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Riferimento: | A50105 |
Autore | Hans Leonard Schäufelein |
Anno: | 1511 ca. |
Misure: | 200 x 290 mm |
Riferimento: | A50105 |
Autore | Hans Leonard Schäufelein |
Anno: | 1511 ca. |
Misure: | 200 x 290 mm |
Cristo come uomo dei dolori; figura a mezzo busto, vista frontale, coronata di spine e con stimmate. Affiancato da due angeli che reggono un panno e inserito in una cornice architettonica con un putto piangente seduto in una conchiglia in alto e due putti che reggono una corona di fiori in basso.
Xilografia, 1511-15 circa, firmata con monogramma in basso al centro.
Buona impressione su carta vergata coeva, con ampi margini, ottimo stato di conservazione.
Hans Leohnard Schäufelein (Norimberga verso il 1480 - Nördlingen 1540) era pittore e disegnatore per incisioni in legno. In gioventù subì l'influsso predominante del Dürer; insieme con altri pittori dell'ambiente del Dürer fece disegni per incisioni in legno per libri (Ulrich Pinder, Beschlossen gart des rosenkrantz Mariae, Norimberga 1505, e Speculum passionis, Norimberga 1507). Verso il 1510 si trasferì ad Augusta, dove fu ammesso nella schiera di artisti, guidata dal Burgkmair, impiegati quali disegnatori per le incisioni in legno che si trovano nei libri stampati a spese dell'imperatore Massimiliano con lo scopo di glorificare la sua casa e la propria persona. Lo Schäufelein illustrò in gran parte il romanzo allegorico Theuerdank; vi adattò il suo stile, che fino allora aveva imitato in maniera troppo esuberante e grossolana quello del Dürer, alla disciplinata decorazione architettonica delle stampe di Augusta. Continuò a fornire numerosi disegni per incisioni in legno, singole e per libri stampati in Augusta, anche quando nel 1515 fu chiamato quale pittore ufficiale a Nordlingen, dove eseguì una pittura murale illustrante la storia di Giuditta (1815) nel palazzo pubblico. Del 1521 è l'altare della famiglia Ziegler per la chiesa di S. Giorgio, le cui figure, risplendenti in vivi colori ricordano l'arte di Hans Holbein il Vecchio, un rinascimento decorativo affine alla pittura lombardo-veneziana contemporanea. Oltre a numerosi altari (oggi fra l'altro nei musei di Monaco e di Norimberga) lo Schäufelein dipinse anche buoni ritratti sempre serbando nel disegno e nei colori una tendenza piuttosto ornamentale che caratterizzante, e nelle forme una certa morbidezza traboccante.
Bibliografia
Hollstein, German engravings, etchings and woodcuts c.1400-1700 (17); Dodgson, Catalogue of Early German and Flemish Woodcuts in the BM, 2 vols (II.30.78); Bartsch, Le Peintre graveur (VII.257.41).
Hans Leonard Schäufelein (Norimberga, 1480 - ivi, 1540)
Pittore e disegnatore per xilografie (Norimberga 1480 circa - Nördlingen 1539 o 1540). La sua formazione a Norimberga nella cerchia di A. Dürer, del quale portò a termine l'altare della Passione (1505, Vienna, Diözesan Museum), emerge anche dai primi disegni per xilografie (Beschlossen Gart, 1505; Speculum Passionis di U. Pinder, 1507). Ad Augusta, dopo aver lavorato presso H. Holbein il Vecchio (1507-08), raggiunse uno stile personale, segnato da una delicata emotività e da armonia cromatica (Cristo crocifisso fra Giovanni Battista e re David, 1508; ritratti allegorici, 1511, Vienna, Kunsthistorisches Museum e Kreuzlingen, coll. Priv.); dal 1511 collaborò anche con il gruppo di artisti che, guidati da A. Burgkmair, disegnavano per incisioni destinate all'imperatore Massimiliano (Theuerdank, Weisskuninig, Triumphzug). Dal 1515 a Nördlingen, quale pittore della città, eseguì pitture murali nel Palazzo pubblico (Storie di Giuditta), numerosi altari e buoni ritratti.
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Hans Leonard Schäufelein (Norimberga, 1480 - ivi, 1540)
Pittore e disegnatore per xilografie (Norimberga 1480 circa - Nördlingen 1539 o 1540). La sua formazione a Norimberga nella cerchia di A. Dürer, del quale portò a termine l'altare della Passione (1505, Vienna, Diözesan Museum), emerge anche dai primi disegni per xilografie (Beschlossen Gart, 1505; Speculum Passionis di U. Pinder, 1507). Ad Augusta, dopo aver lavorato presso H. Holbein il Vecchio (1507-08), raggiunse uno stile personale, segnato da una delicata emotività e da armonia cromatica (Cristo crocifisso fra Giovanni Battista e re David, 1508; ritratti allegorici, 1511, Vienna, Kunsthistorisches Museum e Kreuzlingen, coll. Priv.); dal 1511 collaborò anche con il gruppo di artisti che, guidati da A. Burgkmair, disegnavano per incisioni destinate all'imperatore Massimiliano (Theuerdank, Weisskuninig, Triumphzug). Dal 1515 a Nördlingen, quale pittore della città, eseguì pitture murali nel Palazzo pubblico (Storie di Giuditta), numerosi altari e buoni ritratti.
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