Una via di San Piero a Sieve
Riferimento: | S46043 |
Autore | Giovanni FATTORI |
Anno: | 1888 ca. |
Misure: | 90 x 175 mm |
Riferimento: | S46043 |
Autore | Giovanni FATTORI |
Anno: | 1888 ca. |
Misure: | 90 x 175 mm |
Descrizione
Acquaforte su zinco, ante 1888, mm 180x90 (lastra) Foglio: mm 330x220. Firmata sulla lastra in basso a sinistra. Stato unico.
Ottima impressione in tiratura coeva stampata con inchiostrazione nitida ed uniforme, ampi margini, leggera ossidazione dovuta a precedente passpartout, per il resto in ottimo stato di conservazione.
“Il 3 settembre 1888 la Galleria Nazionale d'Arte Moderna di Roma acquistò dalla Calcografia Nazionale 21 fogli di Fattori, la cui tiratura fu probabilmente voluta dallo stesso artista. Tra questi fogli figura questa incisione e l'esecuzione della lastra è quindi precedente a tale data. Di quest’opera si conservano esemplari anche a Firenze (Gabinetto Disegni e Stampe degli Uffizi), Bergamo (Collezione Franconi, Accademia Carrara) e Pisa (Collezione Timpanaro, Gabinetto Disegni e Stampe, Dipartimento di Storia delle Arti dell'Università). Viene indicato da Baboni (B-M, p. 496) un esemplare passato in vendita presso la libreria antiquaria Prandi di Reggio Emilia (catalogo 155, n. 7) con una scritta autografa, a inchiostro, recante un diverso titolo: Montagna pistoiese. San Pietro a Sieve è invece una località nel Mugello, addossata sulle pendici di un colle. Dal punto di vista della composizione, la definizione dello spazio attraverso due elementi verticali, le case, con al centro una strada o un vicolo, è analoga a quella adottata per altre acqueforti, tra cui quelle dedicate alla località di Bauco presso Roma. In questo esemplare la scena si arricchisce di tre figure al centro attraverso un fitto tratteggio e contorni sfrangiati” (cfr. Chiappini, Giovanni Fattori).
Giovanni Fattori, pittore e incisore, viene soprattutto ricordato come uno dei principali esponenti del movimento dei Macchiaioli e come artista di spicco nel panorama ottocentesco, nonché come prolifico incisore dal segno vivace e del tutto personale. Fattori era solito stampare da sé i suoi lavori utilizzando un piccolo torchio, esegue tirature irregolari spesso contraddistinte da una ricerca per gli effetti di chiaroscuro e da un uso sapiente delle velature. Gli esemplari di una stessa lastra sono perciò spesso differenti, più carichi e attenti agli effetti di luce nelle tirature curate dall’autore, meno caldi e più nitidi quelli fatti stampare presso la Calcografia. Il ritratto, i soggetti militari, testimonianza dell’interesse verso i fatti risorgimentali, gli animali della campagna e gli scorci di vita comune sono i soggetti che più lo impegnano.
Bibliografia
Rudy Chiappini, Giovanni Fattori, Museo d'Arte Moderna, Città di Lugano; Milano: Skira, 2003, n. 24.
Giovanni FATTORI (Livorno 1825 – Firenze 1908)
Pittore e incisore. Viene soprattutto ricordato come uno dei principali esponenti del movimento dei Macchiaioli e come artista di spicco nel panorama ottocentesco, nonché come prolifico incisore dal segno vivace e del tutto personale. Fattori era solito stampare da sé i suoi lavori utilizzando un piccolo torchio, esegue tirature irregolari spesso contraddistinte da una ricerca per gli effetti di chiaroscuro e da un uso sapiente delle velature. Gli esemplari di una stessa lastra sono perciò spesso differenti, più carichi e attenti agli effetti di luce nelle tirature curate dall’autore, meno caldi e più nitidi quelli fatti stampare presso la Calcografia. Il ritratto, i soggetti militari, testimonianza dell’interesse verso i fatti risorgimentali, gli animali della campagna e gli scorci di vita comune sono i soggetti che più lo impegnano.
|
Giovanni FATTORI (Livorno 1825 – Firenze 1908)
Pittore e incisore. Viene soprattutto ricordato come uno dei principali esponenti del movimento dei Macchiaioli e come artista di spicco nel panorama ottocentesco, nonché come prolifico incisore dal segno vivace e del tutto personale. Fattori era solito stampare da sé i suoi lavori utilizzando un piccolo torchio, esegue tirature irregolari spesso contraddistinte da una ricerca per gli effetti di chiaroscuro e da un uso sapiente delle velature. Gli esemplari di una stessa lastra sono perciò spesso differenti, più carichi e attenti agli effetti di luce nelle tirature curate dall’autore, meno caldi e più nitidi quelli fatti stampare presso la Calcografia. Il ritratto, i soggetti militari, testimonianza dell’interesse verso i fatti risorgimentali, gli animali della campagna e gli scorci di vita comune sono i soggetti che più lo impegnano.
|