IL NOBILE E ANTICHO GIUOCO DELL COMBATTIMENTO DEL PONTE
Riferimento: | S43556 |
Autore | Mattheus GREUTER |
Anno: | 1608 |
Misure: | 457 x 275 mm |
Riferimento: | S43556 |
Autore | Mattheus GREUTER |
Anno: | 1608 |
Misure: | 457 x 275 mm |
Descrizione
IL NOBILE E ANTICHO GIUOCO DELL COMBATTIMENTO DEL PONTE SOLITO FARSI a Pisa et per le nozze de i ser.mi sposi. Cosimo de Med. Pr. Di Tosc, et Maria Madalena arciduchessa d’Austria fatto sul Ponte di S. Trinità in Firenza alli 28 di Ottobre 1608. Squadre 26 di persone 30 per squadra, Venuti da Pisa per combattere.
Acquaforte e bulino, 1608, firmata e dedicata in lastra in alto a sinistra Nobili et Generoso Dno. Marc Antonio Rellingero Dno. Suo colend.mo. Mattaeus Greuter Arghent.s DD.
L’opera di Greuter nasce come apparato iconografico allegato a L'Argonautica del S. Francesco Cini rappresentata in Arno per le nozze del sereniss. d. Cosimo de Medici. Principe di Toscana. E della serenissima arciduchessa Maria Maddalena d'Austria. In Firenze l'anno. 1608.
Si tratta di uno dei numerosi e oggi rari libri di feste, pubblicati per le nozze di Cosimo II, figlio primogenito di Ferdinando con Maria Maddalena d’Austria, per i quali abbonda la documentazione figurata soprattutto per merito di Ludovico Cigoli e di Matthäus Greuter che, assieme a Remigio Cantagallina, tradusse in stampa le splendide scenografie di Giulio Parigi.
“L’evento, celebrato nel 1608, è stato molto studiato ed approfondito, in particolare per gli allestimenti scenografici dei giochi, dei tornei pubblici, per le coreografie dei balletti e in genere per le rappresentazioni teatrali nei palazzi medicei che si susseguirono dal 18 ottobre, data in cui la nuova granduchessa fece il suo ingresso trionfale in Firenze, fino al 5 novembre, con la Giostra del Saracino disputata in Piazza Santa Croce. Meno fruttuosa, nonostante gli sforzi, è stata invece finora la ricerca d’archivio sulle incisioni derivate, delle quali non possiamo ancora affermare con certezza se siano state direttamente commissionate dalla corte. Opera del tedesco Matthaüs Greuter sono in ogni caso le due incisioni all’acquaforte illustranti, rispettivamente, il grandioso e didascalico Ingresso a Firenze di Maria Maddalena d’Austria, che reca la dedica a Matteo Botti Marchese di Campiglia e “Maggior Duomo maggiore” del Granduca seguito dall’analogo Convito per le nozze allegate entrambe alla Descrizione delle feste attribuita a Camillo Rinuccini e pubblicata a Firenze nel 1608. Oltre a queste, la pubblicazione includeva anche le descrizioni singole con i testi delle opere teatrali e dei balletti realizzati durante quei festeggiamenti ossia L’Argonautica di Francesco Cini, Ballo e Giostra dei Venti nelle nozze del serenissimo principe e della serenissima principessa di Toscana arciduchessa, di Lorenzo Franceschini, I cavalieri Sanesi e valorosi e cortesi professori d’arme, e infine il testo della rappresentazione teatrale La Notte d’Amore, ancora di Francesco Cini, che ebbe luogo la sera del 22 ottobre a Palazzo Pitti. Completavano la pubblicazione altre incisioni calcografiche, oltre alle due già citate, includenti, di Greuter, anche La Giostra dei Venti e Il Nobil Anticho Giuoco del combattimento del Ponte solito farsi in Pisa e L’Argonautica; entrambe citano l’evento delle nozze ma non sono dedicate ai Medici” (cfr. Baroni, I Medici e l’incisione: Le origini della collezione di stampe degli Uffizi, 2008, pp. 39-41).
Il Gioco del ponte è un’antica tradizione pisana, basata sul medioevale Gioco del Mezzoscudo che si svolgeva nella Repubblica marinara di Pisa. Iniziò alla fine del XVI secolo per volere dei Medici che estesero la pratica dello spettacolo cavalleresco a tutto il Granducato. Il Gioco si disputava sul Ponte di Mezzo che già allora rappresentava il punto centrale della città.
Bellissima prova, impressa su carta vergata coeva, rifilata al rame, consuete pieghe di carta – dovute alla provenienza dal libro di Cini – in buono stato di conservazione. Esemplare applicato su carta “Giappone”.
Bibliografia
Alessandra Baroni, I Medici e l’incisione: Le origini della collezione di stampe degli Uffizi, 2008, pp. 39-41, fig. 38.
Mattheus GREUTER (Roma 1564 - 1638)
Matthaus o Mathias o Matheus Greuter è disegnatore e intagliatore per il De Angelis. Nato a Strasburgo nel 1564 circa muore a Roma nel 1638 dove è sepolto nella chiesa di S. Eustachio. Lavora per qualche tempo a Lione e ad Avignone prima di recarsi a Roma dove pubblica opere di traduzione e di propria invenzione. La maggior parte delle sue opere sono incise all’acquaforte e terminate a bulino “in buono stile”. Risulta attivo a Roma fino al 1584. Incide al bulino piccole immagini di Santi ed è autore di singolari frontespizi oltre che di carte geografiche e del grande Giudizio Universale. Incide opere di Giovanno Mannozzi, Antonio Pomarancio, Claudio Deronet e assieme a Lucas Vosterman intaglia una bellissima cavalcata di Carlo V.
|
Mattheus GREUTER (Roma 1564 - 1638)
Matthaus o Mathias o Matheus Greuter è disegnatore e intagliatore per il De Angelis. Nato a Strasburgo nel 1564 circa muore a Roma nel 1638 dove è sepolto nella chiesa di S. Eustachio. Lavora per qualche tempo a Lione e ad Avignone prima di recarsi a Roma dove pubblica opere di traduzione e di propria invenzione. La maggior parte delle sue opere sono incise all’acquaforte e terminate a bulino “in buono stile”. Risulta attivo a Roma fino al 1584. Incide al bulino piccole immagini di Santi ed è autore di singolari frontespizi oltre che di carte geografiche e del grande Giudizio Universale. Incide opere di Giovanno Mannozzi, Antonio Pomarancio, Claudio Deronet e assieme a Lucas Vosterman intaglia una bellissima cavalcata di Carlo V.
|