San Domenico

Riferimento: S24574
Autore Lucas van LEYDEN
Anno: 1514 ca.
Misure: 72 x 112 mm
900,00 €

Riferimento: S24574
Autore Lucas van LEYDEN
Anno: 1514 ca.
Misure: 72 x 112 mm
900,00 €

Descrizione

Bulino, circa 1514, monogrammato in lastra in alto a sinistra.

Esemplare nella prima variante di due secondo Filedt Kok, o nella prima variante di tre.

Magnifica prova, ricca di toni, impressa su carta vergata coeva, rifilata al rame e completa della linea marginale, minimo restauro all’angolo inferiore destro, per il resto in ottimo stato di conservazione. San Domenico di Guzman, di origini spagnole (1170- Bologna 1221) fu il fondatore dell’ordine dei Frati Predicatori detti poi Domenicani, nel 1216.


Bibliografia

Bartsch, Hollstein, F Kok 118 a/c.

Lucas van LEYDEN (Leida 1494 - 1533)

Conosciuto anche come Lucas Hugensz o Jacobsz, era un incisore e pittore olandese, nato e attivo prevalentemente a Leiden. È comunemente considerato tra i più importanti esponenti olandesi del genere pittorico, nonché uno dei più raffinati incisori nella storia di quest’arte. Non sappiamo dove abbia imparato le tecniche di incisione, ma sappiamo di certo che, fin da giovane, aveva dimostrato una notevole inclinazione per questo mestiere: la prima sua opera conosciuta (Mohammed e il Monaco Assassinato) è datato 1508, quando egli aveva all’incirca quattordici anni. Eppure, si presenta come un’opera estremamente matura, sia dal punto di vista dell’ispirazione, sia della tecnica. Nel 1514 entrò nella Corporazione dei Pittori di Leiden. Sembra che, per qualche tempo, abbia viaggiato in Europa, infatti si hanno notizie del suo passaggio ad Anversa nel 1521, l’anno del viaggio olandese di Dürer, e a Middelburg nel 1527, dove incontrò Gossaert. Una serie continuativa di incisioni ci permette di seguire la sua carriera come realizzatore di stampe e datare molti dei suoi dipinti, ma non emerge uno schema chiaro nell’evoluzione della tecnica. Dürer rimane il suo punto di riferimento principale, ma Lucas era meno intellettuale, con la tendenza a concentrarsi su caratteristiche aneddotiche dei soggetti e a trovare diletto nelle caricature. Carel van Manden definisce Lucas come un dilettante amante del piacere, che a volte lavorava a letto; tuttavia, Lucas ha lasciato un corpus di opere estremamente ricco, nonostante la morte prematura, ed è stato sicuramente un artista prodigioso.

Bibliografia

Bartsch, Hollstein, F Kok 118 a/c.

Lucas van LEYDEN (Leida 1494 - 1533)

Conosciuto anche come Lucas Hugensz o Jacobsz, era un incisore e pittore olandese, nato e attivo prevalentemente a Leiden. È comunemente considerato tra i più importanti esponenti olandesi del genere pittorico, nonché uno dei più raffinati incisori nella storia di quest’arte. Non sappiamo dove abbia imparato le tecniche di incisione, ma sappiamo di certo che, fin da giovane, aveva dimostrato una notevole inclinazione per questo mestiere: la prima sua opera conosciuta (Mohammed e il Monaco Assassinato) è datato 1508, quando egli aveva all’incirca quattordici anni. Eppure, si presenta come un’opera estremamente matura, sia dal punto di vista dell’ispirazione, sia della tecnica. Nel 1514 entrò nella Corporazione dei Pittori di Leiden. Sembra che, per qualche tempo, abbia viaggiato in Europa, infatti si hanno notizie del suo passaggio ad Anversa nel 1521, l’anno del viaggio olandese di Dürer, e a Middelburg nel 1527, dove incontrò Gossaert. Una serie continuativa di incisioni ci permette di seguire la sua carriera come realizzatore di stampe e datare molti dei suoi dipinti, ma non emerge uno schema chiaro nell’evoluzione della tecnica. Dürer rimane il suo punto di riferimento principale, ma Lucas era meno intellettuale, con la tendenza a concentrarsi su caratteristiche aneddotiche dei soggetti e a trovare diletto nelle caricature. Carel van Manden definisce Lucas come un dilettante amante del piacere, che a volte lavorava a letto; tuttavia, Lucas ha lasciato un corpus di opere estremamente ricco, nonostante la morte prematura, ed è stato sicuramente un artista prodigioso.