Cristo caccia i mercanti dal tempio
Riferimento: | S42034 |
Autore | Jacob JORDAENS |
Anno: | 1652 |
Misure: | 330 x 260 mm |
Riferimento: | S42034 |
Autore | Jacob JORDAENS |
Anno: | 1652 |
Misure: | 330 x 260 mm |
Descrizione
Acquaforte, 1652, firmata nel margine inferior a sinistra: "Iac. Iordaens inuentor. 1652". Primo stato, non descritto dalla bibliografia.
La scena illustra la Cacciata dei mercanti dal Tempio: a destra, Cristo si precipita nel Tempio tenendo in alto una corda e rovesciando un tavolo, un uomo è rovesciato dalla sua sedia al centro, l'interno è affollato di persone e animali, due uomini in piedi in una nicchia a destra.
Jordaens ha illustrato questo soggetto ripetutamente. Assomiglia molto a un dipinto del Musée du Louvre, Parigi, databile al 1645-50 circa, anche se la composizione della stampa è più semplice e si discosta dalla tela in diversi aspetti.
Ci sono sette acqueforti attribuite a Jacob Jordaens (Hollstein 1-3, 5-7 e 9), descritte anche nel catalogo D'Hulst (pp. 132-136). Sebbene tutte indichino Jordaens solo come disegnatore (inventor), sono tradizionalmente considerate anche come incise da lui.
Pittore, incisore e disegnatore di arazzi, nativo di Anversa. Lavorò nello studio di Rubens tra il 1637 e il 1638 e divenne il pittore più importante dei Paesi Bassi meridionali dopo la morte di questi, nel 1640. Lavorò anche per il re Carlo I (La storia di Amore e Psiche, intorno al 1640) e la regina Cristina di Svezia (1648); e realizzò diversi dipinti per il municipio di Amsterdam nel 1661.
Jordaens era uso firmare i suoi dipinti e la sua corrispondenza olandese con la versione francese del suo nome: 'Jacques Jordaens' (in opposizione all'olandese 'Jacob').
Bellissima prova, impressa su carta vergata coeva, rifilata al rame, restauri perfettamente eseguiti agli angoli inferiori, per il resto in ottimo stato di conservazione. Rara.
Bibliografia
Hollstein, Dutch and Flemish etchings, engravings and woodcuts c.1450-1700, n. 2; D’'Hulst, Jacob Jordaens (1593-1678). I: Paintings and Tapestries; II: Drawings and Prints, B94.
Jacob JORDAENS 19 maggio 1593 - 18 ottobre 1678, Anversa
Pittore, incisore e disegnatore di arazzi,. nato ad Anversa da Jacob Senior e Barbara van Wolschaten. Tra il 1607-1608 fu allievo di Adam van Noort, di cui sposò la figlia Catherina nel 1616. Nel 1615-1616 è maestro nella Gilda di San Luca; nel 1621 figura come decano della Gilda. La città di Anversa gli commissionò uno degli archi di trionfo "Arco di Filippo" (insieme a Cornelis de Vos) per l'entrata del cardinale Infante Ferdinando d'Austria nel 1635. Lavorò nello studio di Rubens tra il 1637 e il 1638 e divenne il pittore più importante dei Paesi Bassi meridionali dopo la morte di Rubens nel 1640. Lavorò anche per il re Carlo I (La storia di Amore e Psiche, intorno al 1640) e la regina Cristina di Svezia (1648); e realizzò diversi dipinti per il municipio di Amsterdam nel 1661. Morì il 18 ottobre 1678 ad Anversa.
A differenza di quanto si pensava in precedenza, Jordaens firmò i suoi dipinti e la sua corrispondenza olandese con la versione francese del suo nome: 'Jacques Jordaens' (in opposizione all'olandese 'Jacob'). Questa è ora l'ortografia preferita del nome dell'artista.
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Jacob JORDAENS 19 maggio 1593 - 18 ottobre 1678, Anversa
Pittore, incisore e disegnatore di arazzi,. nato ad Anversa da Jacob Senior e Barbara van Wolschaten. Tra il 1607-1608 fu allievo di Adam van Noort, di cui sposò la figlia Catherina nel 1616. Nel 1615-1616 è maestro nella Gilda di San Luca; nel 1621 figura come decano della Gilda. La città di Anversa gli commissionò uno degli archi di trionfo "Arco di Filippo" (insieme a Cornelis de Vos) per l'entrata del cardinale Infante Ferdinando d'Austria nel 1635. Lavorò nello studio di Rubens tra il 1637 e il 1638 e divenne il pittore più importante dei Paesi Bassi meridionali dopo la morte di Rubens nel 1640. Lavorò anche per il re Carlo I (La storia di Amore e Psiche, intorno al 1640) e la regina Cristina di Svezia (1648); e realizzò diversi dipinti per il municipio di Amsterdam nel 1661. Morì il 18 ottobre 1678 ad Anversa.
A differenza di quanto si pensava in precedenza, Jordaens firmò i suoi dipinti e la sua corrispondenza olandese con la versione francese del suo nome: 'Jacques Jordaens' (in opposizione all'olandese 'Jacob'). Questa è ora l'ortografia preferita del nome dell'artista.
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