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La conversione di S. Paolo
Riferimento: | S47139 |
Autore | Jacques CALLOT |
Anno: | 1607 ca. |
Misure: | 80 x 120 mm |
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Riferimento: | S47139 |
Autore | Jacques CALLOT |
Anno: | 1607 ca. |
Misure: | 80 x 120 mm |
Descrizione
Conversione di San Paolo, con Cristo che scende dal cielo.
Bulino, 1607/11 circa, firmata in basso “I. Callot fecit”.
Da un dipinto distrutto di Orazio Gentileschi. Esemplare del secondo stato, con il numero 2 in basso a sinistra.
Dall'insieme denominato “Delineationes picturae altarium in Ecclesiis S. Petri et S. Pauli Romae” [Tableaux de Rome], una serie di trenta stampe che rappresentano le pitture d'altare di S. Pietro e S. Paolo fuori le mura (Lieure 16-45). Inizialmente pubblicata senza alcuna iscrizione (dettaglio di produzione o numero), la serie è stata riedita in due parti: una numerata 1-16, l'altra numerata 1-13.
Questa lastra è l'ultima eco superstite di un dipinto eseguito da Orazio Gentileschi per San Paolo fuori le Mura nel 1603 e distrutto da un incendio nel 1823.
Bella impressione su carta vergata coeva, con margini, in ottimo stato di conservazione.
Bibliografia
Lieure 1927, Jacques Callot (34.II); Meaume 1860, Recherches sur la vie et les ouvrages de Jacques Callot (185.II); 'Jacques Callot' (Nancy 1992), n. 12.
Jacques CALLOT (Nancy 1592 - 1635)
Artista barocco, specializzato in arti grafiche, disegno e stampa, originario del Ducato di Lorena (stato indipendente al confine nord-est con la Francia). Realizzò acqueforti con rappresentazioni di cronache dell’epoca e della vita quotidiana della popolazione (soldati, buffoni, ubriaconi, accattoni e vari emarginati). Queste immagini sono spesso in contrasto con i meravigliosi paesaggi in cui sono sistemati (si veda ad esempio “La Tentazione di Sant’Antonio”). La sua abilità nel delineare ombre e nell’uso dei vari toni è davvero notevole per l’epoca, tanto da essere spesso accostato a Albrecht Dürer.
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Jacques CALLOT (Nancy 1592 - 1635)
Artista barocco, specializzato in arti grafiche, disegno e stampa, originario del Ducato di Lorena (stato indipendente al confine nord-est con la Francia). Realizzò acqueforti con rappresentazioni di cronache dell’epoca e della vita quotidiana della popolazione (soldati, buffoni, ubriaconi, accattoni e vari emarginati). Queste immagini sono spesso in contrasto con i meravigliosi paesaggi in cui sono sistemati (si veda ad esempio “La Tentazione di Sant’Antonio”). La sua abilità nel delineare ombre e nell’uso dei vari toni è davvero notevole per l’epoca, tanto da essere spesso accostato a Albrecht Dürer.
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