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S. Agata
Riferimento: | S47060 |
Autore | Gian Giacomo VALEGIO |
Anno: | 1587 |
Misure: | 145 x 210 mm |
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Riferimento: | S47060 |
Autore | Gian Giacomo VALEGIO |
Anno: | 1587 |
Misure: | 145 x 210 mm |
Descrizione
Bulino, 1587, firmato e datato in lastra in basso “Iacobus Valegius Fecit 1587”.
Opera non descritta nei repertori.
Poche sono le notizie su Giovanni Giacomo Valegio, al quale il “Neues allgemeines Künstler-Lexicon” assegna 16 incisioni datate dal 1573 al 1587, tra le quali non compare questa di S. Agata.
“Valegio oder Valeggio, Giovanni Jacomo, Kupferstecher von Verona, war um 1570-90 thätig, gleichzeitig mit einem Kunstverleger, Namens Nicolo Valegio. Es finden sich mehrere zart gestochene Blätter von ihm, welche aber im guten Drucke selten sind. Vielleicht muss Jacobo Caraglio mit ihm einige Blätter thei- len, da sich auch Valegio Jacobus Veronensis» nennt. Dieser Name steht auf einem Blatte mit der heil. Familie nach Rafael, welches Bartsch sub Nr. 5 dem Caraglio beilegt. Auf einem anderen Blatte, Nr. 7. bei Bartsch, steht Jo. Jacobus Veronensis fe., was noch näher auf unsern Künstler passt; wenn überhaupt die Arbeit für ihn spricht” [Valegio o Valeggio, Giovanni Giacomo, incisore veronese, fu attivo intorno al 1570-90, contemporaneamente a un editore d'arte dal nome Nicolo Valegio. Esistono diversi suoi fogli delicatamente incisi, ma sono rari prove con buona qualità di stampa. Spesso viene confuso con Gian Giacomo Caraglio, dato che Valegio si faceva chiamare anche “Jacobus Veronensis”. Questo nome compare su un foglio, la Sacra Famiglia da Raffello Sanzio, che Bartsch assegna a Caraglio (B. n. 5). In un altro foglio (Bartsch n. 7), che si adatta di più allo stile di Valegio, si firma Jo. Jacobus Veronensis fe. (cfr. Neues allgemeines Künstler-Lexicon p. 318).
Buona prova, impressa su carta vergata coeva ed applicata su antico supporto di collezione, in buono stato di conservazione. Rarissima-
Bibliografia
Cfr. Neues allgemeines Künstler-Lexicon oder Nachrichten von dem Leben und den Werken der Maler, Bildhauer, Baumeister, Kupferstecher, Formschneider, Lithographen, Zeichner, Medailleure, Elfenbeinarbeiter, etc, pp. 318-319.
Gian Giacomo VALEGIO (Verona circa 1548 – 1587)
Disegnatore e incisore attivo nella seconda metà del XVII secolo. Valegio o Valeggio, Giovanni Giacomo, incisore veronese, fu attivo intorno al 1570-90, contemporaneamente a un editore d'arte di nome Nicolo Valegio. Esistono diversi suoi fogli delicatamente incisi, ma le prove di stampa di buona qualità sono rare. Spesso viene confuso con Gian Giacomo Caraglio, poiché Valegio si faceva chiamare anche “Jacobus Veronensis”. Questo nome compare in un foglio, la Sacra Famiglia di Raffello Sanzio, che Bartsch assegna a Caraglio (B. n. 5). In un altro foglio (Bartsch n. 7), più vicino allo stile di Valerio, si firma Jo. Jacobus Veronensis fe.
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Gian Giacomo VALEGIO (Verona circa 1548 – 1587)
Disegnatore e incisore attivo nella seconda metà del XVII secolo. Valegio o Valeggio, Giovanni Giacomo, incisore veronese, fu attivo intorno al 1570-90, contemporaneamente a un editore d'arte di nome Nicolo Valegio. Esistono diversi suoi fogli delicatamente incisi, ma le prove di stampa di buona qualità sono rare. Spesso viene confuso con Gian Giacomo Caraglio, poiché Valegio si faceva chiamare anche “Jacobus Veronensis”. Questo nome compare in un foglio, la Sacra Famiglia di Raffello Sanzio, che Bartsch assegna a Caraglio (B. n. 5). In un altro foglio (Bartsch n. 7), più vicino allo stile di Valerio, si firma Jo. Jacobus Veronensis fe.
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