Sosta di somarelli

Riferimento: S45919
Autore Giovanni FATTORI
Anno: 1888 ca.
Misure: 200 x 120 mm
1.500,00 €

Riferimento: S45919
Autore Giovanni FATTORI
Anno: 1888 ca.
Misure: 200 x 120 mm
1.500,00 €

Descrizione

Acquaforte su rame, ante 1888, mm 125x203 (lastra) Foglio: mm 325x250. Priva di firma e scritte autografe. Stato unico.

Ottima impressione in tiratura coeva stampata con inchiostrazione nitida ed uniforme, ampi margini, minime ossidazioni, in ottimo stato di conservazione.

“Tra le 21 opere che la Galleria Nazionale d'Arte Moderna di Roma comprò nel settembre 1888 si trovava anche quest'acquaforte, la cui lastra venne quindi ideata prima di tale data. Fattori analizza ancora una volta il soggetto animale, presentando alcune soluzioni disegnative molto particolari, riprese da schizzi di tema analogo. La composizione allungata, che accentua la dilatazione dello spazio in profondità, è giocata su un primo piano disposto lungo un asse semicircolare, su cui sono posizionate le tre figure. Il segno è sottile, appena più largo nella zona in primo piano, ammorbidito per accentuare la fusione tra gli elementi e gli effetti di luce dalle fini velature. La lastra di rame, metallo non usato di frequente dall'artista, proviene dal taglio di una matrice già incisa da un altro autore. Alcuni richiami per l'animale sulla destra si notano nel dipinto Sosta nella campagna romana (Malesci, 1961, n. 733), della prima metà degli anni Ottanta” (cfr. Chiappini, Giovanni Fattori).

Giovanni Fattori, pittore e incisore, viene soprattutto ricordato come uno dei principali esponenti del movimento dei Macchiaioli e come artista di spicco nel panorama ottocentesco, nonché come prolifico incisore dal segno vivace e del tutto personale. Fattori era solito stampare da sé i suoi lavori utilizzando un piccolo torchio, esegue tirature irregolari spesso contraddistinte da una ricerca per gli effetti di chiaroscuro e da un uso sapiente delle velature. Gli esemplari di una stessa lastra sono perciò spesso differenti, più carichi e attenti agli effetti di luce nelle tirature curate dall’autore, meno caldi e più nitidi quelli fatti stampare presso la Calcografia. Il ritratto, i soggetti militari, testimonianza dell’interesse verso i fatti risorgimentali, gli animali della campagna e gli scorci di vita comune sono i soggetti che più lo impegnano.

Bibliografia

Rudy Chiappini, Giovanni Fattori, Museo d'Arte Moderna, Città di Lugano; Milano: Skira, 2003, n. 74.

Giovanni FATTORI (Livorno 1825 – Firenze 1908)

Pittore e incisore. Viene soprattutto ricordato come uno dei principali esponenti del movimento dei Macchiaioli e come artista di spicco nel panorama ottocentesco, nonché come prolifico incisore dal segno vivace e del tutto personale. Fattori era solito stampare da sé i suoi lavori utilizzando un piccolo torchio, esegue tirature irregolari spesso contraddistinte da una ricerca per gli effetti di chiaroscuro e da un uso sapiente delle velature. Gli esemplari di una stessa lastra sono perciò spesso differenti, più carichi e attenti agli effetti di luce nelle tirature curate dall’autore, meno caldi e più nitidi quelli fatti stampare presso la Calcografia. Il ritratto, i soggetti militari, testimonianza dell’interesse verso i fatti risorgimentali, gli animali della campagna e gli scorci di vita comune sono i soggetti che più lo impegnano.

Giovanni FATTORI (Livorno 1825 – Firenze 1908)

Pittore e incisore. Viene soprattutto ricordato come uno dei principali esponenti del movimento dei Macchiaioli e come artista di spicco nel panorama ottocentesco, nonché come prolifico incisore dal segno vivace e del tutto personale. Fattori era solito stampare da sé i suoi lavori utilizzando un piccolo torchio, esegue tirature irregolari spesso contraddistinte da una ricerca per gli effetti di chiaroscuro e da un uso sapiente delle velature. Gli esemplari di una stessa lastra sono perciò spesso differenti, più carichi e attenti agli effetti di luce nelle tirature curate dall’autore, meno caldi e più nitidi quelli fatti stampare presso la Calcografia. Il ritratto, i soggetti militari, testimonianza dell’interesse verso i fatti risorgimentali, gli animali della campagna e gli scorci di vita comune sono i soggetti che più lo impegnano.