Sosta di cavalli
Riferimento: | S42684 |
Autore | Giovanni FATTORI |
Anno: | 1905 ca. |
Misure: | 190 x 145 mm |
Riferimento: | S42684 |
Autore | Giovanni FATTORI |
Anno: | 1905 ca. |
Misure: | 190 x 145 mm |
Descrizione
Acquaforte su lastra di zinco, misure 165x218 mm, rifilata all’interno dell’impronta della lastra. Firmata in basso a sinistra “Gio. Fattori”.
PROVA DI STAMPA, priva di tratteggio chiaroscurale e di tono di lastra. Impressa su carta avorio, tracce di piega verticale restaurata, per il resto in buono stato di conservazione.
Simile ad altre acqueforti dedicate al medesimo motivo ispiratore, quest’opera si caratterizza per la semplicità descrittiva e la pulizia del segno grafico, che definisce gli animali nei minimi dettagli lasciando, invece, soltanto accennato lo sfondo paesaggistico. Fattori coglie il soggetto ritagliandolo quasi dal contesto, inserendolo in una visione spazio-temporale indefinita, costruendolo grazie a linee e zone di contrasto chiaroscurale. Appare evidente, in un’opera come questa, la perfetta adesione tra mezzo espressivo (l’incisione) e soggetto, in un dialogo perfetto tra tecnica e paesaggio.
In questa prova di stampa viene meno l’effetto chiaroscurale che probabilmente Fattori volle donare all’opera.
Giovanni Fattori, pittore e incisore, viene soprattutto ricordato come uno dei principali esponenti del movimento dei Macchiaioli e come artista di spicco nel panorama ottocentesco, nonché come prolifico incisore dal segno vivace e del tutto personale. Fattori era solito stampare da sé i suoi lavori utilizzando un piccolo torchio, esegue tirature irregolari spesso contraddistinte da una ricerca per gli effetti di chiaroscuro e da un uso sapiente delle velature. Gli esemplari di una stessa lastra sono perciò spesso differenti, più carichi e attenti agli effetti di luce nelle tirature curate dall’autore, meno caldi e più nitidi quelli fatti stampare presso la Calcografia. Il ritratto, i soggetti militari, testimonianza dell’interesse verso i fatti risorgimentali, gli animali della campagna e gli scorci di vita comune sono i soggetti che più lo impegnano.
Bibliografia
Rudy Chiappini, Giovanni Fattori, Museo d'Arte Moderna, Città di Lugano; Milano: Skira, 2003, n. 104.
Giovanni FATTORI (Livorno 1825 – Firenze 1908)
Pittore e incisore. Viene soprattutto ricordato come uno dei principali esponenti del movimento dei Macchiaioli e come artista di spicco nel panorama ottocentesco, nonché come prolifico incisore dal segno vivace e del tutto personale. Fattori era solito stampare da sé i suoi lavori utilizzando un piccolo torchio, esegue tirature irregolari spesso contraddistinte da una ricerca per gli effetti di chiaroscuro e da un uso sapiente delle velature. Gli esemplari di una stessa lastra sono perciò spesso differenti, più carichi e attenti agli effetti di luce nelle tirature curate dall’autore, meno caldi e più nitidi quelli fatti stampare presso la Calcografia. Il ritratto, i soggetti militari, testimonianza dell’interesse verso i fatti risorgimentali, gli animali della campagna e gli scorci di vita comune sono i soggetti che più lo impegnano.
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Giovanni FATTORI (Livorno 1825 – Firenze 1908)
Pittore e incisore. Viene soprattutto ricordato come uno dei principali esponenti del movimento dei Macchiaioli e come artista di spicco nel panorama ottocentesco, nonché come prolifico incisore dal segno vivace e del tutto personale. Fattori era solito stampare da sé i suoi lavori utilizzando un piccolo torchio, esegue tirature irregolari spesso contraddistinte da una ricerca per gli effetti di chiaroscuro e da un uso sapiente delle velature. Gli esemplari di una stessa lastra sono perciò spesso differenti, più carichi e attenti agli effetti di luce nelle tirature curate dall’autore, meno caldi e più nitidi quelli fatti stampare presso la Calcografia. Il ritratto, i soggetti militari, testimonianza dell’interesse verso i fatti risorgimentali, gli animali della campagna e gli scorci di vita comune sono i soggetti che più lo impegnano.
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