L’Invidia
Riferimento: | S38066 |
Autore | Jacob MATHAM |
Anno: | 1593 |
Misure: | 170 x 322 mm |
Riferimento: | S38066 |
Autore | Jacob MATHAM |
Anno: | 1593 |
Misure: | 170 x 322 mm |
Descrizione
Bulino, 1593, monogrammata in lastra, nell’immagine in basso a destra “HG Jnve.” Numerata 5, in basso a sinistra. Stato unico.
Eccellente esemplare, impresso su carta vergata coeva, rifilato ai margini, qualche spellatura al verso, in ottimo stato di conservazione.
L’incisione appartiene a una serie di quattordici dedicata ai Vizi Capitali e alle Virtù. L’invidia è raffigurata dentro una nicchia, nelle sembianze di una vecchia megera nell’atto di mangiare un cuore, mentre nella mano sinistra tiene dei serpenti. Nei due alnoli superiori, i suoi attributi, il serpente e il cane
Sotto l’immagine, due versi in latino che definiscono il Vizio: “Invidia asperius nihil est, nec acerbius usquani/Tabificum pravis malum et exitiale venenum F.E[stius]”.
Bibliografia
Hollstein 154
|
Jacob MATHAM (Haarlem 1571 - 1631)
Jacob Adriaenszoon Matham (Haarlem, 15 ottobre 1571 (battezzato) – Haarlem, 20 gennaio 1631) è stato un incisore e disegnatore olandese del secolo d'oro.
Padre degli incisori Jan, Adriaen e Theodor, fu allievo e figliastro di Hendrick Goltzius, che, sposata la madre di Jacob nel 1579, lo prese come suo apprendista. Fu attivo dapprima in Italia dal 1593 al 1597, dove si trattenne soprattutto a Venezia e Roma, e successivamente nella sua città natale dal 1598 al 1631. Nel 1600 divenne membro della locale Corporazione di San Luca. Nel 1601 ottenne un privilegio di stampa dal re Rodolfo II a Praga. Si dedicò principalmente alla realizzazioni di soggetti religiosi, producendo anche stampe devozionali, paesaggi e ritratti, in particolare di suoi contemporanei realizzati su rame. Dalle sue opere traspare l'influenza di Hendrick Goltzius, dai cui disegni e dipinti realizzò parecchie incisioni e la cui maniera imitò strettamente. Autore molto prolifico, realizzò parecchie incisioni sia da opere di autori italiani (da disegni suoi o di Goltzius), che da opere di Pieter Paul Rubens dal 1611-1615 e di Pieter Aertsen. Matham ebbe vari allievi tra cui Johannes Everardsz van Bronckhorst, Pieter Soutman, Jan van de Velde II ed il figlio Adriaen.
|
Bibliografia
Hollstein 154
|
Jacob MATHAM (Haarlem 1571 - 1631)
Jacob Adriaenszoon Matham (Haarlem, 15 ottobre 1571 (battezzato) – Haarlem, 20 gennaio 1631) è stato un incisore e disegnatore olandese del secolo d'oro.
Padre degli incisori Jan, Adriaen e Theodor, fu allievo e figliastro di Hendrick Goltzius, che, sposata la madre di Jacob nel 1579, lo prese come suo apprendista. Fu attivo dapprima in Italia dal 1593 al 1597, dove si trattenne soprattutto a Venezia e Roma, e successivamente nella sua città natale dal 1598 al 1631. Nel 1600 divenne membro della locale Corporazione di San Luca. Nel 1601 ottenne un privilegio di stampa dal re Rodolfo II a Praga. Si dedicò principalmente alla realizzazioni di soggetti religiosi, producendo anche stampe devozionali, paesaggi e ritratti, in particolare di suoi contemporanei realizzati su rame. Dalle sue opere traspare l'influenza di Hendrick Goltzius, dai cui disegni e dipinti realizzò parecchie incisioni e la cui maniera imitò strettamente. Autore molto prolifico, realizzò parecchie incisioni sia da opere di autori italiani (da disegni suoi o di Goltzius), che da opere di Pieter Paul Rubens dal 1611-1615 e di Pieter Aertsen. Matham ebbe vari allievi tra cui Johannes Everardsz van Bronckhorst, Pieter Soutman, Jan van de Velde II ed il figlio Adriaen.
|