Mercurio e Paride

Acquaforte, 1641, dall’affresco di Annibale Carracci a Palazzo Farnese, in Roma.

Esemplare nel primo stato di due, con l’indicazione del privilegio reale.

L'opera fa parte della serie 'Desseignée et gravée à l'eau-forte par Jacques Belly de Chartres, dediée à Monsieur de Marquis de Coeuvres' descritta dal Robert-Dumesnil. Il primo stato delle incisioni reca, come in questo caso, il privilegio del Re di Francia, che viene sostituito, nel secondo stato, da quello papale.

Jacques Belly detto Gallus (1609-1674) fu incisore originario di Chartres, allievo di Simon Vouet. Lavorò a Roma e si conosce solo grazie a questa serie di 30 tavole (più il frontespizio) sul soffitto farnesiano di Annibale Carracci, pubblicata nel 1641. Conosciuto anche con il nome italiano di Giacomo Belli, è assai probabile che appartenesse alla stessa famiglia di Nicolò e Vincenz Billy, incisori ed editori di origine francese attivi a Roma.

Magnifica prova, ricca di toni, impressa su carta vergata coeva, con margini, piccola ossidazione all'angolo superiore destro, per il resto in eccellente stato di conservazione.

Timbro di collezione al verso Richard Jung (Lugt 3791).

Bibliografia

Annibale Carracci e i suoi incisori, 4, p. 115; Robert-Dumesnil IV.6.12.