochi monti principali: Monte Serra, Monte Pendente, Monte Calvi, Monte Pennecchia. La viabilità principale è segnata con doppia linea puntinata, i confini sono indicati con linea puntinata e sono riportati i nomi delle diocesi confinanti con indicati i centri abitati più importanti. La Sabina descritta è una copia, sia del rilievo cartografico che di alcuni elementi decorativi, di dimensioni minori dell'interessante carta dello stesso territorio compilata da Angelo Sani e pubblicata nel 1759” (cf. F. Ronca in “Apparati decorativi. Figurazioni e decorazioni nella cartografia italiana dal ‘400 all’800, n. 37).
Acquaforte, impressa su carta vergata coeva, in ottimo stato di conservazione.
Francesco Paolo Sperandio
Francesco Paolo Sperandio