Apollo e Leucotoe
Riferimento: | S39065 |
Autore | Jacob MATHAM |
Anno: | 1590 ca. |
Misure: | - x - mm |
Riferimento: | S39065 |
Autore | Jacob MATHAM |
Anno: | 1590 ca. |
Misure: | - x - mm |
Descrizione
Bulino, 1590 circa, firmato in basso a sinistra "HG invent" e numerato “2”. Nel margine sotto il disegno, quattro versi in latino "Phebus Leucothoeu blandis... / ... potitur amate." Da un disegno di H. Goltzius.
Ottimo esemplare, impresso su carta vergata coeva, con filigrana di stemma araldico non meglio identificato, rifilato alla linea del rame, in ottimo stato di conservazione.
La tavola è la seconda della quattro che formano la serie “Gli amori degli dei”.
Mostra Apollo e Leucotoe. Interno di una camera da letto con Apollo a sinistra, con le braccia intorno al collo di Leucothea, che stanno entrambi ricadendo su un letto, una lira appoggiata al letto nell'angolo in basso a destra, un paio di pantofole in primo piano centrale.
Il mito di Leucotoe è narrato nelle Metamorfosi di Ovidio (IV, 190-255): Venere, per vendicarsi di Apollo che l’aveva scoperta con Marte, lo fa innamorare di una mortale, Leucotoe figlia del re orientale Òrcamo. Apollo, per riuscire ad averla, si trasformò nella madre di lei e, entrato nella stanza dove stava tessendo con le ancelle, riuscì a rimanere solo con la fanciulla. Clizia, una ninfa innamorata di Apollo, per vendicarsi, rivelò il segreto al padre della giovane, che la punì seppellendola viva. Apollo, nel tentativo di riportarla in vita, fece nascere una pianta d’incenso sul luogo della sua sepoltura.
Timbro della collezione George Bainbridge (Lugt 1921).
Bibliografia
New Hollstein (Dutch & Flemish) 172.I (Jacob Matham); Hollstein 234; New Hollstein (Dutch & Flemish) 593 (Hendrick Goltzius; Prints after inventions by Goltzius); Bartsch III.169.157.
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Jacob MATHAM (Haarlem 1571 - 1631)
Jacob Adriaenszoon Matham (Haarlem, 15 ottobre 1571 (battezzato) – Haarlem, 20 gennaio 1631) è stato un incisore e disegnatore olandese del secolo d'oro.
Padre degli incisori Jan, Adriaen e Theodor, fu allievo e figliastro di Hendrick Goltzius, che, sposata la madre di Jacob nel 1579, lo prese come suo apprendista. Fu attivo dapprima in Italia dal 1593 al 1597, dove si trattenne soprattutto a Venezia e Roma, e successivamente nella sua città natale dal 1598 al 1631. Nel 1600 divenne membro della locale Corporazione di San Luca. Nel 1601 ottenne un privilegio di stampa dal re Rodolfo II a Praga. Si dedicò principalmente alla realizzazioni di soggetti religiosi, producendo anche stampe devozionali, paesaggi e ritratti, in particolare di suoi contemporanei realizzati su rame. Dalle sue opere traspare l'influenza di Hendrick Goltzius, dai cui disegni e dipinti realizzò parecchie incisioni e la cui maniera imitò strettamente. Autore molto prolifico, realizzò parecchie incisioni sia da opere di autori italiani (da disegni suoi o di Goltzius), che da opere di Pieter Paul Rubens dal 1611-1615 e di Pieter Aertsen. Matham ebbe vari allievi tra cui Johannes Everardsz van Bronckhorst, Pieter Soutman, Jan van de Velde II ed il figlio Adriaen.
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Bibliografia
New Hollstein (Dutch & Flemish) 172.I (Jacob Matham); Hollstein 234; New Hollstein (Dutch & Flemish) 593 (Hendrick Goltzius; Prints after inventions by Goltzius); Bartsch III.169.157.
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Jacob MATHAM (Haarlem 1571 - 1631)
Jacob Adriaenszoon Matham (Haarlem, 15 ottobre 1571 (battezzato) – Haarlem, 20 gennaio 1631) è stato un incisore e disegnatore olandese del secolo d'oro.
Padre degli incisori Jan, Adriaen e Theodor, fu allievo e figliastro di Hendrick Goltzius, che, sposata la madre di Jacob nel 1579, lo prese come suo apprendista. Fu attivo dapprima in Italia dal 1593 al 1597, dove si trattenne soprattutto a Venezia e Roma, e successivamente nella sua città natale dal 1598 al 1631. Nel 1600 divenne membro della locale Corporazione di San Luca. Nel 1601 ottenne un privilegio di stampa dal re Rodolfo II a Praga. Si dedicò principalmente alla realizzazioni di soggetti religiosi, producendo anche stampe devozionali, paesaggi e ritratti, in particolare di suoi contemporanei realizzati su rame. Dalle sue opere traspare l'influenza di Hendrick Goltzius, dai cui disegni e dipinti realizzò parecchie incisioni e la cui maniera imitò strettamente. Autore molto prolifico, realizzò parecchie incisioni sia da opere di autori italiani (da disegni suoi o di Goltzius), che da opere di Pieter Paul Rubens dal 1611-1615 e di Pieter Aertsen. Matham ebbe vari allievi tra cui Johannes Everardsz van Bronckhorst, Pieter Soutman, Jan van de Velde II ed il figlio Adriaen.
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