Le cascine
Riferimento: | S42063 |
Autore | Giovanni FATTORI |
Anno: | 1925 |
Misure: | 375 x 505 mm |
Riferimento: | S42063 |
Autore | Giovanni FATTORI |
Anno: | 1925 |
Misure: | 375 x 505 mm |
Descrizione
Acquaforte su lastra di zinco, misure: mm 103 x 190; foglio mm 375x 505.
In basso a destra timbro a secco «Centenario Gio. Fattori 1925». Lastra conservata presso il Gabinetto Disegni e Stampe degli Uffizi. Esemplare appartenente alla tiratura Benaglia, eseguita in occasione del centenario dalla nascita di Giovanni Fattori nel 1925, quando Giovanni Malesci (nominato dal Maestro suo erede universale) decise di dare alle stampe 164 lastre (per un totale di 166 fogli, perchè due incise anche sul verso) tra le 178 ritrovate nello studio di Fattori stesso. Così furono eseguite 2 tirature da 50 esemplari presso l’editore Benaglia di Firenze, a seguito delle quali le matrici furono donate al Gabinetto dei Disegni e delle Stampe degli Uffizi.
Bellissima impressione stampata su carta con filigrana "Corona merlata sulla scritta UMBRIA / ITALIA" e filigrana "Ovale con lettere CPO". Ampi margini intonsi, ottima conservazione.
Pittore e incisore. Viene soprattutto ricordato come uno dei principali esponenti del movimento dei Macchiaioli e come artista di spicco nel panorama ottocentesco, nonché come prolifico incisore dal segno vivace e del tutto personale. Fattori era solito stampare da sé i suoi lavori utilizzando un piccolo torchio, esegue tirature irregolari spesso contraddistinte da una ricerca per gli effetti di chiaroscuro e da un uso sapiente delle velature. Gli esemplari di una stessa lastra sono perciò spesso differenti, più carichi e attenti agli effetti di luce nelle tirature curate dall’autore, meno caldi e più nitidi quelli fatti stampare presso la Calcografia. Il ritratto, i soggetti militari, testimonianza dell’interesse verso i fatti risorgimentali, gli animali della campagna e gli scorci di vita comune sono i soggetti che più lo impegnano.
Bibliografia
L. Servolini, 177 Acqueforti di Giovanni Fattori, Milano 1982, n. 87; 1983.
Giovanni FATTORI (Livorno 1825 – Firenze 1908)
Pittore e incisore. Viene soprattutto ricordato come uno dei principali esponenti del movimento dei Macchiaioli e come artista di spicco nel panorama ottocentesco, nonché come prolifico incisore dal segno vivace e del tutto personale. Fattori era solito stampare da sé i suoi lavori utilizzando un piccolo torchio, esegue tirature irregolari spesso contraddistinte da una ricerca per gli effetti di chiaroscuro e da un uso sapiente delle velature. Gli esemplari di una stessa lastra sono perciò spesso differenti, più carichi e attenti agli effetti di luce nelle tirature curate dall’autore, meno caldi e più nitidi quelli fatti stampare presso la Calcografia. Il ritratto, i soggetti militari, testimonianza dell’interesse verso i fatti risorgimentali, gli animali della campagna e gli scorci di vita comune sono i soggetti che più lo impegnano.
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Giovanni FATTORI (Livorno 1825 – Firenze 1908)
Pittore e incisore. Viene soprattutto ricordato come uno dei principali esponenti del movimento dei Macchiaioli e come artista di spicco nel panorama ottocentesco, nonché come prolifico incisore dal segno vivace e del tutto personale. Fattori era solito stampare da sé i suoi lavori utilizzando un piccolo torchio, esegue tirature irregolari spesso contraddistinte da una ricerca per gli effetti di chiaroscuro e da un uso sapiente delle velature. Gli esemplari di una stessa lastra sono perciò spesso differenti, più carichi e attenti agli effetti di luce nelle tirature curate dall’autore, meno caldi e più nitidi quelli fatti stampare presso la Calcografia. Il ritratto, i soggetti militari, testimonianza dell’interesse verso i fatti risorgimentali, gli animali della campagna e gli scorci di vita comune sono i soggetti che più lo impegnano.
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