Il consiglio regale
Riferimento: | S42006 |
Autore | Jost AMMAN |
Anno: | 1579 |
Misure: | 357 x 268 mm |
Riferimento: | S42006 |
Autore | Jost AMMAN |
Anno: | 1579 |
Misure: | 357 x 268 mm |
Descrizione
Acquaforte su ferro, 1579 circa. Primo stato di due, avanti la numerazione.
Pubblicata nel Catalogus gloriae mundi, di Barthélemy de Chasseneuz (ca. 1480-1541) – noto anche con la forma latinizzata del nome Bartholomaeus Cassaneus, edito Francoforte nel 1579 da Sigmund Feyerabend.
La tavola raffigura un re seduto su un trono che tiene uno scettro sullo sfondo centrale, a sinistra uno scriba, ai lati della stanza i consiglieri del re, soldati in piedi in primo piano. Inserita in una cornice ovale, gli angoli riempiti con motivi ornamentali.
Il Catalogus gloriae mundi, tipico prodotto dell’enciclopedismo rinascimentale, opera umanistica e giuridica, si incentrava sull’onore, problema per definizione interdisciplinare e di vastissimo successo nella pubblicistica cinquecentesca. Ma nel saggio di Chasseneuz il concetto di onore divenne addirittura la griglia di una vera e propria enciclopedia di tutto il creato. In dodici libri l’intera esperienza secolare e celeste si condensava compatta, ritrovando intorno all’onore il proprio archetipico motivo d’ordine:
I. considerazioni generali sull’onore II. onori e ordini dell’uomo e della donna in generale III. onori e ordini degli spiriti celesti e infernali IV. onori e ordini degli ecclesiastici V. onori e ordini dei Principi VI. onori e ordini degli ufficiali del sacro palazzo VII. onori e ordini dei magistrati e di tutti gli ufficiali di giustizia VIII. onori e ordini dei nobili IX. onori e ordini dei militari X. onori e ordini delle scienze e dei letterati XI. onori e ordini dei plebei e degli artigiani XII. onori e ordini di pietre, vegetali, animali e di tutti i rimanenti esseri, celesti e terrestri.
Di famiglia borghese, Bathélemy de Chasseneuz studiò diritto alle Università di Dole, Poitiers, Bologna, Torino e Pavia. Dopo l’occupazione del Ducato di Milano da parte di Carlo VIII vi svolse incarichi giudiziari, conseguì nel 1502 il dottorato in utroque ed accompagnò Charles d’Amboise nella sua spedizione contro Bologna. Esercitò poi l’avvocatura ad Autun, divenendo avvocato del Re e baglivo dell’abbazia di Saint Martin d’Autun. Consigliere nel parlamento di Digione dal 1525, nel parlamento di Parigi dal 1531, fu presidente in quello di Aix dal 1532. Morì nel 1541. Di lui rimangono a stampa una raccolta di pareri legali, i commentari sulle consuetudini del Ducato di Borgogna e, appunto, il Catalogo della gloria del mondo.
La prima edizione dell’opera fu pubblicata nel 1529. Nel 1579 Sigmund Feyerabend, tipografo di Francoforte, decise di pubblicare una nuova edizione dell’opera, arricchita dalle illustrazioni realizzate ad hoc da Jost Amman allo scopo di rendere più facilmente comprensibili le teorie del giurista e valorizzare maggiormente l’opera.
Magnifica prova, ricca di toni, impressa su carta vergata coeva, rifilata al rame, tracce di colla al verso, per il resto in ottimo stato di conservazione.
Bibliografia
The New Hollstein, Part VI.87.144.23.i, p. 87.
Jost AMMAN (Zurigo 1539 – Norimberga, 17 Marzo 1591)
Disegnatore, incisore, intagliatore, acquafortista e pittore. Figlio minore di Johann Jakob Amman, famoso studioso di Zurigo, amico di Ulrich Zwingli e Konrad Gessner. Sebbene studente modello del prestigioso Collegio Carolinum, dove anche il padre insegnava, Jost, così come suo fratello Josua (1531-64) divenuto orafo, non proseguì la carriera universitaria. Già nel 1556-7 si hanno infatti esempi di sue opera, copie di stampe di altri artisti, quali ad esempio Dürer e Virgil Solis. In esse è evidente il suo approccio all’incisione originale e indipendente. Amman svolse probabilmente il suo apprendistato tra Basile e Zurigo, con qualche periodo di permanenza a Parigi e Lione, come si evince dalla stretta somiglianza tra alcune delle sue opere egli illustratori francesi.
|
Jost AMMAN (Zurigo 1539 – Norimberga, 17 Marzo 1591)
Disegnatore, incisore, intagliatore, acquafortista e pittore. Figlio minore di Johann Jakob Amman, famoso studioso di Zurigo, amico di Ulrich Zwingli e Konrad Gessner. Sebbene studente modello del prestigioso Collegio Carolinum, dove anche il padre insegnava, Jost, così come suo fratello Josua (1531-64) divenuto orafo, non proseguì la carriera universitaria. Già nel 1556-7 si hanno infatti esempi di sue opera, copie di stampe di altri artisti, quali ad esempio Dürer e Virgil Solis. In esse è evidente il suo approccio all’incisione originale e indipendente. Amman svolse probabilmente il suo apprendistato tra Basile e Zurigo, con qualche periodo di permanenza a Parigi e Lione, come si evince dalla stretta somiglianza tra alcune delle sue opere egli illustratori francesi.
|