Insularum Sardiniae et Corsicae descriptio

Riferimento: S4016
Autore Frederick de WIT
Anno: 1680 ca.
Zona: Sardegna
Luogo di Stampa: Amsterdam
Misure: 490 x 580 mm
725,00 €

Riferimento: S4016
Autore Frederick de WIT
Anno: 1680 ca.
Zona: Sardegna
Luogo di Stampa: Amsterdam
Misure: 490 x 580 mm
725,00 €

Descrizione

Carta geografica dell'isola tratta dall'opera "Atlas Minor" del De Wit. Su un cartiglio in basso a destra è inserito il titolo, affiancato da due sirene e altre creature marine, e sormontato dallo stemma della Sardegna, con i quattro mori bendati, e da quello della Corsica, con un solo moro più grande. La carta, pur derivando dal lavoro del Magini, se ne differeniza per alcuni aspetti: presenta un'orografia del tutto arbitraria, infatti l'isola risulta affollata di mucchi di talpa colorati in marron disposti senza un ordine preciso. Anche le posizioni dei fiumi, disegnati con un tratto forte, non sempre corrispondono alla realtà. Viene inoltre segnalata una ricca vegetazione per mezzo di alberelli e ciuffi d'erba, talvolta anche colorati in verde. Le città si individuano per mezzo di diversi simboli, a seconda della loro importanza, case e torri o piante murate colorate in rosso. Il simbolo della città è accompagnato da una croce se essa è sede di diocesi o di archidiocesi. E' ricordata anche l'esistenza dei due capi di Cagliari e Lugodori, ma non è segnata alcuna linea di confine tra i due. Bellissimo esemplare in coloritura coeva.

Bibliografia

L. Piloni, "Carte geografiche della Sardegna", tav. XLVII

Frederick de WIT (1630 - 1706)

Frederick de Wit (1630 circa - 1706) era un cartografo ed editore, originario di Gouda. Si trasferì ad Amsterdam nel 1648, studiando sotto la direzione della famiglia Blaeu e, nel 1654 iniziò la propria attività, aprendo una tipografia con insegna “I tre granchi”, che in seguito cambiò in “The White Chart”. Nel 1660 pubblicò la sua mappa del mondo, Nova Totius Terrarum Orbis Tabula, realizzata sia come mappa murale che come riduzione in formato da atlante in-folio (cfr. Shirley, The Mapping of the World, n. 444). Due anni dopo iniziò a stampare atlanti che venivano assemblati essenzialmente su esigenza del committente, alcuni dei quali comprendevano oltre 150 mappe. Dopo aver sposato Maria van der Way, originaria di Amsterdam, de Wit ottenne i privilegi di cittadino e divenne membro della corporazione di città di San Luca, nel 1664. Nel 1675 pubblica il suo sontuoso atlante nautico, Orbis Maritimus ofte Zee Atlas, noto anche per la sua decorazione elaborata. Nel 1695, pubblica un libro di vedute della città dei Paesi Bassi, Perfekte aftekeningen der steden van del XVII Nederlandsche provincien. Dopo la morte di de Wit, la sua vedova, Maria, continuò l’attività fino al 1710. Il loro figlio, Franciscus, era un commerciante di pesce e non aveva interesse per il negozio di mappe. La tipografia fu, quindi, venduta in asta e la maggior parte delle lastre venne acquistata da Pieter Mortier. Le 27 tavole del suo atlante nautico del 1675 furono successivamente vendute, in un’asta nel 1710, al tipografo e libraio di Amsterdam Louis Renard che le pubblicò con il proprio nome e con alcune modifiche nel 1715.

Bibliografia

L. Piloni, "Carte geografiche della Sardegna", tav. XLVII

Frederick de WIT (1630 - 1706)

Frederick de Wit (1630 circa - 1706) era un cartografo ed editore, originario di Gouda. Si trasferì ad Amsterdam nel 1648, studiando sotto la direzione della famiglia Blaeu e, nel 1654 iniziò la propria attività, aprendo una tipografia con insegna “I tre granchi”, che in seguito cambiò in “The White Chart”. Nel 1660 pubblicò la sua mappa del mondo, Nova Totius Terrarum Orbis Tabula, realizzata sia come mappa murale che come riduzione in formato da atlante in-folio (cfr. Shirley, The Mapping of the World, n. 444). Due anni dopo iniziò a stampare atlanti che venivano assemblati essenzialmente su esigenza del committente, alcuni dei quali comprendevano oltre 150 mappe. Dopo aver sposato Maria van der Way, originaria di Amsterdam, de Wit ottenne i privilegi di cittadino e divenne membro della corporazione di città di San Luca, nel 1664. Nel 1675 pubblica il suo sontuoso atlante nautico, Orbis Maritimus ofte Zee Atlas, noto anche per la sua decorazione elaborata. Nel 1695, pubblica un libro di vedute della città dei Paesi Bassi, Perfekte aftekeningen der steden van del XVII Nederlandsche provincien. Dopo la morte di de Wit, la sua vedova, Maria, continuò l’attività fino al 1710. Il loro figlio, Franciscus, era un commerciante di pesce e non aveva interesse per il negozio di mappe. La tipografia fu, quindi, venduta in asta e la maggior parte delle lastre venne acquistata da Pieter Mortier. Le 27 tavole del suo atlante nautico del 1675 furono successivamente vendute, in un’asta nel 1710, al tipografo e libraio di Amsterdam Louis Renard che le pubblicò con il proprio nome e con alcune modifiche nel 1715.