I due somarelli
Riferimento: | S42683 |
Autore | Giovanni FATTORI |
Anno: | 1906 |
Misure: | 70 x 110 mm |
Riferimento: | S42683 |
Autore | Giovanni FATTORI |
Anno: | 1906 |
Misure: | 70 x 110 mm |
Descrizione
Acquaforte su lastra di zinco, misure: mm 113x70; foglio mm 320x280. Firmata in lastra in basso a sinistra “G. F.”, firmata e datata a matita in basso a destra … verso il 1906 Giovanni Fattori.
Tiratura coeva (prima anni del XX secolo), impressione su carta chiara. Bellissima prova, lievissima gora nel margine bianco sinistro, in ottimo stato di conservazione.
I Due somarelli ricalcano il tema della natura e degli animali legati al mondo del lavoro rurale, tanto caro al Fattori. Insolita la scelta dell’inquadratura, una ripresa da tergo, con lo spazio costruito con ampie zone di bianco: la scena è infatti quasi limitata ai contorni, priva di velature o effetti di inchiostro, con lastra molto ripulita e debole pressione del torchio. Sono inoltre evidenti alcuni danni sulla matrice. In un disegno a matita realizzato intorno al 1900 (Baboni-Malesci, p. 492, fig. 6) le figure ai lati corrispondono quasi esattamente ai due animali qui raffigurati. La data a matita di questo esemplare, ricolloca questa incisione al 1906 circa.
Giovanni Fattori, pittore e incisore, viene soprattutto ricordato come uno dei principali esponenti del movimento dei Macchiaioli e come artista di spicco nel panorama ottocentesco, nonché come prolifico incisore dal segno vivace e del tutto personale. Fattori era solito stampare da sé i suoi lavori utilizzando un piccolo torchio, esegue tirature irregolari spesso contraddistinte da una ricerca per gli effetti di chiaroscuro e da un uso sapiente delle velature. Gli esemplari di una stessa lastra sono perciò spesso differenti, più carichi e attenti agli effetti di luce nelle tirature curate dall’autore, meno caldi e più nitidi quelli fatti stampare presso la Calcografia. Il ritratto, i soggetti militari, testimonianza dell’interesse verso i fatti risorgimentali, gli animali della campagna e gli scorci di vita comune sono i soggetti che più lo impegnano.
Bibliografia
Rudy Chiappini, Giovanni Fattori, Museo d'Arte Moderna, Città di Lugano; Milano: Skira, 2003, n. 6.
Giovanni FATTORI (Livorno 1825 – Firenze 1908)
Pittore e incisore. Viene soprattutto ricordato come uno dei principali esponenti del movimento dei Macchiaioli e come artista di spicco nel panorama ottocentesco, nonché come prolifico incisore dal segno vivace e del tutto personale. Fattori era solito stampare da sé i suoi lavori utilizzando un piccolo torchio, esegue tirature irregolari spesso contraddistinte da una ricerca per gli effetti di chiaroscuro e da un uso sapiente delle velature. Gli esemplari di una stessa lastra sono perciò spesso differenti, più carichi e attenti agli effetti di luce nelle tirature curate dall’autore, meno caldi e più nitidi quelli fatti stampare presso la Calcografia. Il ritratto, i soggetti militari, testimonianza dell’interesse verso i fatti risorgimentali, gli animali della campagna e gli scorci di vita comune sono i soggetti che più lo impegnano.
|
Giovanni FATTORI (Livorno 1825 – Firenze 1908)
Pittore e incisore. Viene soprattutto ricordato come uno dei principali esponenti del movimento dei Macchiaioli e come artista di spicco nel panorama ottocentesco, nonché come prolifico incisore dal segno vivace e del tutto personale. Fattori era solito stampare da sé i suoi lavori utilizzando un piccolo torchio, esegue tirature irregolari spesso contraddistinte da una ricerca per gli effetti di chiaroscuro e da un uso sapiente delle velature. Gli esemplari di una stessa lastra sono perciò spesso differenti, più carichi e attenti agli effetti di luce nelle tirature curate dall’autore, meno caldi e più nitidi quelli fatti stampare presso la Calcografia. Il ritratto, i soggetti militari, testimonianza dell’interesse verso i fatti risorgimentali, gli animali della campagna e gli scorci di vita comune sono i soggetti che più lo impegnano.
|