S. Erasmo Gaeta
Riferimento: | S41952 |
Autore | Achille GIGANTE |
Anno: | 1844 |
Misure: | 260 x 390 mm |
Riferimento: | S41952 |
Autore | Achille GIGANTE |
Anno: | 1844 |
Misure: | 260 x 390 mm |
Descrizione
Veduta della chiesa e del campanile di S. Erasmo, duomo della città di Gaeta.
Acquaforte, 1844, firmata e datata in lastra in basso a destra Achille Gigante 1844.
Magnifica prova, impressa su carta vergata avorio, con margini, in eccellente stato di conservazione.
Achille Francesco Paolo Gigante, terzogenito di Gaetano Gigante e Anna Maria Fatati, esordì sulla scia del fratello maggiore Giacinto e ben presto si distinse nell’esecuzione di disegni e in particolare di incisioni, utilizzando con eguale abilità l’acquaforte e la litografia, con le quali partecipò alla grande stagione dell’editoria partenopea, spesso impegnata, di pari passo alle scelte dei rappresentanti della Scuola di Posillipo, nella descrizione e nella documentazione dei dintorni di Napoli.
Sicuro della tecnica del disegno e dell'incisione si dedicò ampiamente sia all'acquaforte che alla litografia, qualificandosi tra i migliori disegnatori in campo nazionale. Il suo stile, per quanto vicino a quello del più famoso fratello Giacinto è molto più illustrativo e rifinito con un tratto di disegno morbido e sottilissimo che dà risalto anche al minimo dettaglio; le sue tematiche sono quelle ricorrenti nella Scuola di Posillipo, vedute della costiera amalfitana, della zona Flegrea e dei luoghi limitrofi alla città di Napoli. Amico del pittore Achille Vianelli, collaborarono per illustrare i volumi editi da Francesco Alvino, guide illustrate ad uso dei viaggiatori: Due giorni a Capri del 1838; La penisola di Sorrento del 1842 e Viaggio da Napoli a Castellammare edito nel 1845, per quest'ultimo il Gigante esegui 42 incisioni e che fu ereditato incompiuto da Achille Vianelli. Eseguì le illustrazioni per i volumi de, il Regno di Napoli. La maggior parte della sua opera è costituita dai disegni conservati nelle collezioni Ferrara Dentice ed Astarita, rispettivamente presso il Museo San Martino e Capodimonte a Napoli.
Rara.
Figlio del pittore e incisore Gaetano Gigante, Achille Gigante fu un esperto litografo, disegnatore ed acquafortista. Fratello più giovane del celebre Giacinto e dotato di notevoli capacità in particolare nelle tecniche del disegno e dell'incisione, lo sfortunato Achille morì giovanissimo. Ci ha lasciato numerose bellissime opere nello stile della Scuola di Posillipo, caratterizzate da una grande nitidezza e precisione prospettica. Si cimentò poco nella pittura. Insieme a Gustavo Witting realizzò le 42 incisioni per Viaggio da Napoli a Castellammare di Francesco Alvino, edito da Grimaldi & C. nel 1845.
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Figlio del pittore e incisore Gaetano Gigante, Achille Gigante fu un esperto litografo, disegnatore ed acquafortista. Fratello più giovane del celebre Giacinto e dotato di notevoli capacità in particolare nelle tecniche del disegno e dell'incisione, lo sfortunato Achille morì giovanissimo. Ci ha lasciato numerose bellissime opere nello stile della Scuola di Posillipo, caratterizzate da una grande nitidezza e precisione prospettica. Si cimentò poco nella pittura. Insieme a Gustavo Witting realizzò le 42 incisioni per Viaggio da Napoli a Castellammare di Francesco Alvino, edito da Grimaldi & C. nel 1845.
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