Sardinia jnsula inter africu[m] et tirrenum pelagus sita magnitudine 562 mil. Pas..

Riferimento: s30329
Autore Ferrando BERTELLI
Anno: 1562
Zona: Sardegna
Luogo di Stampa: Venezia
Misure: 185 x 298 mm
5.500,00 €

Riferimento: s30329
Autore Ferrando BERTELLI
Anno: 1562
Zona: Sardegna
Luogo di Stampa: Venezia
Misure: 185 x 298 mm
5.500,00 €

Descrizione

Rarissima carta geografica dell'isola edita a Venezia da Ferrando Bertelli nel 1562. Dal punto di vista cartografico è una derivazione della carta di Giacomo Gastaldi stampata qualche anno prima.

Al centro dell’isola, con caratteri grandi, si legge: SARDEGNA. Nel cartiglio in alto a sinistra, una breve descrizione geografica della regione, seguita dai dettagli editoriali: Sardinia jnsula inter africu[m] et tirrenum pelagus sita magnitudine 562 mil. pas: fertilis admodu[m] animaliumque varij generis abu[n]da[n]s metallis stagnis argentareijs fontibus salubris prestantisima. FER. BER. EXC. 1562. Orientazione nei quattro lati al centro, con il nome dei venti: TRAMONTANA, MEZZO DI, LEVANTE, PONENTE, il nord è in alto. Carta priva di scala grafica e graduazione ai margini.

“La carta della Sardegna firmata da Ferrando Bertelli è una derivazione del modello gastaldino. Rispetto a questa, non apporta novità dal punto di vista geo-cartografico; leggermente più piccola, è arricchita da piccoli elementi decorativi, quali le illustrazioni di uomini e cavalli. L’opera appartiene ad una serie di mappe delle isole del Mediterraneo occidentale (Sardegna, Corsica, Maiorca, Minorca) che Bertelli realizzò nel periodo 1560- 65. Di questa tipologia di mappe questa lastra risulta l’unica a recare una data di stampa. Almagià sostiene, senza ulteriori indicazioni, che “ve ne sono anche copie con la data 1563”, tuttavia, nessuno degli esemplari da noi esaminati riporta una data diversa. La carta è altresì inserita nell’esemplare del Civitatutm Aliquot insignorum et locor[um] di Ferrando Bertelli (1568) conservato all’Università di Helsinki” (cfr. Bifolco-Ronca, Cartografia e topografia italiana del XVI secolo, p. 2107).

Ferdinando o Ferrando Bertelli nasce a Boarno di Salò, l’odierna Vobarno, intorno al 1520. Incisore, editore, calcografo e mercante di stampe attivo a Venezia all’insegna di S. Marco in Merzaria. Poco conosciamo della sua vita, di certo collaborò con Giovanni Francesco Camocio e con Paolo Forlani per l’edizione e la vendita di incisioni, carte geografiche e piante di città. Probabilmente fu il capostipite di una famiglia di incisori, i cui legami di parentela non sono noti; molte delle sue mappe furono ristampate con le firme di Donato, Andrea. Niccolò e Pietro Bertelli. La sua opera più importante è la raccolta dal frontespizio bilingue, italiano e latino, Civitatum aliquot insigniorum et locorum, magis munitorum exacta delineatio: cum additione aliquot insularum principalium. Disegni di alcune più illustri città, et fortezze del mondo, con aggionta di alcune Isole principali, con imprint Ferrando Bertelli formis M.D.LXVIII (1568).

Acquaforte e bulino, impressa su carta vergata coeva con filigrana “ruota” (Woodward nn. 185-186), rifilata al rame e con margini aggiunti, in ottimo stato di conservazione. 

Bibliografia

Bifolco-Ronca, Cartografia e topografia italiana del XVI secolo, p. 2073, Tav. 1048; R. Almagià, Monumenta Italiae Cartographica, 1929, p. 22; R. Almagià, Monumenta Cartografica Vaticana, 1948, pp. 103, 42; L. Lago, Imago Italiae, 2002, fig. 490; L. Piloni, Carte geografiche della Sardegna, 1974, XXV, p. 58; R.V. Tooley, Maps in Italian Atlases ofthe Sixteenth Century, 1939, p.12-47, n. 510- 511.

Ferrando BERTELLI (attivo a Venezia seconda metà del XVI secolo)

La famiglia Bertelli rappresenta il gruppo più folto di editori, incisori, cartografi e mercanti di stampe del XVI secolo. Il più produttivo fu Ferrando Bertelli, attivo tra il 1560e il 1570, ma le mappe dell’ultimo quarto del secolo sono conosciute con le firme di Andrea, Donato, Lucca, Nicolò e Pietro. Quest’ultimo fu attivo principalmente a Padova, dove condusse un'officina tipografica e di incisioni. Le prime notizie certe lo indicano attivo alla data del 1589 in qualità di incisore di alcune tavole per una edizione dal titolo Diversarum nationum habitus che fu edita in collaborazione con Alciato Alciati. Pietro Bertelli aveva a Padova una libreria "all'insegna dell'Angelo". Alla sua morte l'attività fu ereditata dal figlio Francesco. errando Bertelli fu incisore, editore calcografo e mercante di stampe attivo a Venezia tra il 1561 ed il 1572. Non abbiamo notizie biografiche precise del Bertelli. Collaborò con il Camocio e con il Forlani per l'edizione e il commercio di carte e piante, svolgendo inoltre l'attività fondamentale di diffondere in città care di autori italiani e stranieri, incrementando lo sviluppo della cartografia. In qualità di editore calcografo uscirono dalla sua bottega carte da invenzione di Giacomo Gastaldi, di Pirro Ligorio ecc. Anche numerose carte dei Disegni delle più illustri città e fortezze del mondo (Venezia 1568) recano la sua firma. Del 1572 è l'ultima sua edizione, le Isole famose, porti, fortezze… sottoposte alla Sig.ria di Venezia,raccolta di 88 carte e piante, forse già pubblicate sciolte e di cui alcune ascrivibili per l'incisione a Martino Rota da Sebenico. In seguito, carte di Ferrando furono ristampate da Donato Bertelli (con il quale non si può stabilire se vi fossero rapporti di parentela) e da Donato Rascicotti. Bibliografia: Valerio, Cartografi Veneti, p. 149.

Ferrando BERTELLI (attivo a Venezia seconda metà del XVI secolo)

La famiglia Bertelli rappresenta il gruppo più folto di editori, incisori, cartografi e mercanti di stampe del XVI secolo. Il più produttivo fu Ferrando Bertelli, attivo tra il 1560e il 1570, ma le mappe dell’ultimo quarto del secolo sono conosciute con le firme di Andrea, Donato, Lucca, Nicolò e Pietro. Quest’ultimo fu attivo principalmente a Padova, dove condusse un'officina tipografica e di incisioni. Le prime notizie certe lo indicano attivo alla data del 1589 in qualità di incisore di alcune tavole per una edizione dal titolo Diversarum nationum habitus che fu edita in collaborazione con Alciato Alciati. Pietro Bertelli aveva a Padova una libreria "all'insegna dell'Angelo". Alla sua morte l'attività fu ereditata dal figlio Francesco. errando Bertelli fu incisore, editore calcografo e mercante di stampe attivo a Venezia tra il 1561 ed il 1572. Non abbiamo notizie biografiche precise del Bertelli. Collaborò con il Camocio e con il Forlani per l'edizione e il commercio di carte e piante, svolgendo inoltre l'attività fondamentale di diffondere in città care di autori italiani e stranieri, incrementando lo sviluppo della cartografia. In qualità di editore calcografo uscirono dalla sua bottega carte da invenzione di Giacomo Gastaldi, di Pirro Ligorio ecc. Anche numerose carte dei Disegni delle più illustri città e fortezze del mondo (Venezia 1568) recano la sua firma. Del 1572 è l'ultima sua edizione, le Isole famose, porti, fortezze… sottoposte alla Sig.ria di Venezia,raccolta di 88 carte e piante, forse già pubblicate sciolte e di cui alcune ascrivibili per l'incisione a Martino Rota da Sebenico. In seguito, carte di Ferrando furono ristampate da Donato Bertelli (con il quale non si può stabilire se vi fossero rapporti di parentela) e da Donato Rascicotti. Bibliografia: Valerio, Cartografi Veneti, p. 149.