Cerimonia di beatificazione di Caterina de’ Ricci in Prato

Riferimento: 4387
Autore Giuseppe ZOCCHI
Anno: 1746
Zona: Prato
Luogo di Stampa: Firenze
Misure: - x - mm
1.500,00 €

Riferimento: 4387
Autore Giuseppe ZOCCHI
Anno: 1746
Zona: Prato
Luogo di Stampa: Firenze
Misure: - x - mm
1.500,00 €

Descrizione

Coppia di incisioni all’acquaforte e bulino, 1746, firmate in lastra in basso a destra.

Magnifiche prove, impresse su carta vergata coeva, rifilate al rame ed applicate su supporto di carta vergata coeva, in perfette condizioni. Rarissime.

Santa Caterina de’ Ricci, domenicana fiorentina che fu suora e poi priora a Prato, fu beatificata nel 1732 e, quindi, canonizzata da Benedetto XIV il 29 giugno 1746.

Giuseppe Zocchi fu un artista versatile ed instancabile, frescante e quadraturista con alle spalle studi di prospettiva e architettura, pittore, incisore e prolifico disegnatore, riceve una formazione accurata e aggiornata, attentamente programmata dal suo principale mecenate, il colto ed intraprendente marchese Andrea Gerini.

 

Dimensioni 450x350 e 315x480.

Bibliografia

Dimensioni 450x350 e 315x480.

Giuseppe ZOCCHI (Firenze, 1711 o 1717 - Firenze, Maggio 1767).

Pittore e autore di stampe italiano. Iniziò la sua formazione a Firenze. Il Marchese Andrea Gerini lo prese sotto la sua protezione già in giovane età, mandandolo a Roma, Bologna, Milano e Venezia per proseguire gli studi. A Venezia, Zocchi vide le incisioni delle vedute di Michele Marieschi e Bernardo Bellotto e dipinse un piccolo ritratto ovale di Andrea Gerini e Antonio Maria Zanetti (1750 or 1751; Venezia, Correr) un intenditore di arte e amico di Gerini.

Bibliografia

Dimensioni 450x350 e 315x480.

Giuseppe ZOCCHI (Firenze, 1711 o 1717 - Firenze, Maggio 1767).

Pittore e autore di stampe italiano. Iniziò la sua formazione a Firenze. Il Marchese Andrea Gerini lo prese sotto la sua protezione già in giovane età, mandandolo a Roma, Bologna, Milano e Venezia per proseguire gli studi. A Venezia, Zocchi vide le incisioni delle vedute di Michele Marieschi e Bernardo Bellotto e dipinse un piccolo ritratto ovale di Andrea Gerini e Antonio Maria Zanetti (1750 or 1751; Venezia, Correr) un intenditore di arte e amico di Gerini.