L'avaro
Riferimento: | S47032 |
Autore | Felice POLANZANI |
Anno: | 1744 |
Misure: | 133 x 170 mm |
150,00 €
Riferimento: | S47032 |
Autore | Felice POLANZANI |
Anno: | 1744 |
Misure: | 133 x 170 mm |
150,00 €
Descrizione
Un vecchio, a mezzo busto, tiene in una mano una chiave e versa da una borsa un mucchio di monete in una ciotola.
Incisione del 1744, con iscrizione in basso “Joseph Nogari pinx. / Felix Polanzani sculp. 1744'.
Da un dipinto di Giuseppe Nogari.
Ottima impressione, stampata su carta vergata coeva, rifilata alla linea marginale, in buono stato di conservazione.
Felice POLANZANI (Noale 1700 – Roma 1783)
Non si hanno molte notizie sulla vita di questo incisore. Si sa che lavorò a Venezia e poi si spostò a Roma, dove divenne Maestro d'Intaglio presso l'istituto di San Michele a Ripa. Con ogni probabilità fu anche uno dei maestri del grande architetto e incisore Gian Battista Piranesi. La sua opera più celebre è l'acquaforte raffigurante Giovan Battista Piranesi come busto romano scelta dallo stesso architetto come frontespizio del suo volume di incisioni "Antichità Romane" del 1756. Altre sue opere sono le incisioni per la Gerusalemme Liberata tratte da disegni di Giovanni Battista Piazzetta e i ritratti incisi da opere di Antoon Van Dyck e di Giuseppe Nogari per un volume di "Ritratti di Uomini Illustri".
Si specializzò soprattutto nelle teniche dell'acquaforte e del bulino.
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Felice POLANZANI (Noale 1700 – Roma 1783)
Non si hanno molte notizie sulla vita di questo incisore. Si sa che lavorò a Venezia e poi si spostò a Roma, dove divenne Maestro d'Intaglio presso l'istituto di San Michele a Ripa. Con ogni probabilità fu anche uno dei maestri del grande architetto e incisore Gian Battista Piranesi. La sua opera più celebre è l'acquaforte raffigurante Giovan Battista Piranesi come busto romano scelta dallo stesso architetto come frontespizio del suo volume di incisioni "Antichità Romane" del 1756. Altre sue opere sono le incisioni per la Gerusalemme Liberata tratte da disegni di Giovanni Battista Piazzetta e i ritratti incisi da opere di Antoon Van Dyck e di Giuseppe Nogari per un volume di "Ritratti di Uomini Illustri".
Si specializzò soprattutto nelle teniche dell'acquaforte e del bulino.
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