Frontespizio delle Miserie della guerra
Riferimento: | 47145 |
Autore | Abraham Bosse |
Anno: | 1632 ca. |
Misure: | 116 x 55 mm |
Riferimento: | 47145 |
Autore | Abraham Bosse |
Anno: | 1632 ca. |
Misure: | 116 x 55 mm |
Descrizione
Acquaforte, circa 1632/5, della serie "Le piccole miserie della guerra".
Prova nel secondo stato di due, con l’indirizzo dell’editore Israel Henriet, datata 1636 nel forntespizio.
Magnifica prova, impressa su carta vergata coeva con sottili margini, applicata su antico supporto di collezione, in ottimo stato di conservazione.
La serie consta di 6 incisioni più il frontespizio, inciso da Abraham Bosse.
Le opere precedono cronologicamente la serie magistrale delle "Grandi miserie della guerra", composta da ben 18 lastre.
Bibliografia
Meaume 557; Lieure 1333-1338 II/II; H. Diane Russell., Jacques Callot prints & Related Drawings pp. 60-62.
|
Abraham Bosse (Tours 1604 circa – Parigi 1676)
Incisore. Nei suoi 1500 rami (dove sono evidenti richiami al Callot) ha lasciato un'importante documentazione della vita francese del suo tempo. Fu prof. di prospettiva nell'Accademia di Parigi, donde fu espulso per contrasti con Ch. Le Brun. Pubblicò un Traité des manières de graver en taille douce (1645) e un Traité des manières de dessiner les ordres de l'architecture antique (1665), dove difese il metodo proposto dal suo amico e maestro G. Desargues, dal quale si sviluppò l'assonometria.
|
Bibliografia
Meaume 557; Lieure 1333-1338 II/II; H. Diane Russell., Jacques Callot prints & Related Drawings pp. 60-62.
|
Abraham Bosse (Tours 1604 circa – Parigi 1676)
Incisore. Nei suoi 1500 rami (dove sono evidenti richiami al Callot) ha lasciato un'importante documentazione della vita francese del suo tempo. Fu prof. di prospettiva nell'Accademia di Parigi, donde fu espulso per contrasti con Ch. Le Brun. Pubblicò un Traité des manières de graver en taille douce (1645) e un Traité des manières de dessiner les ordres de l'architecture antique (1665), dove difese il metodo proposto dal suo amico e maestro G. Desargues, dal quale si sviluppò l'assonometria.
|