Cristo deposto dalla Croce
Riferimento: | S21457 |
Autore | Olivier Dauphin |
Anno: | 1670 ca. |
Misure: | 234 x 374 mm |
300,00 €
Riferimento: | S21457 |
Autore | Olivier Dauphin |
Anno: | 1670 ca. |
Misure: | 234 x 374 mm |
300,00 €
Descrizione
Acquaforte, circa 1670, firmata in lastra in basso a destra. Dal dipinto di Annibale Carracci.
Esemplare di secondo stato con l’indirizzo di Remondini.
Magnifica prova, impressa su carta vergata coeva con filigrana “tre lune”, con ampi margini, leggere pieghe di stampa, per il resto in perfette condizioni.
Rara opera di questo poco conosciuto allievo di Simon Vouet.
Bibliografia
Robert-Dumesnil p. 256, 2; IFF 2.
|
Olivier Dauphin (Troyes 1634 – Sassuolo, 1683)
Figlio di Louis, nacque intorno al 1634 a Troyes, in Francia, come si rileva dall'atto di morte. Ancor giovanissimo, raggiunse in Italia jean Boulanger, allievo di G. Reni, attivo, dal 1643 al 1655, alla decorazione pittorica della residenza estense in Sassuolo. Godette, il Dauphin, grande fama soprattutto come incisore; l'Orlandi (1704) lo ricorda unicamente perché "con grande maestria pubblicò all'acquaforte"; Malvasia (1678) cita varie acqueforti tratte da dipinti della Gall. Estense, tra i quali la serie dei quattro ovali dei Carracci, Galatea, Flora, Venere e Plutone, e la Deposizione e la Sacra Famiglia di Annibale; ricavò inoltre frequenti stampe da opere del Boulanger, come i sedici "scudi" della galleria di Bacco a Sassuolo, incisi in altrettante tavole ovali dedicate al duca di Modena, la Sacra Famiglia presso la chiesa di S. Francesco in Sassuolo e un Riposo dalla fuga in Egitto che fu detto "notabile... per franchezza di maneggio e accuratezza di disegno" (Campori, 1882).
Morì in Sassuolo il 21 nov. 1683.
|
Bibliografia
Robert-Dumesnil p. 256, 2; IFF 2.
|
Olivier Dauphin (Troyes 1634 – Sassuolo, 1683)
Figlio di Louis, nacque intorno al 1634 a Troyes, in Francia, come si rileva dall'atto di morte. Ancor giovanissimo, raggiunse in Italia jean Boulanger, allievo di G. Reni, attivo, dal 1643 al 1655, alla decorazione pittorica della residenza estense in Sassuolo. Godette, il Dauphin, grande fama soprattutto come incisore; l'Orlandi (1704) lo ricorda unicamente perché "con grande maestria pubblicò all'acquaforte"; Malvasia (1678) cita varie acqueforti tratte da dipinti della Gall. Estense, tra i quali la serie dei quattro ovali dei Carracci, Galatea, Flora, Venere e Plutone, e la Deposizione e la Sacra Famiglia di Annibale; ricavò inoltre frequenti stampe da opere del Boulanger, come i sedici "scudi" della galleria di Bacco a Sassuolo, incisi in altrettante tavole ovali dedicate al duca di Modena, la Sacra Famiglia presso la chiesa di S. Francesco in Sassuolo e un Riposo dalla fuga in Egitto che fu detto "notabile... per franchezza di maneggio e accuratezza di disegno" (Campori, 1882).
Morì in Sassuolo il 21 nov. 1683.
|