Panorama di Roma da Monte Mario

Riferimento: S20409
Autore Victor Jean NICOLLE
Anno: 1790 ca.
Misure: 200 x 135 mm
425,00 €

Riferimento: S20409
Autore Victor Jean NICOLLE
Anno: 1790 ca.
Misure: 200 x 135 mm
425,00 €

Descrizione

Acquaforte, fine XVIII secolo, firmata in lastra in basso a destra.

Bellissima prova, impresse su carta vergata coeva (una con parziale filigrana non identificata), con margini, in ottimo stato di conservazione.


Pittore di paesaggio e di rovine classiche, il Nicolle o Nicole visita roma tra il 1787 ed il 1789 e tra il 1806 e il 1811. Sono censiti oltre 150 acquarelli dei principali siti della città, della quale realizza anche una serie di incisioni.

Marigliani (cfr. p. 286), che la definisce molto rara, la descrive: "E' uno dei tre panorami disegnati ed incisi dal Nicole che in questo caso usa come punto di osservazione i prati di castello alle pendici di Monte Mario. DI notevole raffinatezza incisoria e finalmente ritratto dal vero dopo che per quasi un secolo gli incisori Nord europeri avevano prodotto solo panorami copiati l'uno dall'altro con anacronismi ed errori di interpretazione talvolta grossolani. Sono ben riconoscibili i principali monumenti tra cui il Pantheon con le famose "orecchie" del Bernini. In primo piano a sinistra cinque personaggi conversano tra loro ed a destra autoritratto dell'autore mentre disegna il panorama. Firma a destra poco leggibile".

Bibliografia

C. Marigliani, "Le Piante di Roma delle collezioni private", tav. 208.

Victor Jean NICOLLE (Parigi 1754 – 1826)

Nato a Parigi, giovanissimo ha mostrato il suo talento nella composizione di paesaggi, vincendo nel 1771 il premio nella prospettiva, come allievo della Scuola Reale di Disegno. Amava raffigurare paesaggi con rovinee questa passione lo portò a viaggiare anche in Italia, dove visitò Venezia, Bologna, Firenze, Roma e Napoli. Affascinato da Roma, vi tornò due volte - nel 1787-1789 e nel 1806-1811 - per disegnare gli edifici.

Victor Jean NICOLLE (Parigi 1754 – 1826)

Nato a Parigi, giovanissimo ha mostrato il suo talento nella composizione di paesaggi, vincendo nel 1771 il premio nella prospettiva, come allievo della Scuola Reale di Disegno. Amava raffigurare paesaggi con rovinee questa passione lo portò a viaggiare anche in Italia, dove visitò Venezia, Bologna, Firenze, Roma e Napoli. Affascinato da Roma, vi tornò due volte - nel 1787-1789 e nel 1806-1811 - per disegnare gli edifici.