Qua Mensura Mensi Fueritis Eadem Remetietur Vobis
Riferimento: | S45169 |
Autore | Jacques CALLOT |
Anno: | 1609 ca. |
Misure: | 210 x 195 mm |
Riferimento: | S45169 |
Autore | Jacques CALLOT |
Anno: | 1609 ca. |
Misure: | 210 x 195 mm |
Descrizione
Strada di ambientazione classica, con Cristo in piedi accanto ai pesatori di grano, con il braccio alzato; in primo piano, a destra, due uomini in piedi accanto a un sacco; a sinistra un uomo seduto appoggiato a dei sacchi.
Bulino, 1609/11 circa, firmato in basso 'Ia: Callot In. et Sculpsit". Sotto, citazione in latino dalla Bibbia (Matt. 7): Qua Mensura Mensi Fueritis Eadem Remetietur Vobis [Lo stesso ti sarà restituito secondo la misura del mese che hai preso].
Esemplare di secondo stato, con imprint di Mariette in basso a destra.
Ottima impressione su carta vergata coeva, con margini, piccole macchie in basso a sinistra, altrimenti buono stato di conservazione.
Rara.
Bibliografia
Meaume 1860, Recherches sur la vie et les ouvrages de Jacques Callot (52); Lieure 1927, Jacques Callot (50); 'Jacques Callot' (Nancy 1992) No.19.
Jacques CALLOT (Nancy 1592 - 1635)
Artista barocco, specializzato in arti grafiche, disegno e stampa, originario del Ducato di Lorena (stato indipendente al confine nord-est con la Francia). Realizzò acqueforti con rappresentazioni di cronache dell’epoca e della vita quotidiana della popolazione (soldati, buffoni, ubriaconi, accattoni e vari emarginati). Queste immagini sono spesso in contrasto con i meravigliosi paesaggi in cui sono sistemati (si veda ad esempio “La Tentazione di Sant’Antonio”). La sua abilità nel delineare ombre e nell’uso dei vari toni è davvero notevole per l’epoca, tanto da essere spesso accostato a Albrecht Dürer.
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Jacques CALLOT (Nancy 1592 - 1635)
Artista barocco, specializzato in arti grafiche, disegno e stampa, originario del Ducato di Lorena (stato indipendente al confine nord-est con la Francia). Realizzò acqueforti con rappresentazioni di cronache dell’epoca e della vita quotidiana della popolazione (soldati, buffoni, ubriaconi, accattoni e vari emarginati). Queste immagini sono spesso in contrasto con i meravigliosi paesaggi in cui sono sistemati (si veda ad esempio “La Tentazione di Sant’Antonio”). La sua abilità nel delineare ombre e nell’uso dei vari toni è davvero notevole per l’epoca, tanto da essere spesso accostato a Albrecht Dürer.
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