Soldato con mantello e turbante
Riferimento: | S45119 |
Autore | Teodoro Filippo di LIAGNO detto "Filippo Napoletano" |
Anno: | 1622 ca. |
Misure: | 95 x 120 mm |
Riferimento: | S45119 |
Autore | Teodoro Filippo di LIAGNO detto "Filippo Napoletano" |
Anno: | 1622 ca. |
Misure: | 95 x 120 mm |
Descrizione
Acquaforte, circa 1622, firmata in basso 'Teodor Filippo de Liagno Nap inv et fec. Gio Orlandi for'.
Della serie Capricci e Habiti Militari.
Buona prova nel primo stato di due, con l’indirizzo di Giovanni Orlandi, impressa su carta vergata coeva priva di filigrana, sottili margini, in buono stato di conservazione.
La scarsità di notizie sulla vita dell’autore e la rarità delle sue incisioni rendono difficilissima la catalogazione delle opere. Secondo alcuni studiosi, il Liagno si interessa di incisione forse in seguito ad un incontro a Firenze con Jacques Callot. Secondo altri non vi sarebbero affinità, se non stilistiche, tra i due artisti.
La serie dei Capricci e Habiti Militari è l’opera più importante e conosciuta dell’artista; consta di 12 lastre raffiguranti singole figure di soldati in differenti pose. La catalogazione della serie risulta piuttosto confusa a causa degli indirizzi di Giovanni Orlandi, editore attivo a Roma e Napoli, differenti da lastra a lastra. Recenti studi tendono a catalogare due soli stati o edizioni; il primo recante il nome di Orlandi ed il secondo quello del De Rossi. Tuttavia, è possibile che questa sia una prova ante litteram, curata dallo stesso artista e antecedente alla collaborazione con l’Orlandi.
La serie delle incisioni del Liagno avrà un impatto fondamentale sulla successiva e più celebrata serie di figure militari: le Figurine di Salvator Rosa.
Liagno fu pittore e incisore; dal 1600 al 1613 visse a Napoli, dove risentì dell’influenza del naturalismo dei paesaggisti del Nord Europa, in particolare di Paul Bril, Goffredo Wals e Adam Elsheimer. Dal 1614 si trasferì a Roma, dove fece la conoscenza con i paesaggi e le marine di Agostino Tassi. Nel 1617 Cosimo II de’ Medici lo convocò a Firenze, dove lavorò a stretto contatto con Jacques Callot. Filippo realizzò schizzi delle campagne toscane e i disegni pennino su sfondo come il Paesaggio con Casolare Rustico (Firenze, Uffizi) catturano gli effetti della brillante luce solare. Sviluppò un paesaggio di tipo realistico, mostrando piccole scene che suggerivano il fascino della vita in campagna, come ad esempio la Danza Campagnola (1618; Firenze, Uffizi), il Mulino (Firenze, Pitti) e la Fiera all’ Impruneta (Firenze, Pitti). Nel 1620–21 realizzò una serie si acqueforti di Scheletri di Animali, dedicati allo scienziato Johann Faber, e nel 1622 dodici acqueforti di Capricci and Uniformi Militari (firmato da Teodor Filippo de Liagno). Aveva un certo interesse per soggetti macabri e aveva una piccola Wunderkammer, o museo di curiosità.
Bibliografia
Bartsch, Le Peintre graveur (XVII.202.12).
Teodoro Filippo di LIAGNO detto "Filippo Napoletano" (Attivo a Napoli all’inizio del XVII secolo)
Pittore e incisore italiano. Dal 1600 al 1613 visse a Napoli, dove risentì dell’influenza del naturalismo dei paesaggisti del Nord Europa, in particolare di Paul Bril, Goffredo Wals e Adam Elsheimer. Dal 1614 si trasferì a Roma, dove fece la conoscenza con i paesaggi e le marine di Agostino Tassi. Nel 1617 Cosimo II de’ Medici lo convocò a Firenze, dove lavorò a stretto contatto con Jacques Callot. Filippo realizzò schizzi delle campagne toscane e i disegni pennino su sfondo come il Paesaggio con Casolare Rustico (Firenze, Uffizi) catturano gli effetti della brillante luce solare. Sviluppò un paesaggio di tipo realistico, mostrando piccole scene che suggerivano il fascino della vita in campagna, come ad esempio la Danza Campagnola (1618; Firenze, Uffizi), il Mulino (Firenze, Pitti) e la Fiera all’ Impruneta (Firenze, Pitti). Nel 1620–21 realizzò una serie si acqueforti di Scheletri di Animali, dedicati allo scienziato Johann Faber, e nel 1622 dodici acqueforti di Capricci and Uniformi Militari (firmato da Teodor Filippo de Liagno). Aveva un certo interesse per soggetti macabri e aveva una piccolo Wunderkammer, o museo di curiosità.
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Teodoro Filippo di LIAGNO detto "Filippo Napoletano" (Attivo a Napoli all’inizio del XVII secolo)
Pittore e incisore italiano. Dal 1600 al 1613 visse a Napoli, dove risentì dell’influenza del naturalismo dei paesaggisti del Nord Europa, in particolare di Paul Bril, Goffredo Wals e Adam Elsheimer. Dal 1614 si trasferì a Roma, dove fece la conoscenza con i paesaggi e le marine di Agostino Tassi. Nel 1617 Cosimo II de’ Medici lo convocò a Firenze, dove lavorò a stretto contatto con Jacques Callot. Filippo realizzò schizzi delle campagne toscane e i disegni pennino su sfondo come il Paesaggio con Casolare Rustico (Firenze, Uffizi) catturano gli effetti della brillante luce solare. Sviluppò un paesaggio di tipo realistico, mostrando piccole scene che suggerivano il fascino della vita in campagna, come ad esempio la Danza Campagnola (1618; Firenze, Uffizi), il Mulino (Firenze, Pitti) e la Fiera all’ Impruneta (Firenze, Pitti). Nel 1620–21 realizzò una serie si acqueforti di Scheletri di Animali, dedicati allo scienziato Johann Faber, e nel 1622 dodici acqueforti di Capricci and Uniformi Militari (firmato da Teodor Filippo de Liagno). Aveva un certo interesse per soggetti macabri e aveva una piccolo Wunderkammer, o museo di curiosità.
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