Il martirio di S. Stefano

Riferimento: S47140
Autore Jacques CALLOT
Anno: 1607 ca.
Misure: 80 x 115 mm
225,00 €

Riferimento: S47140
Autore Jacques CALLOT
Anno: 1607 ca.
Misure: 80 x 115 mm
225,00 €

Descrizione

Martirio di Santo Stefano, con il santo inginocchiato a destra, circondato da uomini che gli lanciano pietre; sopra la scena appare la Santissima Trinità.

Bulino, 1607/11 circa, firmata in basso “I. Callot fecit”.

Da un dipinto distrutto di Lavinia Fontana. Esemplare del secondo stato, con il numero 1 in basso a sinistra.

Dall'insieme denominato “Delineationes picturae altarium in Ecclesiis S. Petri et S. Pauli Romae” [Tableaux de Rome], una serie di trenta stampe che rappresentano le pitture d'altare di S. Pietro e S. Paolo fuori le mura (Lieure 16-45). Inizialmente pubblicata senza alcuna iscrizione (dettaglio di produzione o numero), la serie è stata riedita in due parti: una numerata 1-16, l'altra numerata 1-13.

Questa lastra è l'ultima eco superstite di un dipinto eseguito da Lavinia Fontana per San Paolo fuori le Mura nel 1603 e distrutto da un incendio nel 1823.

Bella impressione su carta vergata coeva, con margini, in ottimo stato di conservazione.

Bibliografia

Lieure 1927, Jacques Callot (33.II); Meaume 1860, Recherches sur la vie et les ouvrages de Jacques Callot (184.II); 'Jacques Callot' (Nancy 1992), n. 11.

Jacques CALLOT (Nancy 1592 - 1635)

Artista barocco, specializzato in arti grafiche, disegno e stampa, originario del Ducato di Lorena (stato indipendente al confine nord-est con la Francia). Realizzò acqueforti con rappresentazioni di cronache dell’epoca e della vita quotidiana della popolazione (soldati, buffoni, ubriaconi, accattoni e vari emarginati). Queste immagini sono spesso in contrasto con i meravigliosi paesaggi in cui sono sistemati (si veda ad esempio “La Tentazione di Sant’Antonio”). La sua abilità nel delineare ombre e nell’uso dei vari toni è davvero notevole per l’epoca, tanto da essere spesso accostato a Albrecht Dürer.

Jacques CALLOT (Nancy 1592 - 1635)

Artista barocco, specializzato in arti grafiche, disegno e stampa, originario del Ducato di Lorena (stato indipendente al confine nord-est con la Francia). Realizzò acqueforti con rappresentazioni di cronache dell’epoca e della vita quotidiana della popolazione (soldati, buffoni, ubriaconi, accattoni e vari emarginati). Queste immagini sono spesso in contrasto con i meravigliosi paesaggi in cui sono sistemati (si veda ad esempio “La Tentazione di Sant’Antonio”). La sua abilità nel delineare ombre e nell’uso dei vari toni è davvero notevole per l’epoca, tanto da essere spesso accostato a Albrecht Dürer.