Presentazione di Gesù al Tempio
Riferimento: | S17232 |
Autore | John Baptiste JACKSON |
Anno: | 1745 |
Misure: | 382 x 537 mm |
Riferimento: | S17232 |
Autore | John Baptiste JACKSON |
Anno: | 1745 |
Misure: | 382 x 537 mm |
Descrizione
Xilografia a chiaroscuro, 1745, in basso al centro la dedita dello stampatore: Illustrissimo, & Erudito Viro CAROLO FREDERICK Armigero, liberalium Artium Patrono, / Pauli Cagliari praeclarum hoc Opus in Ligno coelatum, in grati animi argumentum humiliter D. D. D. / J: B: Jackson”. Da un dipinto di Paolo Veronese
Bell’esemplare, impresso su carta vergata coeva, completo dei margini bianchi, in ottimo stato di conservazione.
La tavola è una della 24 dell’opera dal titolo “Titiani Vecelli, Pauli Caliarii, Jacobi Robusti, et Jacobi de Ponte opera selectiora” edita da J. B. Jackson nel 1745.
La stampa è tratta dal dipinto di Paolo Caliari, detto il Veronese (1528-1588) per la cassa dell’organo della chiesa di S. Sebastiano, a Venezia, realizzato tra il 1558 e il 1560: le portelle dell’organo, chiuse, mostrano la “Presentazione di Gesù al Tempio”, mentre sul retro, visibile quando lo strumento è in uso, appare la scena della “Probatica piscina”.
Bibliografia
Kainen, Jacob. John Baptist Jackson : 18th-century master of the color woodcut, 1962
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John Baptiste JACKSON (1701 - 1780)
Intagliatore inglese, abile nella realizzazione di carte murarie. Venne iniziato all’arte dell’intaglio prima da Edward Kirkall e poi da Jean-Michel Papillon. Dopo un’aspra rottura con quest’ultimo, Jackson si trasferì a Roma e poi a Venezia, specializzandosi nella tecnica del chiaroscuro. I suoi sei Paesaggi Eroici, copiati dalle guaches di Marco Ricci, vennero stampati in 7–10 colori. Tornò a Londra nel 1746 e fondò un’impresa per la realizzazione di carte murarie a Battersea. In questa nuova impresa applicava la tecnica del chiaroscuro per la realizzazione di pannelli stampati con colori ad olio, con lo scopo di imitare l’aspetto delle stanze dell’epoca con le loro incisioni incorniciate e i paesaggi nei tondi, circondati da cornici barocche. Inoltre, incise dei progetti per fogliame ornamentale su imitazione degli stucchi italiani, così come statue e trofei. Pubblicò un’energica difesa della rivendicazione, in un trattato del 1754, della sua paternità dell’invenzione delle tecniche di stampa e incisione in chiaroscuro. L’ampia gamma dei suoi lavori diede nuova vita alla manifattura delle carte murarie, in cui l’influenza italiana da lui assimilata contrastava con la moda predominante delle carte cinesi. Vari documenti e un album a lui attribuiti sono conservati al Victoria and Albert Museum, a Londra.
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Bibliografia
Kainen, Jacob. John Baptist Jackson : 18th-century master of the color woodcut, 1962
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John Baptiste JACKSON (1701 - 1780)
Intagliatore inglese, abile nella realizzazione di carte murarie. Venne iniziato all’arte dell’intaglio prima da Edward Kirkall e poi da Jean-Michel Papillon. Dopo un’aspra rottura con quest’ultimo, Jackson si trasferì a Roma e poi a Venezia, specializzandosi nella tecnica del chiaroscuro. I suoi sei Paesaggi Eroici, copiati dalle guaches di Marco Ricci, vennero stampati in 7–10 colori. Tornò a Londra nel 1746 e fondò un’impresa per la realizzazione di carte murarie a Battersea. In questa nuova impresa applicava la tecnica del chiaroscuro per la realizzazione di pannelli stampati con colori ad olio, con lo scopo di imitare l’aspetto delle stanze dell’epoca con le loro incisioni incorniciate e i paesaggi nei tondi, circondati da cornici barocche. Inoltre, incise dei progetti per fogliame ornamentale su imitazione degli stucchi italiani, così come statue e trofei. Pubblicò un’energica difesa della rivendicazione, in un trattato del 1754, della sua paternità dell’invenzione delle tecniche di stampa e incisione in chiaroscuro. L’ampia gamma dei suoi lavori diede nuova vita alla manifattura delle carte murarie, in cui l’influenza italiana da lui assimilata contrastava con la moda predominante delle carte cinesi. Vari documenti e un album a lui attribuiti sono conservati al Victoria and Albert Museum, a Londra.
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