Riposo dalla caccia

Riferimento: S37789
Autore Cornelis II Bloemart
Anno: 1625 ca.
Misure: 140 x 115 mm
200,00 €

Riferimento: S37789
Autore Cornelis II Bloemart
Anno: 1625 ca.
Misure: 140 x 115 mm
200,00 €

Descrizione

Acquaforte, 1625, senza firma. Numerata 3 in basso a destra. Prova di stampa, prima della lettera.

Bella impressione, stampata su carta vergata coeva, rifilata al rame, in buono stato di conservazione.

Da una serie di sedici tavole numerate con scene di genere incise da Cornelis Bloemaert su disegni del padre Abraham Bloemaert (Roethlisberger 297-312). Tutte presentano distici latini di Hendrik de Roij nel margine inferiore. Questa serie è stata successivamente pubblicata da Isack Greve ad Amsterdam.

Cornelis Bloemaert II (1603 - 28 settembre 1692) è stato un pittore e incisore olandese del Secolo d'oro. Bloemaert nacque a Utrecht. Studiò con il padre, Abraham Bloemaert, i fratelli Hendrick e Adriaan e l'allievo del padre, Gerard van Honthorst. Pur avendo una formazione da pittore, si dedicò principalmente alla stampa, che apprese da Crispijn van de Passe. Nel 1630 si recò a Parigi, dove realizzò incisioni tratte, tra l'altro, dal Temple des Muses di Michel de Marolles, prima di recarsi a Roma nel 1633. Secondo Houbraken viaggiò a Roma, dove realizzò stampe di molti dipinti italiani. Nel periodo 1664-1677, lavorando con Charles de la Haye, completò l'incisione degli affreschi di Pietro da Cortona a Palazzo Pitti, pubblicata come Heroicae Virtutes Imagines quas eques Petrus Beretinus pinxit Florentiae (1677). Nel 1659 e nel 1667 incise i frontespizi dell'Istoria della Compagnia di Gesù di Daniello Bartoli. Il successo fu tale che rimase lì fino a quando non ricevette la notizia che il padre desiderava vederlo ancora una volta prima di morire. Ritardò così tanto il suo ritorno che il padre morì, così rimase a Roma fino alla sua morte. Era un membro dei Bentvueghel con il soprannome di Winter.

Riferimenti bibliografici

Roethlisberger 1993 / Abraham Bloemaert e i suoi figli: Dipinti e stampe; Hollstein / Incisioni, incisioni e xilografie olandesi e fiamminghe del 1450-1700 circa (212-215)

Cornelis II Bloemart (Utrecht 1603 - Roma 1682)

Cornelis Bloemaert II (1603 - 28 settembre 1692) è stato un pittore e incisore olandese del Secolo d'oro. Bloemaert nacque a Utrecht. Studiò con il padre, Abraham Bloemaert, i fratelli Hendrick e Adriaan e l'allievo del padre, Gerard van Honthorst. Pur avendo una formazione da pittore, si dedicò principalmente alla stampa, che apprese da Crispijn van de Passe. Nel 1630 si recò a Parigi, dove realizzò incisioni tratte, tra l'altro, dal Temple des Muses di Michel de Marolles, prima di recarsi a Roma nel 1633. Secondo Houbraken viaggiò a Roma, dove realizzò stampe di molti dipinti italiani. Nel periodo 1664-1677, lavorando con Charles de la Haye, completò l'incisione degli affreschi di Pietro da Cortona a Palazzo Pitti, pubblicata come Heroicae Virtutes Imagines quas eques Petrus Beretinus pinxit Florentiae (1677). Nel 1659 e nel 1667 incise i frontespizi dell'Istoria della Compagnia di Gesù di Daniello Bartoli. Il successo fu tale che rimase lì fino a quando non ricevette la notizia che il padre desiderava vederlo ancora una volta prima di morire. Ritardò così tanto il suo ritorno che il padre morì, così rimase a Roma fino alla sua morte. Era un membro dei Bentvueghel con il soprannome di Winter.

Cornelis II Bloemart (Utrecht 1603 - Roma 1682)

Cornelis Bloemaert II (1603 - 28 settembre 1692) è stato un pittore e incisore olandese del Secolo d'oro. Bloemaert nacque a Utrecht. Studiò con il padre, Abraham Bloemaert, i fratelli Hendrick e Adriaan e l'allievo del padre, Gerard van Honthorst. Pur avendo una formazione da pittore, si dedicò principalmente alla stampa, che apprese da Crispijn van de Passe. Nel 1630 si recò a Parigi, dove realizzò incisioni tratte, tra l'altro, dal Temple des Muses di Michel de Marolles, prima di recarsi a Roma nel 1633. Secondo Houbraken viaggiò a Roma, dove realizzò stampe di molti dipinti italiani. Nel periodo 1664-1677, lavorando con Charles de la Haye, completò l'incisione degli affreschi di Pietro da Cortona a Palazzo Pitti, pubblicata come Heroicae Virtutes Imagines quas eques Petrus Beretinus pinxit Florentiae (1677). Nel 1659 e nel 1667 incise i frontespizi dell'Istoria della Compagnia di Gesù di Daniello Bartoli. Il successo fu tale che rimase lì fino a quando non ricevette la notizia che il padre desiderava vederlo ancora una volta prima di morire. Ritardò così tanto il suo ritorno che il padre morì, così rimase a Roma fino alla sua morte. Era un membro dei Bentvueghel con il soprannome di Winter.